sabato 31 ottobre 2020

Il "mio" Castello, il mio umore e la nebbia.

martedì 27 ottobre 2020

Apro la finestra della mia camera e davanti a me il Castello si presenta inghiottito dalle nuvole. 



Sembra che la nebbia abbia voluto impossessarsi di lui, delle sue alte e forti mura, della sua anima. La scena è suggestiva: ho la sensazione che non ce la possa fare.

Oggi non mi sento particolarmente in forma. Sarà il tempo uggioso e un po' malinconico, sarà la paura di un possibile nuovo lockdown, sarà il periodo impegnativo che sto attraversando... sarà...

Saranno tutte queste cose insieme. Il fatto è che oggi non riesco a vedere il buco della ciambella. Lo so che non c'entra nulla la ciambella... e non è neanche un modo di dire della nonna... è fame! E la metafora legata alle famose ciambelle senza buco, si è trasformata in quello che ho scritto. E se ora, ve ne fosse una ben riuscita, la divorerei ben volentieri.

Guardo il panorama e questa volta non sorrido anzi, forse una mezza lacrima scende dal mio viso. Non vale la pena perdere tempo a chiedersi del perché delle cose. O meglio, il tempo in cui mi chiedevo perché, è oramai superato e pure l'incazzatura. Non posso però fare finta di nulla. La mia realtà è questa e devo solo seguire la scia degli eventi, adattandomi a fare quello che suggerisce chi ne sa qualcosa più di me e mi consiglia. 

Oggi sono stanca. 

Si, anche una Piratessa può esserlo. Ciò non significa arrendersi, no. Se pensate questo, avete sbagliato in pieno. Non mi conoscete abbastanza. 

Essere stanca per me significa che gli ultimi giorni mi hanno messo a dura prova e probabilmente le prossime 2 settimane non saranno da meno. E sento che ho bisogno di coccole, di relax, di riprendermi. E anche di ciambelle!!!

Alla base c'è una sottile sensazione di paura. E neanche troppo sottile... Si, anche le Piratesse possono avere un "filino" di paura. Ed è proprio grazie ad essa che riescono a tirar fuori la loro grinta e i loro attributi! Altrimenti per che cavolo lo farebbero!

Ritorno nel mio letto e sospiro. Si tutto questo è difficile. Tremendamente difficile. Sospiro. Mi trattengo.

Non voglio cedere. Non voglio e non posso mollare proprio adesso!

Poi un fiotto di lacrime invade il mio viso. 

Voglio trattenerle, ma so per certo che sarebbe peggio. 

Una voce dentro di me dice "Lasciale andare. Lascia che portino fuori da te questo senso di paura di impotenza, lasciale andare". Ed è lì che mi rendo conto della bellezza che mi circonda. Che non voglio perdere.

Ho un mondo bellissimo attorno a me. Persone magnifiche che mi circondano e tante nuove cose magnifiche davanti agli occhi giorno dopo giorno. 

A partire da Me! Che mi sto rivelando quella donna che nei sogni ho sempre desiderato essere: forte, coraggiosa, affascinante, presente, sensuale, vera, semplice e sofisticata allo stesso tempo, spontanea e anche a volte, anzi spesso, ridicola. E mi piaccio e tanto per di più!

A dire il vero, mi piacevo anche quando ero in perfetta forma... Ma ora ho raggiunto una consapevolezza vera, piena. Lo so, lo sento e ne sono fiera.

Scusate lo sfogo, ma è venuto così. A volte le dita pigiano sui tasti in totale libertà. E la mente le segue, dimenticando il punto di origine... a proposito... Ah si, il Castello!

Non so perchè, ma guardare il "mio" Castello così, mi ricorda quell'opera famosissima dove un uomo sopra una roccia, guarda un mare. Quello che io avevo sempre considerato e visto come un mare in burrasca ho scoperto, solo poco tempo fa, soffermandomi a osservare meglio e dedicandoci tempo, essere un mare sì, ma un mare di nebbia. 


"Il Viandante sul mare di nebbia" così si chiama l'opera in questione, (in tedesco Der Wanderer über dem Nebelmeer) è un dipinto a olio su tela del pittore romantico tedesco Caspar David Friedrich, realizzato nel 1818 e conservato alla Hamburger Kunsthalle di Amburgo. E di fatto una delle opere più iconiche della pittura romantica ottocentesca. E quando si parla di "romanticismo..."

Non so voi, ma ogni volta che mi capita di vederlo, in rete, pubblicato su qualche volume... mi rapisce e devo inevitabilmente soffermarmici.

Il fatto è che nel soffermarmi viaggio con la mente. E come vi ho detto, avendolo sempre considerato un vero e proprio mare mi sono sempre ritrovata in mezzo ad una delle "mie imprese" da pirata quale sono.

Chissà, a cosa stava pensando, chissà cosa stava provando quel tizio...

Questo "viandante solitario si staglia in controluce su un precipizio roccioso, dando la schiena all'osservatore: ha i capelli rossi e scompigliati al vento, è avvolto in un soprabito verde scuro e nella mano destra, appoggiata al fianco, impugna un bastone da passeggio.

Capperi! Io quando mi immagino Piratessa, mi vedo in equilibrio sulla prua del mio veliero con i capelli lunghi, rossi, scompigliati dal vento, una giacca verde scuro e una bella spada sguainata per aria.

"Il viandante è proteso sull'orlo di uno sperone roccioso freddo e inospitale, lontano da ogni vegetazione, ma collocato in una posizione rialzata che gli consente di contemplare il panorama che gli si apre davanti. Si tratta di una valle arcaica dal fascino primordiale, avvolta dalla foschia come se fosse mare (da cui il titolo dell'opera): dal «mare di nebbia» sporgono audaci diverse cime, sulle quali si può notare la presenza di alberi e vegetazione."

I vari studi dicono che il mare di nebbia si può  ricondurre a Dio e il paesaggio sottostante è la vita. "Il viaggiatore romantico si perde di fronte al baratro nebbioso in un atteggiamento contemplativo visto come estrema esperienza interiore e spirituale: in questo modo, egli indaga impietosamente, nella sua nudità, la propria anima, la sua fede, con tutte le sue insicurezze, i suoi errori, i suoi dubbi e certezze."

Ecco come potete ben notare anche se una giornata nasce un po' storta, può sempre esserci la possibilità di ribaltare il tutto e ricominciare dall'inizio. L'importante è averne la voglia, il coraggio e la spregiudicatezza di rilanciare ogni giorno e non lasciarsi sopraffare dagli inevitabili eventi che la vita ci riserva! Anche quando sono decisamente più grossi di noi!


2 commenti:

  1. Che bella riflessione Vale hai proprio ragione non fermarsi all'apparenza ma trovare il cambiamento ed essere soddisfatti un abbraccio 😘

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    1. Si ammetto che non è semplice ma niente è impossibile,basta volerlo. Grazie. Un abbraccio!

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