Ed il sogno prosegue...
Il canto incessante del gallo mi ha svegliato. Ho provato a mettere la testa sotto il cuscino ma credo che questo perfido galletto si sia messo a cantare a squarciagola, proprio sotto la mia finestra... E se facessi lui ripieno invece delle anatre (per capire vedi il post precedente)?
Lo so, lo so, non sarebbe carino e... nemmeno buono! E' che sono in un posto fantastico, sotto un piumino d'oca "vero" altrettanto fantastico e stavo facendo un sogno super fantastico... mi sono spiegata? Si, perchè io coi sogni oramai ci convivo e dicono che sono anche "bravina".
Ok, decido di alzarmi e di andare fuori a vedere di far sgombrare il galletto così poi forse riesco a riaddormentarmi... Oh capperi, sono le sette meno venti del mattino.
Mi metto una coperta a mo' di scialle, infilo al volo gli stivali e in punta di piedi scendo le scale. Apro la porta d'entrata e... Mamma mia che meraviglia! Nel cielo ci sono delle nuvole rosa, dovreste vederle sembrano dipinte.
Faccio per incamminarmi e andare a strozzare ehmm... spaventare la "mia sveglia" ma... "Ahhhhhhhhh......ahiaaaaa!!!!" Mi ritrovo a gambe all'aria col sedere per terra indolenzito! Che botta! Appoggio le mani per terra per rialzarmi e sento qualcosa di viscido. Guardo per terra e realizzo di essere scivolata sulla... "cacca" (si ho detto proprio cacca Editor, perché non può essere altrimenti!) delle mie "adoratissime" amiche anatre! Ecco ora non strozzerei solo il gallo ma anche loro, porcaccia la miseriaccia!
A fatica mi rialzo e cercando di non cadere un'altra volta me ne ritorno in camera.
Mi fiondo dritta in vasca, un bagno ci vuole per forza visto come sono ridotta, e speriamo pure che almeno porti fortuna! Come si dice quando uno calpesta la c... figuriamoci se una ci casca sopra!!! Beh, speriamo allora che questa giornata si raddrizzi... ed infatti è così!
Quando esco dalla mia stanza sento un profumino delizioso arrivare dalla cucina.
La mia pancia sta già brontolando dalla fame! Apro e mi ritrovo una tavola imbandita come se fosse il giorno di natale e Scarlett che è intenta a cucinare uova e bacon... Wow! "Bonjour " esordisce "Allora hai dormito bene? Programmi per la mattinata?"
È così gentile che non mi va di raccontare del mio piccolo incidente. Così soprassiedo e le confesso che mi piacerebbe andare a Gand a vedere il polittico di Van Eyck, ma non so come arrivarci visto che il Van è fuori uso.
Poi nel pomeriggio mi dedicherò a preparare l'anatra ripiena per il concorso di questa sera.
Ovviamente Scarlett ha la soluzione : "Sai, dovrebbe passare a momenti il produttore di birra artigianale a prendere un'anatra per il concorso di stasera... Si, partecipa anche sua moglie e so che è diretto a Gand per delle consegne... potrebbe accompagnarti e poi riportarti a casa per mezzogiorno, l'una al massimo..."
Detto fatto sono già dentro al furgoncino sgangherato di questo tizio che si dai è simpatico... o perlomeno, credo lo sia, visto che continua a parlare e a ridere tra sè e sè.
Ma c'è un piccolo problema qui si gela! Faccio per accendere il riscaldamento ma lui mi fa capire che non funziona. E mi porge una delle sue birre. Io prontamente rifiuto. Caspita sono solo le otto e mezza del mattino! E poi mi conosco, non reggo nulla...
Ma la mia resistenza ha un limite e così per combattere il freddo, mi apro la benedetta birra e... devo dire che sono fortunata, perché sembra proprio leggera.
Subito però le orecchie si riscaldano e pure le punte dei piedi... ahhh come si sta bene!
Alle 10 siamo proprio davanti alla chiesa che ospita l'opera che voglio vedere.
Scendo dal furgoncino e saluto Pierre, no, Antoine, no Rousseau, uhmmm... no Robespierre... ma come ha detto che si chiama, cavoli?!?
Ok, lo saluto ricordandogli di passare proprio qui a riprendermi.
Spero abbia capito il mio alquanto strano idioma... Uhmm, cosa sta succedendo? Mi sento la lingua un po' impastata... le gambe molle e mi gira leggermente la testa... Che sia un'anteprima della famosa Sindrome di Stendhal? Ah no, dimenticavo... la birra! Che poi tanto leggera non doveva essere...
Comunque un po' barcollante entro nella bellissima cattedrale di San Bovone.
E' del 1228, e rappresenta uno degli esempi più importanti di architettura gotica di questa regione. Questa chiesa è grandissima! Come farò a trovare il polittico dell'Agnello Mistico di Jan Van Eyck?
Mi guardo attorno e forse per l'ora, o forse perché la gente è ancora a letto, qui non c'è anima viva.
Su un altarino trovo una piantina con la spiegazione della storia di questo luogo sacro che sembra scritto in aramaico... Ah no, forse è inglese e dopo averla rigirata più volte capisco dove trovare il famoso polittico. E a colpo sicuro mi dirigo nel punto esatto.
Quando me lo trovo davanti resto veramente impressionata.
Questo polittico è un'opera monumentale di Jan Van Eyck (e del misterioso Hubert van Eyck), dipinta tra il 1426 e il 1432 . Si tratta di un polittico apribile composto da dodici pannelli di legno di quercia, otto dei quali sono dipinti anche sul lato posteriore, in maniera da essere visibili quando il polittico è chiuso. La tecnica usata è la pittura a olio e le misure totali sono 375x258 cm da aperto. Vi rendete conto?
I 12 pannelli sono disposti su due registri, uno superiore e uno inferiore. Il tema iconografico del polittico è probabilmente quello della Redenzione, con un prologo terreno (gli sportelli esterni) e la conclusione nelle scene dei beati in paradiso nei pannelli interni.
"Il registro inferiore mostra un ampio paesaggio in cui si trova su una collinetta l'altare con l'Agnello simbolo di Cristo, adorato da una schiera di angeli, mentre la colomba dello Spirito Santo irradia i raggi solari della Grazia divina, sotto l'altare si vede la Fontana della Vita ed attorno ad essa ed all'altare si trovano quattro fitti gruppi di adoratori: a sinistra in basso i pagani e gli scrittori ebrei, a destra i papi e i santi uomini; in alto spuntano invece i gruppi dei martiri uomini a sinistra (con in prima fila gli appartenenti al clero) e le martiri a destra".
Quando il polittico è chiuso su questo registro si trovano dipinte le statue viventi di San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista, mentre ai lati si trovano i due committenti inginocchiati, Joos Vijdt e Lysbette Borluut.
Il pannello centrale del registro superiore, di altezza maggiore, mostra una figura maschile barbuta, che per alcuni studiosi rappresenta Dio Padre, per altri Cristo Re e una terza interpretazione ne vedrebbe rappresentata la Trinità. Accanto a lui, sullo stesso pannello ma divisi da cornici, si trovano la Vergine Maria e Giovanni Battista.
I due pannelli laterali successivi, con la forma ad arco che copre esattamente i troni laterali, mostrano due gruppi di angeli, a sinistra gli angeli cantori e a destra quelli musicanti. Infine gli ultimi due pannelli, a forma di semilunette, riportano Adamo ed Eva nudi.
Sul retro delle ante, che si vedono quando il polittico è chiuso, si trova l'Annunciazione.
L'opera è veramente coinvolgente e sono sicura che se ci fosse qui Editor, saprebbe spiegarmi ogni dettaglio alla perfezione, ma oggi mi devo accontentare di Wikipedia visto che dal depliant che ho in mano non ci capisco una mazza. E non per colpa della birra... purtroppo. Birra che continua a fare i suoi effetti... nel senso che le gambe sono sempre molli...
Non lontano vedo un altarino in cui si possono accendere le candele. Beh, una buona azione la dovrò pur fare e nell'andare verso la cassetta delle offerte, inciampo sul bordo di un tappeto... e... vuoi per l'inciampo, vuoi per le gambe molli, spicco il volo proprio verso le candide e brillanti candeline accese.
Il rumore che creo è assordante visto che qui dentro anche un semplice sbadiglio rimbomba. Le deliziose candeline, cadendo accendono un piccolo minuscolo insignificante fuocherello... coinvolgendo la tenda li vicino...
Oh capperi! E ora che faccio? Certo quella bacinella di acqua fa al caso mio e... voilà incendio scampato!
In quel mentre arriva un prete. Mi guarda accigliato e senza nemmeno chiedermi se ho bisogno di aiuto o se mi sono fatta male cadendo, mi chiede cosa è successo e mi fa notare con mio grande stupore che l'incendio è stato domato si, ma con l'Acqua Santa! Oh capperi! Penso seriamente che la mia entrata in Paradiso sia ora compromessa. Devo assolutamente correre ai ripari .
Per sentirmi più a posto con la mia coscienza e cancellare le mie colpe, decido di riparare al danno lasciando giù una cospicua offerta. Il prete ritorna a sorridere e a essere gentile anche se dallo sguardo percepisco il suo desiderio di cacciarmi fuori quanto prima!
Esco dalla cattedrale e trovo il mio amico birraiolo (Editor tranquillo, lo so che si dice Birrologo... ehmm no, birragolo ehmmm insomma è uno slang che esiste nel mio vocabolario! Ok?) è lì che mi aspetta.
Ok per il viaggio di ritorno mi riprometto di non toccare birra... Piuttosto muoio congelata!
Insomma... però qui fa proprio freddo... brrr... dai solo un goccino....
To be continued...
N.B. se vi siete persi i post con le altre esilaranti avventure in Van cliccate QUI!
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