sabato 26 dicembre 2020

Lo sapevate che esiste anche una "Madonna del solletico"?

Quanti di voi soffrono il solletico? 

Io tantissimo e Zoe pure. 

E capita ogni tanto, anche adesso che lei è "grande", che  ce la spassiamo a fare qualche battaglia fino a stremarci dalle risate! Perché mi interessa questo? 

Beh, perchè questa mattina i social mi hanno fatto fare un tuffo nel passato... Non un passato troppo remoto, no. Mi hanno riportato alla mente e fatto ricordare con quali e quanti gesti dolci e affettuosi mi sono sempre occupata dei miei piccoli alunni e in primis della mia piccola... ok, grande pesticciola.

Creando si, un po' di malinconia, ma questa volta positiva. 

Quando mi è comparsa l'immagine in oggetto, un sorriso si è subito dipinto sul mio volto perché certi momenti  raccolgono dentro di sé un miscuglio di sensazioni, impressioni e emozioni di una dolcezza infinita. Quasi indescrivibile.

Sarà che ho una stramaledettissima voglia di ridere... Che vorrei poter ridere fino a farmi venire le lacrime ed il mal di pancia... Eh, si, lo ammetto è un desiderio fortissimo... anche se a dire la verità ultimamente con tutte le figurette e i sogni in van che faccio spesso mi ritrovo a ridere e a prendermi in giro da sola. 

E vi dirò di più, secondo me, tutto ciò non guasta anzi.

Comunque torniamo al nocciolo della questione. 

Ieri o qualche giorno fa... vi ho parlato di un artista che metteva al centro dei suoi lavori la natura, Bruegel.... ricordate? (Ve lo siete persi? Tranquilli cliccate QUI!). 

Oggi invece vi parlerò di una strepitosa opera di un artista del rinascimento che metteva al centro dell'opera la figura umana.  Sto parlando di Masaccio (che compie gli anni fatalità proprio in questi giorni il 21 dicembre) e più precisamente della "Madonna del Solletico". Vi assicuro che appena la vedrete vi innamorerete della scena all'istante, ci scommetterei! Quanto pagherei per vedere le vostre facce. Perché non mi mandate una foto? Sarei curiosa...


La scena rappresentata è tenerissima, proprio per il gesto che Maria fa a Gesù. Pensate che fu proprio uno storico dell'arte del novecento a battezzarlo con quel nome perché era stato piacevolmente colpito da quel gesto. La reazione di Gesù bambino è la tipica reazione che assumerebbe un qualsiasi bambino o adulto che si trovasse nella stessa situazione: ride e con le manine cerca di allontanare le mani della Madre, che però non cede.

La "Madonna del solletico" di Masaccio, è una tempera su tavola di dimensioni molto piccole (24,50x18,20 cm), conservata agli Uffizi di Firenze e databile al 1426-1427.

In realtà facendo qualche ricerca, ormai potrebbero chiamarmi la "Sherlock Holmes dell'Arte" ah ah ah, scopro che il gesto di Maria sarebbe una "benedizione" che si tramuta poi in un gesto più familiare. 

La cosa che mi lascia perplessa è il volto serio di Maria. Perché è seria? Mi chiedo... di solito questo dovrebbe essere un momento di complicità tra madre e figlio. Leggo infatti che l'espressione della Madonna si rifà alla tragica sorte che attende Gesù. 

Curiosità: un elemento particolare è il pendente di corallo rosso al collo del Bambino. E' un amuleto di origine antichissima ed ancora oggi diffuso come dono ai neonati. Secondo la tradizione pagana i rametti appuntiti infilzavano il malocchio lanciato per invidia, mentre per i cristiani il suo colore rosso ricordava il sangue di Cristo, usato già nel medioevo per i reliquiari della Croce. 

Il corallo assumeva così la valenza di simbolo della doppia natura di Cristo, umana e divina.

Wow, questa poi mi mancava. E pensare che io ai battesimi  ho sempre regalato catenine con medagliette o angioletti. Forse è ora di ritornare alle origini...

Morale della favola? Quest'opera mi ha proprio affascinato e commosso perché è una scena che fa parte della vita quotidiana reale.

Spero di essere riuscita a stimolare la vostra curiosità o per lo meno a farvi conoscere qualcosa di originale.


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