lunedì 16 novembre 2020

Il Van, il Louvre, il pescegatto e il cortometraggio MUSEUM

 


Questa mattina sono stata svegliata da strani rumori. 

Un chiacchiericcio arrivava alle mie orecchie disturbando il mio dolce sonno. 

Metto la testa sotto il cuscino non ho nessuna voglia di alzarmi, uffi. 

Ieri sera ho guidato fino a tardi per avvicinarmi il più possibile alla città perché oggi ho un appuntamento importante. 

Uhmmm... Che abbia dimenticato la radio accesa? 

Eppure sono in un posto dimenticato da Dio, disperso in mezzo alle colline francesi. Ho trovato questo laghetto e ho pensato che sarebbe stato il posto perfetto per posteggiare il mio Van per passare la notte. 

Vabbeh, decido di alzarmi perché oramai sono sveglia ed infastidita. 

Brrrrr... c'è freschetto! Ieri sera mi sono addormentata prima di riuscire ad infilarmi la mia camicia azzurra... quella che mi fa da pigiama. Adoro le camicie larghe, quelle di 1 o 2 taglie più grandi che ti fanno quasi da vestito. 

 

La cerco. Me la infilo e me la abbottono velocemente. Mi guardo allo specchio. Ok, sono arruffata al punto giusto! E rido tra me e me. Se mi vedesse qualcuno in questo momento prenderebbe paura! 

Guardo la radio è spenta.

Ma io sento comunque delle voci, capperi!  Che io sia posseduta? Oh mamma... SENTO LE VOCIII!!!...

No, è che forse, a forza di viaggiare da sola... Ok, spalanco il portellone. Sicuramente la vista del panorama e l'aria mattutina mi aiuteranno a svegliarmi un po' e... a rinfrescarmi le idee...

Oh capperi! Che sta succedendo?!?

Davanti a me, sul bordo del lago, o meglio tutt'intorno al lago, c'è una schiera di seggioline occupate da persone tutte di una certa età! Forse il più giovane avrà 80 anni! Ognuno con la sua canna da pesca intento a pescare qualcosa... ovviamente! 

Vedendomi, qualcuno fischia... E tutti si girano e cominciano a salutarmi "Bonjour madame! Ça va?" 

Non ci posso credere! Ma che cavolo... Poi appeso ad un albero vedo una locandina con sopra scritto: "sabato 14 novembre raduno pescatori over 70 per pesca al " al pesce gatto"!!!

 

Un nonnino mi allunga una tazza di caffè bollente... Oh Santa Polenta! Lo guardo imbarazzata e non potendo fare altrimenti, me l'ha messa sotto il naso, accetto volentieri e ringrazio con un tremolante "merçi beaucoup monsieur!". Ok, ne ho assolutamente bisogno!  Il nonnino mi squadra da cima a fondo  e dice: "trés jolie mademoiselle!" e  fischiettando allegro con un sorriso inebetito traballando un po' se ne torna alla sua postazione!

Mi guardo. Forse prima che a questi nonnini cada la dentiera è meglio che mi metta qualcosa di decente addosso! La mia fantastica camicia, in questa occasione non è sufficiente!

Torno sul Van mi infilo i primi pantaloni della tuta che trovo, un maglione e visto che ci sono addento una fetta di torta... che ho acquistato strada facendo... Uhmm, ho una fame!!!

Guardo l'ora. Sono quasi le 11. "Oh merda! Ops, pardon... perdincibacco! dovevo essere a Parigi nel primo pomeriggio, ma così non ci arriverò nemmeno per la mezzanotte". In quel mentre, prende a squillare il telefono. Ma dove cavolo sarà finito... "Si, si, arrivo..." Dai, non ditemi che sono la sola a parlare con il telefono... "Uffi dove ti sei cacciato... ah, eccoti... mannaggia a te...." "Pronto! Bel modo di rispondere al tuo Editor!

"Non ti ci mettere anche tu, Editor! Credo di avere già abbastanza grane questa mattina!"

"Ok, ok, non voglio sapere... Allora sei arrivata a Parigi?"

"Già si... ehmmm... Parigi... Si, insomma... a dire il vero..."

"Che succede? Cos'hai combinato questa volta?..."

"Te l'ho già detto.. Non ti ci mettere pure tu!... E poi, chi ti dice che devo per forza aver combinato qualcosa...?"

"Beh, conoscendoti... Come minimo avrai posteggiato il Van in mezzo ad un campo e ora sarai circondata da un gregge di pecore... in transumanza... Si dai, sto esagerando, vero? ...quindi, cosa ti è successo?"

"Oh Santa Polenta! Non so quale sia la versione migliore..."

Racconto a Editor la mia avventura e lui per tutto il tempo stranamente sta in silenzio e ascolta... ma quando finisco il resoconto...

"Ahahah, ma solo a te possono capitare queste cose! Ma quella volta? I tuoi genitori ti hanno trovato dentro un sacchetto di patatine?"

E continua a sbellicarsi dalle risate! Lo odio!!!

Non so cosa pensare, ok! Va bene essere una Scaramacai, ma qui effettivamente sto superando me stessa. So solo che devo essere davanti al Louvre per le nove di questa sera. 

"Sbrigati testa di vitello... Che devi essere al Louvre entro le 21'00!!!"

E riattacca... Si, lo odio!

Riordino le idee... guardo su Google Maps la strada da fare. Voglio evitare le strade trafficate perché voglio godermi il paesaggio. Per sicurezza tiro fuori una piantina cartacea della Francia e non riesco a capire dove mi trovo.

Esco mi dirigo con la mappa in mano dal nonnino di prima nella speranza che possa aiutarmi. 

Col mio francese zoppicante (Insomma?  Ma gli 8 anni di francese che ho fatto a scuola? Dove sono andati a finire?) chiedo le informazioni che mi servono. Mi stupisco perché il nonnino è espertissimo di strade e autostrade, infatti mi confessa che ha lavorato come rappresentante di... "biancheria intima contenitiva per over 70 " per quarant'anni. Per me ci sta provando... Comunque, gli sorrido imbarazzata e per ringraziarlo, e provocarlo, gli do un bacino sulla guancia... Ok, forse non dovevo... è andato in iperventilazione! 

Prima che tiri le cuoia il suo vicino gli allunga una boccetta di grappa... lui ne beve un sorso, e si riprende immediatamente. E... Mi regala un pesce gatto che ha pescato! "Lo userà per cena", dice, sorridendo... uhmmm... vabbeh lascio perdere e parto.

Sono in viaggio da più di 5 ore e sento puzza di pesce gatto ovunque! Il frigo del Van ha qualche problemino... e quindi ...vabbè. 

Viaggio con questo "profumino" che aleggia nell'aria... Oramai mi ha assuefatto, non lo sento più.

Editor ogni tanto chiama per sapere la mia posizione... Ormai dovrei esserci.

Sono le sette di sera arrivo davanti al Louvre. Dovete sapere che come "artblogger"... e vabbè anche ad un piccolo, microscopico, aiutino di Mr. Gallery,  avrò la possibilità di assistere alle riprese di un cortometraggio, realizzato da 2 registi francesi che si intitola "museum".

Parcheggio il mio Van. In giro non c'è nessuno tranne la troupe che deve girare il video. 

Ecco Editor mi sta venendo incontro per darmi il pass ma quando fa per avvicinarsi... fa un salto indietro esclamando: "Ma... ma... sai di pesce andato a male... che hai fatto? No non mi dire non voglio saperlo!"

Io rido e lo punzecchio: "Ma sei sicuro? Dai, cosa dici?"

E non riuscendo a trattenermi gli racconto a gran velocità tutto quasi senza respirare.

Lui scrolla la testa e mi consiglia di lavarmi e... anche di cambiarmi perché in queste condizioni il Pass non me lo da. Obbedisco e in men che non si dica sono assolutamente "splendida splendente"! 

Sono emozionatissima. E' la prima volta che ho l'onore di assistere a questa specie di performance. E io ne vedrò solo una parte. Si, perché l'altra si svolge al Musée d'Orsay. Ora vi spiego.

Lo skateboarder e la ballerina. Una storia d’amore al museo. Questo è il titolo.

Una storia d'amore, fra arte e musei. Il cortometraggio di Tristan Helias e Marin Troude ci mostra due coreografie: una di danza classica, l'altra di skateboarding. Sullo sfondo due musei dei più famosi di Parigi: il Louvre e il Musée D’Orsay ...Beh, ditemi se non sareste stra emozionati pure voi!

Protagonisti sono un ragazzo e una ragazza, rispettivamente impegnati in performance di skateboard e danza classica, sullo sfondo, mozzafiato, di questi due templi della cultura occidentale. Di notte, in solitudine, sulle note della colonna sonora originale di Max Richter, i due volteggiano tra statue, colonne e dipinti, per poi incontrarsi in un abbraccio romantico.

Gli spettatori vengono trasportati da una coreografia visiva orchestrata con cura, nella quale lo skateboarding diventa una nuova forma di danza e si eleva al livello delle arti coreografiche moderne. L’unione dei due corpi in movimento rappresenta l’amore che fa incontrare il palcoscenico e la strada”.

Sono curiosa di vedere se io, qui al Louvre, avrò l'occasione di vedere lo skateboarder o la ballerina... Sinceramente spero più il primo... Editor forse leggendomi nel pensiero infrange sul nascere i miei sogni romantici e mi dice che è fidanzatissimo... con la ballerina per di più! Uffi mai una Gioia! Neanche nei sogni! Ah, perchè se non lo avevate capito, mi sono rimessa a sognare...

Ma la storia del video è tutta vera e... Secondo voi? Come sarà lo skateboarder? Guardate il video e poi ditemelo!!!

https://www.youtube.com/watch?v=m_mHk25GjJQ&feature=emb_logo 


 


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