sabato 5 settembre 2020

A Venezia, arriva Jacques Henri Lartigue, l'inventore della felicità!

 

2 settembre 2020

Non so voi, ma io ho la fortuna di possedere una raccolta fotografica di dimensioni stratosferiche: dalla mia infanzia all'adolescenza (ecco, forse, questa "fase" sarebbe meglio nasconderla... sapete... brufoli, pettinature strane, ecc....). 

Per raccolta fotografica intendo e mi riferisco a foto vere e proprie, sviluppate su carta fotografica, fatte con i mitici rullini Kodac o Fuji da mio padre. Si, lui con la sua "super macchina" fotografica professionale, è riuscito ad immortalare i momenti epici della mia vita e quella dei miei fratelli. I momenti belli, quelli felici, quelli passati insieme all'intera famiglia e... Ok, magari in qualche foto si può notare qualche piccola scaramuccia... del resto eravamo 3 piccole... Ok, non eravamo proprio degli angioletti... anzi! 

Il bello è poter ritornare, attraverso queste immagini, proprio a quei ricordi... tornare in quei frangenti!
Si, si è vero, le foto le facciamo pure ora. E ne facciamo a migliaia col nostro smartphone... ma è diverso. Spesso restano lì, nella memoria del telefono o del pc e non si sviluppano... Ma vuoi mettere l'emozione di aprire un cassetto e sfogliare vecchi album fotografici? Mia figlia Zoe, lo fa regolarmente quando è dai nonni e si diverte tantissimo... Ovviamente a prendermi in giro per quel taglio di capelli o per come eravamo vestisti o ancora per quei piccoli, irriverenti brufoletti che ricoprivano l'intera epidermide mia e dei suoi zii!




Ok, tutto questo era per informarvi che fino al prossimo 10 gennaio "la Casa dei tre Oci" a Venezia, ospita la mostra dedicata alla fotografia di Jacques Henri Lartigue, artista autodidatta che ha saputo immortalare "la felicità"! 

Non lo trovate fantastico?
Questa cosa mi rende entusiasta. Perché ho voglia di vedere, sentire, assaporare, toccare e annusare Felicità ovunque! E questa è un'occasione più unica che rara!


"Un talento innato, come quello che in tutto l’arco della sua lunga vita Jacques Henri Lartigue (Courbevoie, 1894 – Nizza, 1986) ha dimostrato di possedere per la fotografia. Soltanto in America lo si sarebbe potuto scoprire. In Europa nessun critico avrebbe osato attribuire validità artistica a concetti quali la “leggerezza” e la “felicità”, men che meno se espressi da un fotografo dilettante, “irrispettoso” dei canoni tradizionali e per giunta in assenza di background drammatico o di “romantica” indigenza"
 

Pazzesco!
Il talento e la tenacia nel dimostrare di possederlo, sono state le doti distintive di J. H. Lartigue, "enfant prodige" per antonomasia della fotografia mondiale. Assunto all’Olimpo dei grandi fotografi grazie alla retrospettiva The Photographs of Jacques Henri Lartigue, che nel 1963 John Szarkowski, neodirettore del dipartimento di fotografia, organizza al MoMA di New York...


Le immagini di Lartigue rappresentano salti, corse di auto, ritratti di amici e parenti, donne eleganti... Tutte situazioni che si riferiscono ai momenti più felici e lucidi della sua vita. Si tratta di scatti, spesso sfuocati, sghembi, fuori inquadratura, che l’autore, negli anni, ha raccolto in album puntigliosamente descritti e annotati. 
Vedete che allora i vecchi album sono importanti....


Il curatore della mostra Denis Curti insieme a Marion Perceval e Charles-Antoine Revol della Donation Jacque Henri Lartigue, con il titolo "L'invenzione della felicità" intende proprio mettere in rilievo quel caratteristico caparbio ottimismo di Lartigue nel voler “costruire” e quindi affermare, con i suoi scatti, la felicità.  


Be' direi che questa è un'ottima occasione per fare un' interessante gitarella in quel di Venezia... Non siete d'accordo? 


P.S. e voi quando sfogliate i vecchi album di fotografie che emozioni provate?

JACQUES HENRI LARTIGUE. L'INVENZIONE DELLA FELICITA'. FOTOGRAFIE

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