sabato 26 settembre 2020

Chagall a Rovigo

Venerdì 25 settembre 2020

 È l'imbrunire...

Apro la porta di casa perché Stella, la mia gatta, sta miagolando. Vuole entrare a mangiare qualcosa, sicuramente a prendere la sua razione di super coccole e forse vuole anche ripararsi dal vento di tramontana che sembra sopraggiungere da un momento all'altro. Nel far ciò i miei occhi vengono letteralmente rapiti da uno spettacolo suggestivo e allo stesso tempo straordinario. La luna e una stella si sono date appuntamento, ma  le nuvole questa sera con la loro leggerezza stanno cucendo attorno a quest'ultima un abito sensazionale. Sono rapita... letteralmente basita... sembra che luna e stella si stiano perdendo una negli occhi dell'altra bramando di vivere insieme un'avventura unica, emozionante che li porterà ad amarsi per l'eternità e... qui il mio romanticismo fa capolino. 

Editor, dai respira. Basta stare in apnea, lo so che sei allergico alla parola "romanticismo" e a tutto ciò che lo riguarda. Che ti viene l'orticaria solo a sentirne la parola e... Suvvia, e che sarà mai! È solo puro e semplice ROMANTICISMO!!! Ops, forse ho esagerato... credo sia svenuto!!! Lo stiamo perdendo... Editor? Editor?...vabbè si riprenderà...

Ora questa incredibile "favola" mi fa venire alla mente i dipinti di un artista, che sarò sincera, come sempre del resto, non conosco ancora bene. E che per ora non ha fatto ingarbugliare le mie budella e scattare quel quid che... Ok, sto parlando di Marc Chagall.

Avete presente gli amanti (o sposi?) che volano nel cielo? Ecco lo spettacolo di stasera mi ha fatto pensare a due amanti che si vogliono abbracciare per volare nel cielo infinito...

 

E allora? Vi starete chiedendo dove voglio arrivare? Vi accontento subito, leggete qui: 

Romantica e surreale una fiaba russa...

"Asini volanti, musici strampalati e commoventi paesaggi sconfinati.

A Palazzo Roverella siamo pronti per accompagnarti in un mondo fatto di sogni e meraviglia con l’originalissima lingua poetica di uno degli artisti più amati del Novecento: Marc Chagall.

Un mondo fantastico dove tutto può accadere, ispirato dalla visionaria tradizione culturale della Russia con la sua ricchezza di immagini e di leggende.

Lasciati stupire!"

Come non rimanere incantati da un annuncio del genere?

Per la prima volta in Italia, apre nelle sale di Palazzo Roverella a Rovigo, un’importante esposizione, promossa da Fondazione Cariparo, Comune di Rovigo e Accademia dei Concordi, dedicata a Marc Chagall e all’influsso determinante che sulla sua opera ha esercitato la grande tradizione culturale russa.

 



La mostra "Anche la mia Russia mi amerà " presenta oltre 100 opere di Chagall  e racconta il suo rapporto con la cultura popolare russa attraverso dipinti e incisioni.

"Anche la mia Russia mi amerà”, scrive Marc Chagall (Lëzna, 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 1985) a conclusione di "La mia vita", autobiografia che il pittore russo naturalizzato francese scrisse tra il 1921 e il 1922, poco prima di lasciare Mosca dopo la Rivoluzione. Una frase, quella di Chagall, che racchiude il legame con la sua terra natia, e soprattutto con la sua cultura: ed è proprio questo il tema su cui si fonda la mostra. L’esposizione presenta oltre 100 opere, di cui 70 dipinti e le serie di incisioni che l’artista ha realizzato per illustrare la propria biografia e "Le anime morte di Gogol". Scopo della mostra – curata da Claudia Zevi – è riflettere sull’influenza che la cultura popolare russa ha esercitato sull’arte di Chagall, a livello di immaginario, di iconografie e leggende. Tra le opere in mostra – provenienti dagli eredi dell’artista, dalla Galleria Tretyakov di Mosca, dal Museo di Stato Russo di S. Pietroburgo, dal Pompidou di Parigi, dalla Thyssen Bornemisza di Madrid, dal Kunstmuseum di Zurigo e da collezioni private – sono anche i celebri La passeggiata, l’Ebreo in rosa, Il matrimonio, Il Gallo, Guanto nero e molte altre.

Che ne pensate? Potrebbe interessarvi? Se si, sappiate che la mostra è iniziata il 19 settembre  scorso e terminerà il 17 gennaio 2021.

P.S. E voi vi soffermate mai a osservare il cielo sognando e fantasticando storie fantastiche?



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