aprile 2020
Qualcuno mi deve spiegare perché cavolo nelle sale d'aspetto degli ambulatori medici, dentistici, sono appese alle pareti riproduzioni fatte male e soprattutto incorniciate da far rizzare i capelli a chi non ne ha( il riferimento è puramente casuale...) di opere appartenenti a Mirò o a Kandinskij???
Non so a voi, ma a me danno proprio un senso di tristezza.
E alla fine hanno fatto crescere in me l'idea, che questi artisti non mi piacciono affatto!
Certo, una come me, con la mia esperienza... (assai ridotta), mica può pretendere un taglio di Lucio Fontana (certo Editor, mi correggo "concetto spaziale, attesa"!), però Kandinskij e Mirò relegati a squallidi componenti di arredo, proprio non li sopporto!
Anche se è poco che bazzico in questo mondo, farei una bella proposta a tutti questi studi professionali.
Come mi hanno detto, e la fonte la ritengo più che attendibile, sia all'estero che in alcune grandi città italiane, in molti studi professionali (medici, specialisti, dentisti ma anche avvocati e commercialisti), vengono ospitate alle loro pareti, piccole mostre temporanee di artisti emergenti.
In alcuni casi con tanto di presentazione critica, invito, rinfresco e... insomma una vera e propria inaugurazione... un "Vernissage"... mi dicono che si dice così... mah... questo mondo dell'arte con tutti questi suoi vocaboli e paroloni...
Ok, torniamo al dunque... qual era? ah si... eccomi...
Questa mattina il mio Editor mi ha inoltrato su Messenger il link per andare a vedere i video fatti da Carlo Vanoni, l'autore del libro "a piedi nudi nell'arte?" cui vi ho parlato qualche post fa.... (vi ricordate....No?!? Ok, se volete potete trovarlo qui!)
L'idea che mi sono fatta di questo storico dell"arte è strana.
Nel senso che immagino lui, e tutti gli appartenenti a questa categoria, una persona con più di 50 anni... non vecchia ma con la "pesantezza" di un ruolo alquanto arduo, difficile ed impegnativo... Risultato una persona "barbosa"!
Quando vedo la proposta del mio Editor, subito mi parte uno sbadiglio "mega galattico" talmente è grande la bocca... e poi sbuffo... nel senso che penso che sicuramente mi addormenterò nel giro di pochi istanti... Si, anche se mi sono svegliata da poco più di un'ora! Ed ancora, nonostante il caffè non ho iniziato a carburare...
Decido comunque di dargli una chance. E prima di cliccare il link mi ripeto: "Dai, il tuo editor ti conosce. Abbi fiducia non sarà così pall....ehm noioso!"
Ok clicco!
Stupore e meraviglia!
Quello che mi trovo davanti non ha per niente l'aria da topo di biblioteca... né da storico dell'arte invecchiato... anzi...
In soldoni, l'idea "fisica" del Vanoni narrante, era di un uomo grande, robusto, con gli occhiali e gran pancione alla Philippe Daverio... ma mi ritrovo un tipo di 50 anni, con fare giovanile capello lunghetto, niente occhiali e pure in linea!
Lo "slang" che usa è si da persona colta e divertente.
Guardo un po' di video. Per farmi un'idea. E mi fa ridere perché passa, dal parlare di artisti dal suo bello studio pieno di libri, alla strada che percorre tutti i giorni, per andare a fare la spesa, mentre è alla guida dell'auto in autostrada ed in altre strane situazioni.
Mi lancio e decido di guardare il video di oggi ha dedicato a Kandinskij.
Il racconto che ne fa in pochi minuti, non è per niente noioso.
Anzi, scopro cose che finalmente mi fanno rivalutare questo artista.
E così vengo a sapere che Kandinskij è arrivato all'arte astratta dopo anni di attività in cui aveva dipinto paesaggi seguendo i canoni dell'espressionismo (vi avevo già accennato qualcosa nel post dedicato al Principe azzur.. no, scusate al Cavaliere Azzurro...).
Poi dopo aver scritto il libro "lo spirituale nell'arte" si accorge che "occorre che la pittura con le sue forze diventi un'arte astratta e diventi finalmente una composizione pittorica. Per arrivare a ciò i mezzi sono due: forme e colori".
Quindi non più tetti e case, ma triangoli, quadrati, cerchi.... e colori. Tanti colori!
Ascoltare ciò che racconta è piacevole e quando arriva a parlare dei colori, appunto, e delle emozioni che sprigionano mi intrippo veramente... a lui non interessa l'aspetto percepito da chi guarda il quadro.
Gli interessa l'aspetto emotivo. E i colori sono delle cartine tornasole degli stati d'animo.
Sentite qua cosa dice il nostro "nuovo" (per me, almeno) amico Kandinskij: " la profondità si trova nel blu che richiama l'idea dell'infinito suscitando la nostalgia del soprannaturale, se è molto scuro è quiete, se precipita nel nero acquista una nota di tristezza struggente, se tende a toni più chiari diventa indifferente, è distante come un cielo altissimo, più è chiaro meno è eloquente fino a giungere a una quiete silenziosa... il bianco".
Insomma per Kandinskij l'arte astratta riesce a raggiungere l'anima delle cose e delle persone.
Sarà solo dopo il 1920 quando diventerà insegnante alla Bauhaus (una specie di scuola d'arte, da quello che ho capito... ok, lo so, devo studiare ancora, e ancora, e ancora...) che darà vita ai capolavori che conosciamo oggi.
Bene, finisco di guardare il mini video. Sono soddisfatta per aver imparato qualcosa di nuovo, di aver rivalutato un artista famoso e di poter dire grazie al mio editor che ha ben compreso che non apprezzo le cose noiose!!
Ah un'altra cosa... ho pure rivalutato la figura dello storico dell'arte "pomposo"...
Ok, l'aria un peletto pomposa resterà, ma questa è una parte imprescindibile di quel tipo di figura.
Ora ho il compito di andarmi a rivedere, ahimé, nella mia galleria fotografica le opere di Kandinskij che ho incontrato in diverse mostre... e quasi sempre da me, snobbate... e constatare se veramente mi emozionano...
Ok, credo sarà improbabile perché è vista dal vivo che l'arte fa il suo effetto, però almeno proverò a guardarle con uno sguardo diverso!
P.S. E voi cosa ne pensate delle sale d'aspetto degli studi medici?
P.S. Interessati ad avere anche voi il link per vedere i video di Carlo Vanoni? Vabbeh... eccolo: https://www.facebook.com/VanoniCarlo/
- LA FRASE DEL GIORNO -
"se la vostra mente non è aperta, tenete chiusa anche la bocca"
Albert Einstein
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