mercoledì 21 ottobre 2020

A due passi da casa mia una piacevole scoperta: la Fondazione Bisazza

 


Domenica 18 ottobre 2020

La settimana scorsa, mi hanno telefonato i miei "Pirati" dicendomi di tenermi libera per il 18 ottobre. 

Mi avrebbero portato a vedere una mostra d'arte insolita. Ed io cosa faccio? Aspetto in trepidante attesa!

È domenica mattina, fremo dall'emozione. Non so bene cosa aspettarmi. So solo che si tratta della Fondazione Bisazza, famosissimo produttore di mosaici in tutto il mondo. 

Nella mia mente sono convinta che vedrò una collezione di opere di epoca rinascimentale... Mi sono fatta quell'idea lì e non chiedetemi il perché. Non lo so nemmeno io. Sara così? Vedremo...

Ok, l'idea mi alletta e per l'occasione indosso un vestitino rosso perché oggi mi sento particolarmente carica esplosiva... ehmm... Diciamo che lo sono sempre, soprattutto quando si parla d'Arte...

La cosa sensazionale è che questa esposizione si trova a 15 minuti di strada da casa mia: a Montecchio! 

Vi rendete conto? Se penso a tutte le volte che ci sono passata davanti... e mi sono fatta sempre la stessa domanda : "Ma che cosa capperi ci sarà mai oltre quella siepe altissima?"

Oggi lo scoprirò!

I miei "pirati", Edo e Fabio, mi hanno raccomandato di essere puntualissima. Forse conoscendo l'andazzo degli ultimi tempi... Hanno preferito mettere le mani avanti!

Tranquilli ragazzi per l'arte non sgarro di un secondo!

Finalmente arriviamo a destinazione e....

Mamma Mia! Che spettacolo! Oltre la siepe si erge un giardino straordinario e la Fondazione stessa.

Se qualcuno scattasse in questo momento un'istantanea, ci sorprenderebbe tutti e tre con la bocca spalancata. E se ci fosse la possibilità di registrare il suono si sentirebbe: "Ooooooohhhhh, che meravigliaaaaaaa!"

La location è strepitosa e ancora prima di entrare, scattano i primi click!

Ma voi non avete idea. Non potete immaginare. Questo posto è assolutamente da vedere!

Pensate che la Fondazione è un' iniziativa completamente privata, no-profit, che rappresenta la passione della famiglia Bisazza per l'Arte.

Da anni Bisazza dialoga con artisti, progettisti, designer ed architetti di fama internazionale, chiedendo loro di immaginare inedite applicazioni per il mosaico. 

Lo scopo è di uscire dall' immagine ristretta legata a realizzare bagni e piscine. 

Il primo direttore artistico Alessandro Mendini ha affermato: "Con un quadratino di 2x2 cm si può coprire l'intera superficie del mondo".

Quando entro nella hall resto sbalordita dall'eleganza che si respira. Tutti sono molto gentili, premurosi e attenti. Tutto è super "chiccoso", raffinato ed io mi sento privilegiata a trovarmi qui ora. 

Mi guardo attorno. Non smetto di stupirmi per ogni cosa che vedo. I miei "Oooooh che bello" superano i miei "ahhh roba da matti". 

Si, effettivamente sto facendo una pessima figura, forse è meglio che mi trattenga un pochino... Ma come si fa? E' impossibile, uffi! 

Ok, devo dimostrare che sono una donna di classe... e... che classe! Vero Editor? Si, si, lo so mi viene naturale!

In quel momento arriva una hostess della Fondazione che sarà la nostra guida...

Pensate che tale fondazione è ospitata negli originali spazi industriali recuperati grazie alla maestria dell'Architetto Del Bianco.

Questo luogo ha un fascino tutto suo. E le opere che cominciamo a vedere sono spettacolari. 

A volte molto grandi, sovradimensionate e il tutto rende l'atmosfera magica, quasi irreale. 

Mi sembra quasi di essere Alice nel paese delle Meraviglie e la Hostess ricorda il Bianconiglio perché parla a raffica e poi, senza neanche che me ne accorga è già in un'altra sala ... "Oh cavoli, e ora dov'è andata?".


Qui possiamo trovare poltrone tempestate di mosaici alte 3 metri, teiere e tazze giganti, automobili, aerei, cavalieri... Tutti oggetti ricoperti da questi piccolissimi tasselli di vetro prezioso.

Artisti di fama internazionale si sono cimentati nella realizzazione di queste opere. Sono molteplici: da Mimmo Paladino, Sandro Chia, da Ettore Sottsass a Richard Meier, da Fabio Novembre a Emilio Pucci...e tanti altri. 

Ogni volta che entriamo in una sala veniamo colpiti dell'originalità di ciò che ci si presenta difronte. 

Per mille balene! Non potevo nemmeno lontanamente immaginare che si potessero fare certe cose con quei piccoli quadretti! 

Si Editor, stai manzo, non sto parlando dei tuoi quadretti... ehmm, opere...

L'opera che più mi ha affascinato è "il cavaliere di Dürer" di Alessandro Mendini. 

Per me ha un qualcosa di mistico. Mi trasmette coraggio, forza, perseveranza. Questa figura ricoperta di mosaico è, come dice l'artista, "una statua luccicante, nervosa e specchiante". E questi tre aggettivi per me esprimono pienamente la sua forza e la sua dinamicità, nel senso che non si arrende mai e lotta per vincere. Si, io la vedo cosi. La voglio così. Ed io, mi voglio così!

La cosa che mi colpisce è che per ogni opera c'è a fianco della spiegazione, il disegno o meglio lo schizzo dell'idea fatto proprio da chi l'ha ideata. Super!


Un'altra opera che mi fa letteralmente impazzire è "bagnanti intelligenti" di Sandro Chia. 


Per la sua realizzazione gli è stato chiesto di ispirarsi all'azzurro del Mare di Capri e lui in risposta ha rappresentato "un tuffo dall'alto dei faraglioni, dimostrando a tutti il suo coraggio affiancato da una campagna fedele che ne protegge il sesso per le gioie dell'amore e la continuazione della sua specie. Una specie in estinzione, un gene da proteggere e tramandare". 

Quest'opera è ancora più incredibile per la pavimentazione che sta sotto perché sembra un vero e proprio mare.

Le opere che sto ammirando sono decisamente sui generis, uniche e sono state quasi tutte esposte in fiere o mostre internazionali.

Arrivati all'ultima sala, sono strafelice perché la guida ci dice che abbiamo la possibilità di vedere pure la mostra fotografica di un' eccellenza della fotografia di moda... Ma questa è un'altra storia!

To be continued...

P.S. Fossi in voi non ci penserei due volte, prenoterei subito la mia super visita e via!


Nessun commento:

Posta un commento