mercoledì 4 marzo 2020

Week End a Berlino... Cap.3


novembre 2019

Sono le quattro del pomeriggio.
Siamo sveglie da più di 12 ore. Per ora la stanchezza non si è ancora fatta sentire...
Sono a Berlino, vi ricordate il famoso week-end? (Vedi post precedenti cliccando qui).
Dopo aver completamente conquistato il cuore delle mie amiche con la Regina Nefertiti, portarle al Pergamon Museum è un gioco da ragazzi!
Anche perchè in realtà è nell'edificio di fronte!
Entriamo, esibiamo il nostro mitico pass e ci avventuriamo come delle scolarette alla scoperta di questi tesori...
Le mie compagne di avventura mi prendono in giro chiedendomi di fare loro da Cicerone, fortuna che l'audioguida mi arriva in soccorso!

Continuamo a ridere, forse sarà la stanchezza. Ogni angolo è buono per sedersi a riflettere (in realtà per riposare, ma questo... shhh è un segreto...).

Ad un certo punto però la nostra attenzione è attirata da un lungo corridoio ricoperto di mattoncini blu con dei leoni disegnati sempre di mattoncini... Lo percorriamo attente a ciò che ci racconta l'audioguida e poi improvvisamente... Meraviglia delle Meraviglie... Camminiamo in fila, una a fianco all'altra, con la bocca spalancata e gli occhi sgranati, come se avessimo visto un tesoro inestimabile... Beh, effettivamente lo spettacolo è strabiliante!
Davanti a noi c'è la Porta di Ištar, proveniente dall'antica Babilonia... E' di una bellezza infinita.
I colori blu e oro utilizzati la rendono ancora più imponente, rindondante e preziosa.

Per un attimo abbiamo l'impressione di essere state catapultate nell'antichità.

La Porta di Ištar era l'ottava porta della città interna di Babilonia.
Fu costruita attorno al 575 a.C. sotto il re Nabucodonosor II, nella parte nord della città, e consacrata alla dea Ištar.

Mentre stiamo cercando di capire come hanno fatto a portarla fino a qui, uno studente di architettura siriano (questo ovviamente lo abbiamo scoperto dopo...), ci sente parlare in italiano e ci chiede se possiamo fargli una foto con la porta sullo sfondo. Da lì parte una bella chiacchierata in cui lui ci spiega come i tedeschi hanno numerato e smontato mattone per mattone per poi metterlo in casse di legno e trasportarlo in Germania per ricostruirlo all'interno di questo Mueso...
Questa storia, viste le dimensioni, sa dell'incredibile! Come è incredibile la felicità e la meraviglia che illumina i nostri occhi.

 P.s. Se programmate un weekend a Berlino, ritagliatevi del tempo per il Pergamon Museum, rimarrete senza fiato ve lo assicuro!




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