lunedì 28 settembre 2020

Il grande Enigma: Giorgio De Chirico...

27 settembre 2020
 
Questo l'ho scritto quasi un anno fa... e si vede!
Ero stata a vedere la mostra su De Chirico a Milano, a Palazzo Reale... Mamma mia, ricordo l'emozione ma anche il senso di disagio nel sapere di non sapere!
E così, mi capita spesso quando leggo a distanza di tempo ciò che ho scritto, di essere "super critica".
Ma ci sta! Allora ero ancora più acerba di come lo sono ora... pensate un po'!

 


Dicembre 2019 

Uffi..., come faccio? ...vabbe' ci provo.....

Scrivere di lui per me è molto difficile. Lui chi? Vi domanderete... Lui, lui: Giorgio De Chirico!


Vi è mai stato consegnato un compito da fare per casa e siccome non lo trovavate entusiasmante lo continuavate a rimandare? Ecco, questo per me è il caso di "De Chirico".
Ok, ora farò venire i capelli bianchi a tutti, ma state tranquilli esistono i rimedi efficientissimi...!
Sarò sincera, tra tutti gli artisti che ho incontrato fino ad ora e sottolineo fino ad ora, è quello che mi piace meno...


Panico...? Silenzio...? Stupore...?


OK... toc - toc, ci siete ancora???


Se si, vi faccio una confessione: per me De Chirico è un enigma! 

Si proprio un enigma, come i tanti che ha cercato di dipingere nella sua lunghissima carriera (1888 - 1978)...
Sono altrettanto convinta però, che gli scogli vanno affrontati e, proprio per questo, i primi di dicembre sono andata a vedermi la sua mostra allestita a Milano a Palazzo Reale.


Come sempre ho preso la mia audioguida e ho affrontato la situazione con coraggio...


Non ci crederete. Sono stata dentro due ore e mezza! Attenta ad osservare, studiare, ricercare tutto ciò che i grandi critici e tutto il resto del mondo, vedono in lui.
Ammetto: più mi aggiro nelle sale, e più mi rendo conto che qui stiamo parlando di un Artista con la A maiuscola. 

Uno che ha utilizzato molti stili diversi, in periodi diversi. Mantenendo sempre una fortissima personalità, una straordinaria identità. E già questo è di per sé affascinante.
Nell'ultima sala trovo la serie che più mi piace: I BAGNI MISTERIOSI.
Sorrido a questo ricordo: la prima volta che mi hanno nominato questa opera, pensavo proprio a dei bagni nascosti!

Ridete, ridete pure... Ma non mi avevano detto che era un'opera di un artista famoso!
Il peggio è che tutti ne parlavano, come se chiunque a questo mondo, fosse tenuto a sapere dell'esistenza di quest'opera di De Chirico... Invece no! C'è sempre un'eccezione...: IO!!!

Poi una illuminazione!
Ricordo di avere visto i famigerati "bagni misteriosi" al Parco Sempione a Milano circa un anno e mezzo fa, da una vetrata della Triennale (altro luogo che prima o poi sarà motivo di approfondimento nelle pagine di questo Blog...).


Da parte mia, all'epoca, ricordo che comunque rimasi colpita e allo stesso tempo piena di dubbi per la sua stranezza e la sua collocazione... un'opera insolita e coinvolgente.
Solo successivamente, leggendo e studiando, ho scoperto un po' di cose che voglio condividere con voi.

I Bagni Misteriosi, 1934

"La fontana dei bagni misteriosi", questo è il titolo esatto, è un'opera realizzata da Giorgio De Chirico, mi sembra nel 1973, in occasione della XV edizione della Triennale, all'interno di un programma molto ampio che avrebbe previsto più interventi urbani da parte di altrettanti artisti.
La cosa più curiosa è che l'artista, per realizzare questa scultura si ispirò a se stesso (un ego un tantino super sviluppato, il nostro amico De Chirico, che ne dite?) riproducendo in maniera tridimensionale una propria opera realizzata negli anni trenta. Opera simile ad alcune esposte in mostra a Milano...

Ma chi era costui?
Nonostante sia per me un grandissimo enigma è giusto apprendere magari qualcosa della sua vita. 

Questo artista famosissimo considerato italiano in realtà è nato a Volo in Grecia nel 1888 e la Grecia e il mondo classico avranno un ruolo fondamentale nella sua pittura,  infatti nelle sue piazze con caseggiati moderni compaiono colonne, busti classici e candide statue di marmo. Studia al Politecnico di Atene e all'accademia delle belle arti di Firenze e di Monaco di Baviera. A Parigi conosce Picasso e i poeti Valery e Apollinaire  è proprio in questo periodo che comincia a dipingere le piazze. A Ferrara insieme a Carrà da il via alla corrente della "pittura metafisica " arte che usa gli strumenti tecnici tipici della pittura x rappresentare qualcosa che va al di là dell'esperienza sensoriale,  lasciando spazio a sogni, visioni frutto dell'inconscio. Gli stessi luoghi hanno una prospettiva spesso distorta, vi sono elementi apparentemente fuori luogo e colori innaturali.
In queste opere metafisiche vi sono piazze prive di presenze umane, manichini, busti e opere classiche... Il tutto da un senso di attesa, solitudine e inquietudine come se ci si trovasse in uno strano sogno.

Pensate che la pittura metafisica porrà le basi per la corrente surrealista che, lo scopro ora, prediligerá la rappresentazione dell'io interiore... Nel 1936 si trasferisce a NY e pensate un po', collabora con importanti riviste di moda, lavora come decoratore d'interni e lavora ad una sala da pranzo insieme a Picasso e Matisse. Dopo la seconda guerra mondiale avvierà la fase barocca dove troviamo nature morte, soggetti storici, mitologici e autoritratti.

Credo che mi ci vorrà ancora un bel po' di studio per arrivare ad apprezzare e comprendere la sua complessità, ma vi avevo detto che ADORO LE SFIDE? E allora che De Chirico sia!
Prometto che ne riparlerò!

P.S. se un artista non vi entusiasma non vergognatevene, esaltate i vostri gusti...

Il Filosofo, 1927
Il Figliol Prodigo, 1922  
La Fontana dei Bagni Misteriosi - Parco Sempione Milano

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