martedì 24 novembre 2020

Il Van, la Signora delle anatre e Michelangelo...


Il mio soggiorno nella Ville de l'Amour è giunto al suo termine. 

Questa mattina prima che sorgesse il sole, sono partita sul mio adorato Van direzione... Nord. 

Diciamo che non so ancora bene dove andrò. So solo che la mia bussola interiore ed il cielo stellato, si sono un'eterna romantica avventuriera, sembra si siano accordati per indicarmi di procedere verso i paesi nordici. 

Certo una capatina nelle Fiandre la farei volentieri. Ok, vediamo dove mi porterà il vento, il vento dell'avventura.

Sto guidando in mezzo alla campagna francese già da un paio d'ore, ormai dovrei quasi aver raggiunto il confine con il Belgio. 

Decido che andrò verso la costa così potrò ammirare il freddo mare del nord, che tanto ispira le mie avventure piratesche. 

Si, esatto. Non mi sbagliavo: dopo mezz'ora mi lascio alle spalle la Francia per trovarmi in mezzo al paesaggio belga. 

Viaggio senza sosta perché voglio vedere il riflesso del mare e sentire il suo rumore ed il suo profumo. 

Poi non so cosa aspettarmi. Sono abituata al mare caldo della Sardegna, della Sicilia insomma del Mediterraneo! 

Comincio a essere spossata e sento il bisogno di sgranchirmi un po' le gambe e così decido di fermarmi. Editor direbbe che è l'età ma non è così! Dovete sapere che Van ha qualche annetto ed il confort alla guida non è proprio quello di una "limousine".

Sono in un punto meraviglioso da qui si può ammirare l'orizzonte e oltre il mare gelido so che c'è la Gran Bretagna, paese che adoro e non vedo l'ora di visitare. 

Mi preparo una bella tazzona di caffè nero, bollente e fumante. Decido di prendere tra le mani un libro a me caro, letto la prima volta quando ancora andavo alle medie e riaprezzato anni più tardi... Il gabbiano Johnathan Livingstone.

"Qualunque cosa tu faccia non pensare mai a cosa diranno gli altri, segui solo te stesso, perché solo tu nel tuo piccolo sai cosa è bene e cosa è male, ognuno ha un proprio punto di vista, non dimenticarlo mai, impara a distinguerti, a uscire dalla massa, non permettere mai a nessuno di catalogarti come "clone di qualcun altro", sei speciale... ". 

Mi perdo nei miei ragionamenti e penso a quanto sono fortunata ad intraprendere questo viaggio alla scoperta delle meraviglie dell'arte e della natura. Ripenso sorridendo a Parigi e a quello che è successo. Potrebbe benissimo essere la trama di un film. Ma quale attore potrebbe interpretare Mr. Gallery nel momento del "volo"? Se ci penso... (se vuoi saperne di più clicca QUI)

Dopo quell'avventura mi sono ripromessa di essere più ponderata, più tranquilla... insomma più... "donna matura" e meno donna adolescente! Ce la farò? Bha!

Ok, è ora di ripartire faccio per riavviare il Van , e... ma "Mannaggia alla pupazza" con mia grande sorpresa non parte! Uhmmm... eppure ho fatto il pieno ieri sera... riprovo più e più volte ma non vuole collaborare. E ora? Che faccio?

Scendo. Non so proprio che fare. E con stizza do un calcio a una delle ruote "Ahiaaaaa!" ma fa male cavoli! Eppure nei film lo fanno sempre!". 

E come se non bastasse... sono in mezzo al nulla! Vabbè, decido di incamminarmi... Ci sarà un paese prima o poi... in questa landa desolata! 

In quel mentre passa un camioncino che trasporta anatre vive e... starnazzanti! Mi sbraccio. Al volante c'è una donna. Si ferma. Col mio inglese scolastico, misto al mio francese altrettanto scolastico misto a qualche divagazione veneta, spiego la situazione e lei, gentilmente si offre di chiamare il suo amico meccanico che nel giro di10 minuti è già sul posto per dirmi che... ci vorranno un paio di giorni perché il mio Van resusciti! 

Il poverino necessita di un pezzo di ricambio che può arrivare solo dalla città di Bruxelles. Oh, cavoli ed io che faccio? Scarlett la "Signora delle anatre" mi dice che se voglio può ospitarmi nel suo b&b... anche se è stagione di chiusura a patto che l'aiuti con le sue beniamine. Accetto al volo perché essendo educatrice me la caverò benissimo con le sue bambine!

Arriviamo nel suo cottage che si trova alle porte di Bruges, una cittadina medievale meravigliosa. Con i canali ed un'atmosfera del tutto particolare... da quel che posso notare dai primi sguardi.

Mi fa vedere dove alloggerò e poi mi chiede se sono pronta ad aiutarla. Annuisco e la seguo non vedo l'ora di conoscere le sue creature, speriamo siano dolci come lei. Attraversiamo il cortile e ci dirigiamo verso una stalla... wow, sicuramente staranno giocando con gli animali della fattoria e... magari ci sono pure i cavalli... Io adoro i cavalli, che bello!

Quando entriamo non vedo bambine e nemmeno cavalli, ma anatre starnazzanti in gran quantità! Ripenso a quello che ha detto... che abbia confuso "beniamine con bambine"? Scarlett mi dice che devo aiutarla a portare le sue "beniamine" le anatre, alla fattoria del signor Victor che sta dall'altra parte della cittadina. Ok, che sarà mai... Sono una piratessa che comanda una ciurma di filibustieri e mi faccio spaventare da qualche paperella? Sicuramente se fossero state bambine avrei avuto più argomenti ma... Ok, ci avviamo.

 

QUACK... QUACK... QUACK...

Certo che fanno una confusione pazzesca. Ecco cosa intende Editor quando mi dice che starnazzo! Il solito esagerato!

Ad un certo punto cominciano ad essere un po' troppo invadenti ...si decisamente troppo. Accelero il passo e loro dietro di me... oh cavoli ho l'impressione che mi vogliano pure beccare. Anzi dopo la prima beccata nel sedere ne ho la conferma! "Ahia! mi hanno beccato" Urlo a Scarlett che ride e prosegue...

GRRRRRR

Qui la situazione non è per niente simpatica. Così comincio a correre... ovviamente rincorsa dalle anatre. La gente del paese mi guarda tra l'inebetito e il divertito ed io non so che fare. Mamma mia che figura da oca! ops anatra! 

Forse l'unica via d'uscita è rifugiarmi alla svelta dentro quella chiesa. Entro e chiudo in frettissima la porta alle mie spalle lasciando le arcigne donzelle fuori. Respiro a fondo e vado a sedermi sul primo banco.

Chiudo gli occhi un attimo per riprendere fiato e... quando li riapro... Meraviglia! Resto senza parole. Questa chiesa è stupefacente. 

La chiesa di Nostra Signora (in neerlandese Onze-Lieve-Vrouwekerk) è una chiesa parrocchiale cattolica. La torre misura 122 metri di altezza ed è la più alta del Belgio dopo quella della Cattedrale di Anversa. Dovete sapere che proprio qui si può ammirare l'unica scultura di marmo, fuori dal territorio italiano di Michelangelo, "La Madonna col Bambino". 


Infatti eccola. E' proprio lì che mi aspetta. Non mi capacito, sono frastornata perché non avevo calcolato di trovarmi qui, di fronte a lei! Ma le mie stelle probabilmente sì. 

Mi avvicino lentamente e tremante. E vengo completamente assorbita dall'energia e dalla bellezza che questa opera emana verso di me. La Madonna di Bruges è una scultura marmorea (h 128 cm) databile al 1503-1505 circa è conservata nella navata laterale destra della Chiesa.

Dovete sapere che nei primissimi anni del Cinquecento Michelangelo era di ritorno a Firenze dopo i successi ottenuti a Roma. L'artista era impegnato nella difficile realizzazione del "gigante" del David, opera allora avvolta dal mistero e nei confronti della quale tutta la città era in trepidante attesa.

L'impegno ufficiale non impediva però all'artista di dedicarsi anche a un nutrito gruppo di committenti privati, fiorentini e non, tra i quali figurava anche la famiglia dei Mouscron (italianizzati in "Moscheroni"), mercanti fiamminghi di tessuti. 

Essi commissionarono all'artista una Madonna col Bambino da collocare nella loro cappella di famiglia a Bruges. 

L'opera venne imbarcata quasi segretamente a Livorno verso il 1506, come testimoniano alcune lettere dell'artista indirizzate al padre e ad un certo Giovanni Balducci, incaricato della spedizione. La segretezza era dovuta al fatto che l'artista era in ritardo con la consegna di opere con altri committenti importanti. Pensate che il lavoro venne pagato la straordinaria somma di 4000 fiorini. Una fortuna per i tempi!!!

In quest'opera Gesù è in piedi, quasi senza sostegno, tenuto lievemente dal braccio sinistro della madre, e pare che stia per muovere i primi passi verso il mondo. Al contempo, lo sguardo di Maria non è rivolto al figlio, ma pare assente e rivolto verso il terreno, come se lei già fosse a conoscenza del destino di Gesù, che ha potuto intravedere nella lettura delle profezie delle Sacre Scritture, alle quali rimanda il libretto chiuso che tiene nella mano destra. 

Dire che è incredibilmente emozionante trovarsi al cospetto dell'unica opera di Michelangelo uscita dal territorio italiano è poco.

Da lontano sento pronunciare il mio nome. È la "Signora delle anatre" che è venuta a cercarmi. 

Vado verso di lei e mi scuso per essermela data a gambe e lei ride. Mi prende sotto braccio e mi dice che mi perdonerà solo se parteciperò al grande concorso culinario del paese indetto per il giorno dopo. 

Non posso rifiutare è troppo buona e gentile, solo che chi glielo dice che come cuoca sono un po' un disastro? Ok mi farò aiutare da Mr. Gallery lui si che ne sa a pacchi e se ne intende.

Ma cosa bisognerà cucinare?

Ovviamente "Canard farci"  che tradotto significa "anatra ripiena"...Aiuto!!! Help me! Ne vedremo delle belle!

To be continued...

N.B. se vi siete persi i post con le altre esilaranti avventure in Van cliccate QUI

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