mercoledì 16 dicembre 2020

Attese... Non ci sono più le attese di una volta...

 



Attese.

Attesa questa parola è una parola importante. Ultimamente pesante.

Quando ero piccola c'erano delle attese speciali, che duravano un anno intero. 

E questo ti faceva sognare, sperare, desiderare per un sacco di mesi. Ti mettevano un'adrenalina, una spensieratezza infinita.

Parlo di Santa Lucia, di Natale, del compleanno, delle vacanze, dell'arrivo della neve e via dicendo. 

Oggi mia figlia non ha questa fortuna. Purtroppo. 

Le attese per lei sono molto più brevi . E quindi sogna molto meno. Le attese non vengono quasi mai disilluse e mi accorgo che anche questo è sbagliato.

Quante attese sono state disilluse quando ero piccola. Ma che sono comunque servite. 

Mi hanno fatto crescere con la consapevolezza che niente è dovuto. Che tutto può accadere, di bello o di brutto. Sempre.

Oggi le cose sono cambiate. Le mie attese sono ben diverse. Sono pregne d'ansia, timore, paura.

Le mie attese non si rifanno più a quella Santa Lucia a cui vorrei ahimé credere ancora. 

Non c'è più la magia. C'è la realtà. 

Le mie attese oggi si rifanno ai vari verdetti che mi aspettano. Sentenze. Diagnosi. 

A volte cerco di non pensarci. E ci riesco. Ma poi un qualcosa mi riporta lì. E mi accorgo che nonostante tutto fanno da sottofondo. Subdolo e permanente. Una costante della mia vita di adesso. 

Oggi, al contrario di ora, odio attendere. Odio quel senso di impotenza che provo nell'attesa. Odio tutta questa fatica che rende il tutto più snervante. Odio starmene lì, ad aspettare. 

Io di natura voglio tutto e subito. È un grande pasticcio vero? 

Si, me ne rendo conto. E' un "Big mistake " ma che ci posso fare? Sono sempre stata così.

Ok, continuerò a sognare e a convincermi che tutto, alla fine andrà per il verso giusto.

Le mie attese le voglio realizzare dentro di me... Così, non si sa mai...

8 commenti:

  1. Ti capisco. Anche io attendo, di guarire. Mi hanno detto di provare gratitudine per ogni miglioramento, anche se lento, e di trasformare la paura in coraggio, il veleno in medicina. Sono con te. Un abbraccio, robi.

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    1. Sono convinta che questo atteggiamento ci farà superare ogni difficoltà.Grazie per ciò che hai condiviso un abbraccio!

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  2. Cara Valeria, sei una stella che brilla, un veliero che solca il mare verso segreti porti, una rondine che porta primavera

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  3. Cara Valeria, sei una stella che brilla, un veliero che solca il mare verso segreti porti, una rondine che porta primavera

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    1. Questa descrizione mi lusinga e mi piace tantissimo...Grazie!!! Un forte abbraccio😘

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  4. Cara Valeria, sei una stella che brilla, un veliero che solca il mare verso segreti porti, una rondine che porta primavera

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