lunedì 14 dicembre 2020

Santa Lucia in Danimarca?

Il sogno continua...



Sono in viaggio direzione Danimarca e più precisamente Copenaghen...

Da quando ho sentito parlare di lei non vedo l'ora di vederla... E' un sogno che ho da quando ero ragazzina e ho scoperto studiando sui libri che in questa città si trova proprio la statua di questo personaggio che è uno dei miei preferiti. Si sto parlando proprio di lei Ariel la sirenetta! Cocciuta, testarda, viziata, disobbediente, coraggiosa, forte e amorevole... insomma un po' come me!

Sono sicura che il mio carissimo Editor al sentire queste parole arriverà di sicuro un attacco di asma compulsiva. 

Aver scelto questo periodo per viaggiare andando alla ricerca dei tesori dell'arte in questi paesi nordici è stata una scelta perfetta. Qui si che si respira l'aria natalizia "vera" non quella finta delle vetrine o delle luminarie "esplosive" a cui sono abituata. 

Qui, sarà la neve, sarà l'atmosfera, ma tutto risulta essere più naturale più vero. 

Ecco mi manca solo di vedere Babbo Natale e poi è fatta. Il mio Van l'ho addobbato a festa giusto per rimanere in tema e quando mi fermo in qualche punto di ristoro tutti se ne meravigliano! 



Ahahah...  chissà perché, forse perché sono io stracarina? O forse perché sono riuscita a mettergli le corna da renna? È carinissimo. Questo è uno schizzo fatto al volo di un artista di strada...



Editor non l'ha ancora visto conciato così, temo che il suo giudizio non sarà proprio come il mio... Uff è così  pomposo a volte!

Arrivo a Copenaghen verso le quattro del pomeriggio e qui è già buio. 

Decido di fare quattro passi, la città è semplicemente fantastica. 


Mi sembra di essere dentro ad uno di quei biglietti d'auguri che si usano tanto per Natale... Di quelli con le casette illuminate, la neve, gli alberi di Natale... quelli di un tempo... fatti con le candele. E poi i cori di grandi e piccini che intonano arie natalizie. Fantastico!

Essendo il 13 dicembre incappo in una sfilata al quanto curiosa. 

In Danimarca infatti, in questo giorno, viene festeggiato il "Luciadag", (la festa di Santa Lucia) proprio come accade in molti altri Paesi, compreso il mio l'Italia... o meglio in alcune parti d'Italia... In questa data vengono organizzate delle processioni guidate da una fanciulla coronata di candele, scelta per impersonare "Lucia". 


Una delle tante spiegazioni della devozione delle popolazioni nordiche per Santa Lucia, forse la più immediata e facile da comprendere, risiede nella peculiare posizione geografica di Nazioni come Danimarca, Norvegia, Svezia ma anche Lettonia, Estonia, Finlandia, e così via. In questi Paesi  infatti la "luce" è assente per gran parte dell'anno e gli abitanti dei Paesi Scandinavi hanno un profondo rispetto per questa componente così essenziale per la vita umana.

La notte del 13 Dicembre è stata a lungo considerata dai popoli nordici come la notte più lunga dell'anno, che coincideva quasi con il Solstizio d'Inverno, che normalmente cade intorno al 20/22 dicembre. Era quindi chiaro che, proprio dopo questo giorno, le giornate avrebbero ripreso ad allungarsi, riportando quindi la tanto attesa "luce" sulla Terra e facendo rifiorire tutte le attività umane.

In questo giorno si organizzano delle processioni e delle recite in chiese, asili e scuole. 

La "Lucia" prescelta viene posta a capo di un gruppo di fanciulle vestite di bianco, ognuna con una candela in mano, e viene incoronata con delle candele accese, simbolo del ruolo della Santa "portatrice di luce". Le fanciulle intonano canti dedicati a Lucia.

L'aria che si respira è fredda gelata ma allo stesso tempo calda e ricca di pathos folcloristico.  

Qui la tradizione si sente si tocca con mano. Sparse qua e la ci sono bancarelle che offrono biscotti di pan di zenzero e birra oltre ad altre bevande alquanto strane e super alcoliche.


 Vista l'ultima mia esperienza con la birra decido di restare al sicuro bevendomi un buon "Danish egg coffee"... un caffè con l'aggiunta di uovo... uhmm... Ok, sono coraggiosa lo devo provare. 

Comincio a berlo a sorsetti ma poi ci ripenso e lo mando giù tutto d'un fiato... Ok solo in Danimarca può avere successo! La signorina che me lo ha offerto vede la mia faccia alquanto...  "schifata" ride e mi dice: "Non hai la stoffa!"

Cosa?!? La guardo dritta negli occhi e con cipiglio da piratessa le dico: "Cosa? Io posso trangugiare qualsiasi bevanda (Ok, non è proprio la verità,  ma chi è questa per lanciarmi certe sfide???... oh capperi!)

Detto fatto. Mi ritrovo tra le mani con un bicchierino ripieno di Gammel Dansk. La ragazza mi spiega che si tratta di un liquore tipico danese che loro bevono a colazione al posto del caffè...

Ok quindi se lo bevono a colazione non sarà poi così forte. Per fare la "donna vissuta" lo mando giù in un sol sorso...

Ma quale donna vissuta??? Sono proprio una testa di vitello, come direbbe Editor se fosse qui in questo momento. La testa comincia a girarmi ed un sorriso alquanto ebete mi si stampa sulla faccia... In men che non si dica mi ritrovo, non so come, in mezzo alla processione con tanto di candele in testa! La festa ora ha inizio.... e la sirenetta? 

To be continued...


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