novembre 2018
Qualche giorno fa, l'8 marzo del 1945 a Doneveschingen (Germania) nasceva Anselm Kiefer.
Chi è Kiefer? Io vi racconto come l'ho scoperto...
Una delle prime installazioni site-specific che ho avuto la fortuna di vedere dall'inizio di questo mio viaggio alla scoperta dell'arte, sono stati i Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer all'Hangar Bicocca Pirelli di Milano.
Le 7 Torri alte fino a 18 metri apparentemente "instabili e pericolanti" sono realizzate recuperando container di cemento armato ai quali si aggiungono elementi diversi inseriti tra i vari piani di ciascuna Torre o disseminati a terra sul pavimento (frammenti di vetro, carta, cenere, fiori appassiti, grandi libri bruciati in piombo, scritte di numeri e nomi in riferimento alla Shoah).
L'opera deve il suo nome ai palazzi descritti in un antico trattato ebraico in cui si narra il simbolico cammino di iniziazione spirituale di colui che vuole Avvicinarsi al cospetto di Dio.
In effetti la tensione verso il cielo è un elemento centrale dell'ispirazione dell'opera. La tensione verso l'alto è forse quella che prevale, Kiefer tiene conto della tendenza ambivalente dell'uomo....tendenza distruttiva e della sua possibilità di rinascita.
Ora arriva ciò che io ho provato nel trovarmi in questo luogo mistico...
Chi mi ha portato mi ha bendato. Nell'istante in cui ho potuto aprire gli occhi sono rimasta senza fiato!
Davanti a me si stagliava una Torre Maestosa che mi incuteva insicurezza e paura da un lato (sembrava mi crollasse addosso da un momento all'altro e quindi le mie gambe hanno cominciato a tremare) e dall'altro, invece ho sentito una forza interiore che mi invitava a meditare a volare in alto ad assaporare la magnificenza del mistico e qui il mio cuore ha cominciato a battere forte!
Un misto quindi di emozioni tra paura e voglia di rinascere, di avvicinarsi all'indescrivibile e al non conosciuto...
P.s. esperienza assolutamente da fare e rifare più volte... e in silenzio!
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