martedì 27 ottobre 2020

Il libro #iorestoacasaescrivo è "uscito" ed io sono "dentro"!

 


Domenica 25 ottobre 2020

Oggi è una giornata particolare. Più che particolare. Ma cosa dico particolare? Decisamente strana. 

Ok, forse oggi è una giornata particolarmente strana. E importante. 

Quando ero ragazzina (nello spirito ci sono ancora) tenevo un diario. D'altronde, confessiamolo, chi non lo ha tenuto? Pensate che un giorno, presa dall'euforia della vita, mi ero scritta le10 cose che avrei voluto assolutamente fare almeno una volta nella vita. Ad esempio un viaggio in Polinesia in barca a vela, il giro del mondo con il "camperino" della VW,  un viaggio a NY e altre cose così, insomma... Sogni da adolescente ma che come il "tubino" nero, vanno bene in tutte le stagioni della vita. Tra queste promesse, ce n'era una più strampalata di tutte: pubblicare un mio scritto. Poi tutto è finito nel dimenticatoio. Più o meno...

Quando, qualche mese fa, su suggerimento di chi sapete voi (si Editor, il merito è tuo!) ho aperto questo blog, è stato per me un risvegliare quel desiderio dimenticato. Ed il fatto di condividere i miei post con voi, cari amici, è stato ed è, ogni giorno per me una conferma che forse non era poi un sogno così "strampalato" visto che qualche ideuzza... ce l'ho! 

Ma torniamo a oggi.

Questo pomeriggio ci sarà il "famosissimo" evento a teatro, di cui vi ho accennato qualche giorno fa (leggi QUI), organizzato dall'Associazione Cenacolo Letterario e Poetico di San Bonifacio, in cui verrà presentato il libro "#iorestoacasaescrivo", una raccolta di poesie e racconti scritti nel periodo del lockdown dove è presente anche il mio racconto.

Sono emozionatissima. Lo so magari esagero ma per la sottoscritta è un gran traguardo. Quindi, lasciatemelo dire, non esagero!

Mi vesto di tutto punto e quando dico alla mia piccola pesticciola: "Sai, oggi andremo alla presentazione del libro dove figura il mio racconto..." per risposta ho un "lamentoso": "Oh no! Quanto dura? Sarà noioso? Posso non accompagnarti e andare dai nonni?"

Ok resto basita.

"Ma che cavolo! La tua "supermamma" ha scritto un racconto. E per la prima volta, viene pure pubblicato in un libro e tu? Ti vuoi perdere questo appuntamento? Non vorresti nemmeno venire all'evento?"

"No mamma, non ho proprio detto questo... ho solo chiesto "quanto sarà noioso?"

Poi, vedendo la mia faccia stralunata, disperata e sconfitta, si mette a ridere e mi dice: "Ahahah! ci sei cascata! Ci sei cascata! Certo che vengo, la mia mamma diventa famosa ed io... Si, ma durerà poco, vero?!?"

Ok, sorrido. Si per la disperazione. Ma vi rendete conto? Ha solo 10 anni e si prende già gioco di una "Piratessa" come me! Non ci posso credere!

Comunque, arriviamo a teatro. Come sempre in anticipo. Giusto per comprare le copie che mi servono da regalare e autografare... Insomma anch'io ho i miei fans... c'è il mio racconto su quel libro!!!

Quando mi consegnano le copie richieste, io e Zoe andiamo a sederci. Prendo il libro in mano lo guardo e il mio cuore comincia a battere forte. Comincio a sfogliarlo alla ricerca del mio scritto. Non lo trovo. Non c'è! Ma si, dai... Forse c'è un indice... E... Sorpresa!!! Il mio nome e il mio racconto ci sono! Sono presenti nell'indice! Non è fantastico?



Si ma nel libro? Comincio a cercare la pagina e quando la trovo... resto di stucco! Yes! A pagina 145 si trova "In giardino con Marcel Duchamp" di Valeria Zanuso.

Straordinario! Che emozione! Non sto nella pelle!!!

Il mio racconto occupa ben 3 facciate... ah no ben 4... Wow! ma vi rendete conto? 4 FACCIATE!!!

Non potete immaginare cosa provo in questo momento. Dire che sono felice è poco. E' riduttivo. 

Sono la felicità fatta a persona. Zoe mi guarda e percepisce dal mio sguardo che questo momento è unico! Sente che è importante e mi prende la mano. Me la stringe fortissimo dimostrando di essere fiera ed orgogliosa della sua pazza mamma! Un gesto che mi commuove e mi rende fiera!

Ma non è finita!

Il relatore, introducendo la sezione racconti, specifica che trattano tutti di pandemia, natura, vita durante il lockdown e via dicendo. Tutti temi insomma... profondi di attualità e specifica che per mancanza di tempo farà solo una breve sintesi di 6 brani.

Guardo Zoe e le dico: "Ok, piccola il mio che parla di arte non verrà letto"

"Mamma ma sei triste se non lo leggeranno?"

-"Scherzi? Per me è già un sogno che sia sul libro...!"

E mi stringe la mano ancora più forte.

Poi, all'improvviso sento il mio nome. Faccio un salto sulla poltroncina! E Zoe scoppia a ridere. 

No, non può essere vero! Stanno parlando di me! Il relatore fa una sintesi di chi sono e del mio pezzo. 

E lì, ammetto, qualche lacrimuccia comincia a scendere sul mio viso. 

La pesticciola mi guarda ed esclama: "ma stai piangendo?"

"Si, amore, di gioia!"

Mi appoggia la testolina sulla spalla, ed io ora sono davvero felice!

Vivo un momento è unico irripetibile.

E voi, avete voglia di leggere il mio racconto? Si? Ok, allora rimanete sintonizzati... nei prossimi giorni vi accontenterò!


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