12 ottobre 2020
Cari amici, avete mai visto un'opera di Caravaggio dal vero?
Io forse. Anzi, quasi sicuramente. Si, certamente durante qualche gita fatta alle superiori... a Roma o a Firenze o da qualche altra parte.
Il guaio è che non ricordo nulla! Ehmm... si, me ne vergogno moltissimo!
Editor scusa, ma ero giovane. Non che ora sia vecchia intendiamoci... ma avevo altri grilli per la testa... O meglio, ricordo altre cose che a quei tempi, reputavo sicuramente più interessanti: le boutique, i bei ragazzi, i locali, le serate insonni... si, insomma cose più importanti, per quei tempi... per quella Valeria!
Ma nella lista dei desideri c'è la voglia di recuperare... di tornare a visitare quei luoghi! Vedrete!
Tornando ai tempi della scuola, ho un vago ricordo del povero Professore di italiano... Tanto si prodigava a far entrare nelle nostre teste un minimo di cultura raccontando vita morte e miracoli di artisti e relative opere, tanto otteneva risultati quasi nulli! Insomma, senza grandi successi. Non come giustificazione, ma ricordo anche una classe alquanto scapestrata, distratta e disinteressata che tra una risata, uno sbadiglio e uno scherzo, fingeva spudoratamente il suo interesse e la sua attenzione!
Ah che rabbia! Peccato non aver avuto l'interesse, la passione e la maturità di adesso! (se mai ve ne fosse... visto che qualcuno di "nostra conoscenza" a volte sostiene che non sia stata ancora pienamente raggiunta.... mah...)
Comunque, bando ai rimpianti, l'abbiamo detto qualche giorno, fa: "godiamoci pienamente il qui e ora". Quindi, visto che ci tengo molto a tenervi aggiornati sulle mostre in corso in questo periodo, vi avviso che qualche giorno fa al Mart di Rovereto, si è inaugurata la mostra "Caravaggio. Il Contemporaneo in dialogo con Burri e Pasolini" e sarà aperta fino al 14 febbraio 2021.
Pensate che Vittorio Sgarbi, ideatore della mostra, è riuscito a far arrivare un’opera di Caravaggio dalla Chiesa di Santa Lucia di Siracusa fino a Rovereto.
Non è però finita qua. Il critico ha in mente di far arrivare in Trentino anche “La Primavera” di Botticelli (1482) conservata agli Uffizi di Firenze, e alcune opere di Raffaello.
Giuro che se riesce nell'impresa di portare la Primavera di Botticelli a Rovereto, mi vedrete posteggiata con la canadese fuori dal museo in attesa dell'inaugurazione!
La giunta provinciale aveva puntato su di lui chiedendo a Sgarbi di riportare i visitatori al Mart di Rovereto e lui ha assolto il compito alla grande!
L’abbinamento con il contemporaneo, ha affermato Sgarbi, ha riguardato il fatto che il dipinto “Seppellimento di Santa Lucia” (1608) è esso stesso contemporaneo: parla infatti della violenza sulle donne, sull’umanità e sulla guerra. Ha solamente anticipato in linea temporale Burri e Pasolini.
Se non siete ancora convinti leggete qui:
"L'attesa mostra Caravaggio. Il contemporaneo offre ai visitatori l'opportunità di contemplare il Seppellimento di santa Lucia, la prima opera siciliana di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, normalmente collocata a Siracusa, nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia.
Nel 1608 l’artista, condannato a decapitazione e continuamente in fuga, evade da Malta e giunge a Siracusa. Qui realizza il Seppellimento di santa Lucia per l’altare maggiore della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, nel luogo dove, secondo la tradizione, la santa fu martirizzata. La scena sembra collocata negli ambienti sotterranei e bui delle note latomie sottostanti la Chiesa, nelle quali si trova il sepolcro della martire. Si tratta di un Caravaggio ormai maturo, ossessionato dall’idea della decapitazione, maestro nella regia di composizioni articolate in dipinti sempre più silenti e spirituali.
Nell'esposizione del Mart il capolavoro di Caravaggio si sdoppia: come in un gioco di specchi, le opere esposte sono due. Una è l'originale, l'altra una fedelissima replica realizzata con tecnologie rivoluzionarie da Factum Arte e Factum Fondazione. La fedeltà della riproduzione è tale da "ingannare anche l’occhio più esperto" assicura Vittorio Sgarbi. Il "vero" Seppellimento sarà esposto al Mart fino al 4 dicembre, poi farà ritorno a Siracusa dove è atteso per i festeggiamenti della Patrona della città, il 13 dicembre. La mostra proseguirà a Rovereto fino al 14 febbraio 2021.
Mart propone un confronto tra questo capolavoro e una selezione di opere del grande maestro dell'Informale italiano: Alberto Burri. In un continuo rimando tra immagini, simboli e affinità, completano la mostra il grande dipinto I naufraghi (1934) di Cagnaccio di San Pietro, le opere dell'artista Nicola Verlato e del fotografo Massimo Siragusa, alcune fotografie sulla vita e la morte di Pier Paolo Pasolini. Oltre ai nuclei tematici rappresentati da questi accostamenti, la mostra ha due opere-sipario: una di Hermann Nitsch, proveniente dalle Collezioni del Mart, e una di Margherita Manzelli. Infine, ad accogliere i visitatori nel Foyer di ingresso, è esposto un dipinto di Andrea Facco ispirato alla Decollazione di san Giovanni Battista di Caravaggio."
Che dire Amici, a me sembra un'occasione unica e spettacolare! Da prendere al volo per fare qualcosa di meraviglioso ed alternativo... senza dimenticarvi che nel ristorante/bar del museo si può degustare una torta Sacher da mille e una notte!!!
Allora che aspettate su dai prenotate!
info: http://www.mart.trento.it/caravaggio
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