mercoledì 23 dicembre 2020

Bruegel e la Sacra Famiglia... Censimento a Betlemme

Le cose arrivano. Lo sapete già. A volte si fanno sentire, vedere insistentemente.

Ascoltate qua...

Ieri scrivendo il post di Magritte pensavo alla neve, poi mi è arrivato a casa il libro di Philippe D'Averio  che parla fatalità di un autore delle Fiandre, Pieter Bruegel.

Poi cercando un'immagine di un paesaggio innevato  del Belgio da mettere nel post mi è uscito un suo dipinto. Per concludere, raccontando e vantandomi con Editor del dipinto bellissimo che ho inserito vengo a sapere che lui da piccolo adorava le sue opere... Certo pure io adoravo... i fumetti di Walt Disney...

Ho deciso così, vista la mia passione per la lettura, di leggere tutto d'un fiato il libro dedicato a Pieter Bruegel arrivatomi ieri e... ho scoperto che parla di un'opera adatta anzi, adattissima a questo periodo di Avvento!



È andata così... sentite un po':

...Ero intenta a osservare l'opera e tra me e me fantasticavo sul paesaggio innevato che vi era rappresentato. 

Avrei voluto esserne inghiottita, per andare anch'io a pattinare o a giocare sul ghiaccio o sulla neve con i bambini. 

Leggendo il titolo "Censimento a Betlemme" mi sono posta però una domanda: "Ma che cavolo c'entra questo titolo con l'opera, visto che di natalizio a parte la neve non c'è nulla?"

Ok, decido che forse è il caso di approfondire e scovare il messaggio leggendo!

Da lì a poco, scopro infatti che dovrebbero esserci Maria e Giuseppe con il bue e l'asinello...

L'immagine che ho è piccola, decido di mettermi sotto la luce calda dell'abatjour e... Tombola! 

Li ho trovati! Il fatto è che quando si parla di Natale, di Sacra Famiglia ecc. di solito i personaggi principali sono stra evidenziati, al centro della scena, in primo piano invece qui... qui è diverso...

Morale della favola?

Solo osservando con attenzione si scopre l'episodio della storia legata alla Sacra Famiglia, all'interno di quella che a prima vista,  sembra la rappresentazione di un semplice villaggio delle Fiandre del '500.

Maria e Giuseppe, in arrivo a Betlemme per il censimento, sembrano quasi nascondersi tra la folla che popola il paesaggio innevato, dedita alle mille attività della vita quotidiana.

Bruegel dipinge il mondo che conosce e abita, fatto di paesaggio, architetture, fogge di vestiti, particolari che riportano ad una vita semplice, contadina e lì, inserisce il racconto evangelico.

È inverno e un sole opaco scende nel cielo nevoso. 

Il paesaggio brulica di personaggi: c'è chi macella il maiale, chi impaglia sgabelli, chi spazza la neve, chi costruisce l'intelaiatura di un capanno, chi porta pesanti fardelli, chi riscuote le decime e poi ci sono i ragazzi spensierati che si divertono a giocare con le trottole e con lo slittino sullo stagno ghiacciato.

Bruegel è riuscito a creare un quadro "corale", privo di qualsiasi ordine gerarchico... Infatti i protagonisti Maria e Giuseppe, si confondono nella scena che pullula di persone intente nelle loro attività quotidiane.

 Sembra che nessuno si interessi alla coppia che avanza a fatica nella neve: il povero falegname Giuseppe, che porta in spalla la sega e gli utensili alla cintura e Maria  sul suo asino, coperta da un mantello.



L'opera è veramente unica. La trovo incantevole. Romantica.

È una scena rappresentata senza ombra di dubbio in modo nuovo, diverso da come sono abituata. 

Forse è proprio questo che mi colpisce e mi lascia meravigliata.

Leggendo scopro inoltre, che Pieter aveva pure viaggiato in lungo e in largo per l'Italia e nonostante avesse visto e conosciuto  Michelangelo e le sue opere, nel suo modo di fare arte non erano presenti gli ideali del Rinascimento italiano dove l'uomo è al centro della scena. Per lui era più importante il paesaggio, la natura.

Sono senza parole. Si, perché ancora una volta, guardando a fondo e impegnandomi nell'approfondire ciò che ho difronte agli occhi, ho scoperto un'opera con un significato diverso da quello che io superficialmente e grossolanamente avrei dato. Ah, come adoro queste sorprese! 

Ah come adoro questo mondo!


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