maggio 2020
Oggi parliamo di reincarnazione...
No, no, tranquilli non sto dando di matto. E sono sempre fedele alla mia religione!
Ok, vi racconto cosa è successo.
È mattina, Zoe sta facendo il suo dovere scolastico - a questo proposito dico: arghhhhhh riaprite le scuole, vi prego, anche d'estate se volete ma fate andare a scuola questi pre-adolescenti... - Ops, scusate lo sfogo, ma sono sicura che chi si ritrova a casa dal lavoro con un figlio in questa fascia di età 10-12, credo che possa comprendere il mio stato d'animo!
Non so se succede anche a voi, ma un giorno queste piccole belve sono dei teneri cuccioli super coccolosi, il giorno dopo si trasformano in mostri feroci che potrebbero mangiarti in un sol boccone!
Mica semplice la storia eh!?!
Ok, oggi, o meglio per ora, Zoe è nella fase dolce con super chiacchiera incorporata pur di non studiare e di punto in bianco se ne esce con questa affermazione: "Mamma, ma esiste la reincarnazione?"
Io, che sto leggendo il mio interessantissimo libro Art Mania di Piroschka Dossi, rischio di cadere dalla sedia.
E allora domando: "Perché vuoi sapere ciò?"
e con l'indifferenza tipica dell'età mi sento rispondere un semplice: "così, solo per curiosità..."
Ma io non soddisfatta della risposta sufficiente indago... e cerco di stimolare il dialogo.
"la nostra religione non la contempla però, se ci fosse potrebbe essere divertente, ma dovresti rinascere da zero, nel senso che non potresti decidere in che vita andare..."
E lei, con un pizzico di bonaria perfidia...
"pensa se tu ti reincarnassi in un ragno, visto che li odi tanto...".
Cosa vi dicevo? prima cuccioli e poi... ma io non raccolgo la sfida e con fare ironico: "grazie molto gentile!" e poi se ne esce con un: "senti mamma sai cosa penso... io preferisco non reincarnarmi e andare dritta in Paradiso perché là, almeno, sono sicura di stare bene e di divertirmi..."
Resto di stucco a questa risposta. Mi fa sorridere, ma non ha ancora finito:
"E poi noi siamo cristiani quindi andiamo di sicuro in Paradiso! Però sai una cosa mamma...detta tra me e te se potessi reincarnarmi vorrei nascere leoncino! E tu?"
Io che in questo momento sto leggendo una cosa interessantissima dico:
"La regina di Svezia Cristina... che aveva, pensa un po', la fama di "Drago della Corona"
Zoe resta spiazzata, mi guarda si mette a ridere e dice:
"Ma possibile che non c'è una volta che mi dai una risposta normale, uffa! Non so, mi aspettavo di più che rispondessi -vorrei essere Picasso o Lucio Fontana- o un'altro dei tuoi artisti strambi..."
E con un sorriso dolce, facendole anche una carezza...
"Certo tesoro se me lo avessi chiesto mezz'oretta fa ti avrei risposto Illeana Sonneband, la signora Bucarelli o Peggy Guggenheim!!!"
Con sguardo fra il perplesso ed il sospettoso poi domanda: "E dimmi mamma cos'è che ti attira di questa regina?"
Aspettandomi la domanda l'accontento... "Devi sapere cara mia apprendista di storia dell'arte..."
Beh, mi accorgo che non ha apprezzato la battuta... perché mi interrompe bruscamente dicendo:
"Dai mamma, non scherzare! Lo sai che io odio l'arte!" (in realtà secondo me odia di più il fatto che io cerchi di trascinarla dentro le mie "avventure artistiche"
"Oh cavoletti di Bruxelles è vero! Perdonami, lo avevo dimenticato! Comunque devi sapere che nel medioevo il furto di opere d'arte non era considerato proprio una "brutta azione", anzi, in alcuni casi, veniva considerato un'azione nobile.
Questo modo direi... "energico" per non dire violento, di acquisire una proprietà, faceva pensare alla passione e all'audacia.
Nella società feudale, che si basava sullo spirito Combattivo dei Cavalieri, queste erano qualità riconosciute.
Così l'acquisto era solo una delle tre forme in cui le reliquie o le opere d'arte cambiavano il loro proprietario. Insomma tra amici, legati da amore fraterno, la forma di circolazione preferita era il dono, tra i nemici, invece, il furto. Poi qualcuno le poteva anche comprare...
Affascinata dal racconto...
"Quindi mamma vorresti dire che le opere o venivano donate da amici, o rubate, o comprate... ma la cosa migliore era rubarle! Ma non li mettevano in prigione?"
Caspita... tutti i miei insegnamenti su cosa è giusto e su cosa è sbagliato, stanno vacillando...
"No, amore, anzi..."
"E in tutto questo, la tua regina che c'entra, era una ladra?"
Ok, vediamo di riprendere le redini della conversazione...
"Ora ci arrivo... la regina di cui ti parlavo acquisì la maggior parte delle sue opere d'arte né col denaro né riponendo le proprie speranze in devozione e preghiera. Piuttosto conducendo atti di pirateria senza problemi di coscienza e a spese dello Stato. Pensa che nell'autunno del 1648 fece onore alla sua fama di "Drago con la corona" ordinando alle sue truppe di saccheggiare Praga, facendo arrivare in Svezia cinque navi cariche dei tesori appartenenti dell' imperatore Rodolfo II che, da collezionista fanatico qual'era, aveva messo insieme! E qui ti insegno una parola nuova: "Wunderkammer" enciclopedica!!! Cioè una collezione di oggetti rari e preziosi, soprattutto opere d'arte, fossili e manufatti scientifici."
Ora ha gli occhi quasi sgranati... e dopo una breve riflessione: "Caspita! Ma allora era una regina malvagia! E tu vorresti essere come lei?"
La cosa non le piace e a dire il vero neanche a me piace il messaggio che vorrei essere una figura cattiva e malvagia... quindi:
"Non proprio, però mi affascina molto l'idea di essere una regina con la fama di "Piratessa" amante delle opere d'arte... Mi da l'idea di avventure, di combattimenti, di ricerche di tesori, di isole misteriose, di..."
Mi stoppa! "Ok ok mamma ho capito... meglio che vada avanti con le mie avventure sui romani..."
Caspita! Cosa non ha funzionato? Pur di non ascoltarmi preferisce studiare storia... c'è qualcosa che non va!!!
Ok, e io ora con chi parlo?
Ah trovato parlo o meglio scrivo a voi miei "prodi cavalieri"... ehmm, a voi miei lettori volevo, dire!!!
Contenti o avete da studiare storia anche voi?
P.S. Lo sapevate che il "povero" Rodolfo II di d'Asburgo era talmente tanto appassionato d'arte che si fece fare anche il ritratto da Arcinboldo?
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