Lunedì 29 giugno 2020
Non prendetemi per una "lamentosa" ma in questi giorni va così...
Ogni tanto, sale un po' di malinconia pensando a quando scorazzavo in lungo e in largo per visitare mostre e musei...
Ma non temete, presto riprenderò a girare come una trottola!
Il post di oggi l'ho scritto qualche tempo fa e racconto di una giornata "speciale" a Milano in compagnia di Zoe...
febbraio 2019
È una domenica di febbraio.
Sono le 7 del mattino. Sveglio Zoe dandole un bacino sulla guancia e dicendole "Sbrigati o rischieremo di perdere il treno".
Apre un occhio, mi guarda e... "Hai detto treno?!?"
Ed io prontamente rispondo: "Certo! Vuoi andare o no a Milano?"
Al suono di quella parola salta sul letto e urlando di gioia mi dice "Milano??? mi porti davvero a Milano? Milano, Milano? Evviva!!! Siii!!! Andiamo a Milano!!!"
Nel giro di mezz'ora siamo pronte per partire. Obiettivo, andare a vedere prima il Museo di Storia Naturale per accontentare Zoe e poi, la GAM, Galleria d'Arte Moderna, dove è in corso la mostra su Francesco Hayez, per accontentare me!
Per Zoe oggi è una giornata speciale.
Si, perché per la prima volta andrà a Milano.
Prenderà un Freccia Rossa, la metropolitana, e vedrà ben 2 musei!!!
È elettrizzata, continua a farmi domande sui musei, sulla città, e mi chiede se potrà fare foto.
Al mio sì, decolla completamente.
Arrivate a Milano ci avventuriamo alla ricerca della metro che ci porterà al nostro primo obiettivo. Zoe sale nella metro, mi dice che è emozionata, che l'ha sempre vista nei film e si diverte a cercare di rimanere in equilibrio!
Al nostro arrivo sulla gradinata principale del Museo di Storia Naturale, ci accoglie uno splendido esemplare di mammut...
E qui comincia il "reportage fotografico" di Zoe pronta ad immortalare tutti i possibili animali e relativi scheletri.
Due ore volano e all'uscita, essendo una bella giornata, decidiamo di consumare il nostro pranzo al sacco su una panchina del parco adiacente...
C'è tantissima gente, chi passeggia, chi corre, chi gioca...
Finito di pranzare ci dirigiamo verso la GAM, che è poco distante.
Quando arriviamo restiamo colpite dalla bellezza del palazzo scattiamo qualche foto, prendiamo l'audioguida e andiamo alla scoperta di queste meravigliose opere...
Per rendere la visita più divertente, propongo a Zoe di indicarmi quali sono le opere più belle per lei, e ovviamente, quelle più brutte...
Ad un certo punto però comincia a sbadigliare e a dirmi che è stanchissima. Fortunatamente vi è una sala dove ci sono diverse sedie e così le propongo di fermarsi lì un pochino e di darmi il tempo di finire di vedere il resto delle sale... manco a dirlo, accetta volentieri.
Io ovviamente cerco di fare più in fretta possibile, mi soffermo solo a contemplare le opere di Hayez e, devo ammettere che, le trovo molto interessanti... ovviamente, per quel poco che ne so.
Francesco Hayez -Valenza Gradenigo davanti agli inquisitori |
Per l'occasione, l'opera è stata messa a confronto con le altre tre versioni dello stesso soggetto, realizzate dal pittore tra il 1832 e il 1845 e concesse in prestito dalla Pinacoteca Brera, da Gallerie d’Italia e da un collezionista privato.
Ma chi era costui?
Sarò sincera, e qui so per certo che il mio Editor si siederà prenderà respiro e si asciugherà le goccioline di sudore che già immagino imperlarle la fronte, ero stra convinta che Hayez fosse straniero... Austriaco, tedesco, olandese... Ed invece... ops, guardate un po' è italiano. E per di più nato a Venezia nel 1791... ma, c'è sempre un ma, il padre era di origine francese...!
Pensate che la sua famiglia era talmente povera che dovette darlo in affidamento ha una coppia di zii agiati residenti a Milano.
Fatalità lo zio era un antiquario e collezionista di opere d'arte che intuendo il precoce talento artistico del nipote lo introdusse alla pittura con l'auspicio di indirizzarlo nella branca del restauro.
La sua formazione si svolge comunque tra Milano e Venezia, frequentando l'ambiente dell'arte e della cultura. Pensate che fra le sue frequentazioni c'era addirittura Alessandro Manzoni!
Hayez è stato un artista innovatore e poliedrico che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte italiana per essere stato l'autore del dipinto il bacio e di una serie di ritratti delle più importanti personalità del tempo.
Molte sue opere solitamente di ambientazione medievale contengono un messaggio patriottico risorgimentale. Pensate che divenne titolare della cattedra di pittura all'accademia di Brera nel 1850!
Ok, basta divagare. Pensiamo ad altro... Pensiamo a recuperare Zoe!
Con un bacio la sveglio e con calma riprendiamo il viaggio verso casa...
Ovviamente con una tappa intermedia obbligatoria: il Duomo!
Commento di Zoe a fine giornata? "Mamma, oggi è stata la giornata più bella della mia vita"
...Ovviamente so' che non è così, ma mi gongolo comunque del successo della mia "giornata a sorpresa"
P.S. Ai bambini non serve svelare i vostri progetti prima, meglio fare una bella sorpresa. Renderà tutto più emozionante!
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