venerdì 20 marzo 2020

"PICASSO, UNA VITA" da vedere!!!



12 marzo 2020

Che dire ragazzi, dopo aver scoperto che su Rai Play (vedi a questo proposito il mio post di qualche giorno fa, cliccando qui) posso fare grandi abbuffate di arte, mi sono messa subito a tavola... ehm al pc!

È  da tempo che voglio scrivere qualcosa su "il Genio indiscusso del 900".
Certo che scrivere su di lui non è una passeggiata...
Già da alcune sue affermazioni, come ad esempio: "Le mie opere sono ricordi che scrivo per me stesso", si capisce che sarà un viaggio, il mio, molto complesso.
Riuscire a decifrarlo non sarà semplice!

Sommiamo poi il fatto che non sono una storica dell'arte ma semplicemente un'autodidatta, appassionata e curiosa, vediamo cosa ne viene fuori!

Avete indovinato di chi sto parlando? Ma certo, si lui, proprio lui: Pablo Picasso!

 
Ho deciso di guardare Picasso, una vita, lo speciale in due puntate a lui dedicato.
Silenzio... atmosfera... concentrazione. Si inizia...


Scorrono i primi fotogrammi e immediatamente il ricordo va all'ottobre 2018, quando in compagnia della mia amica Erica sono andata a Milano a vedere la mostra Metamorfosi a Palazzo Reale. La mia prima mostra importante!
Non che le altre non lo siano state, ma qui il soggetto si è distinto parecchio!


Ma torniamo al mio amico Pablo.
Nato in Spagna nel 1881 comincia a disegnare prima ancora di parlare e la prima parola che dirà sarà "lapis" e già qui, la dice lunga...

Il padre, vedendo il suo talento artistico lo sprona e lo porta al museo Prado di Madrid dove resterà scioccato da Goya e Velazquez.
Si iscrive alla scuola d'arte di Liota a Barcellona dove perfeziona la sua tecnica.

Lì decide di firmare le opere con il cognome della madre: PICASSO!

E fin qui tutto più o meno nella norma.

Certo sarà poi, quando conoscerà i piaceri della vita e della carne (donne e oppio!), che i suoi stili cambieranno.

È un uomo che ha legato la sua arte ai suoi amori e anche al contesto storico e politico della propria contemporaneità.
Riusciva ad innamorarsi di una donna semplicemente vedendola per strada. E poi col suo sguardo ammaliante, la faceva capitolare...

Pensate che ho scoperto che ogni volta che cambiava donna, cambiava tutto: stile, casa,  amici. Incredibile anche perché di donne ne ha avute parecchie!

Proseguendo nella visione del film documentario (qui i popcorn sarebbero semplicemente ridicoli, per sostenere il carico emozionale, ci vuole qualcosa di più: una bella stecca di fondente con nocciole intere...) scopro che nella sua lunghissima carriera, è mancato nel 1973, ha avuto diversi periodi: quello Rosa, quello Blu e poi il Cubismo... e ancora i cicli dedicati alla corrida, agli autoritratti, al minotauro per non parlare della sua produzione incisoria! Ma certamente è proprio il Cubismo a renderlo "genio universale".

Quella che si può definire la sua opera "apripista" di questo periodo è la tela "Les Demoiselles d'Avignone".
La scena rappresentata in quest'opera, sono alcune prostitute di un bordello, con sembianze quasi primitive. Pensate che per realizzarla ci ha messo 9 mesi con più 800 studi preparatori.
Ovviamente è una tela che fa scalpore, che provoca reazioni contrastanti e critiche feroci ma lui, va avanti!.

Ha la fortuna di avere per amici scrittori del calibro di Apollinaire e Cocteau, che lo sostengono!
Più avanti è contro la guerra e il regime nazista. E lo manifesta in molte sue opere.
All'esposizione internazionale di Parigi presenta "Guernica". Manifesto politico contro le ingiustizie del nazionalismo di Franco e di tutti i regimi totalitari. Esprime il suo disprezzo per la casta militare che fa "sprofondare la Spagna in un oceano di dolore e tristezza".



Pensate che quest'opera arriverà al MoMA di New York e ci resterà per 40 anni e oggi si trova al Centro d'Arte Reina Sofía di Madrid. Infatti Picasso, da ordine al suo avvocato di farla rientrare in spagna (nel caso lui fosse già morto) solo quando il regime di Franco sarà caduto.

Continua a dipingere anche in periodo di guerra.
Ha 4 figli, che nonostante abbiano madri diverse si incontrano e si affezionano tra loro.
Riesce a formare una specie di famiglia "allargata" anche se le varie compagne non sono proprio felici...
Picasso, nella sua vita, oltre ad essere pittore ed incisore è anche scultore, lavora la ceramica e assembla materiali di recupero diversi per realizzare le proprie opere. Alcune monumentali! Inoltre si confronta anche con la scenografia, la costumeria e la scrittura.
Una curiosità: quando aveva un blocco creativo si rivolgeva alla scultura.

Dipinge incessantemente fino alla sua morte. Lui stesso afferma:"la pittura è più forte di me mi fa fare ciò che vuole".
Alla sua morte si scoprono nelle varie ville e castelli di sua proprietà, una miriade di lavori a tutti sconosciuti.
Nonostante ciò, il valore delle sue opere non si svaluta... anzi!

 L'eredità sarà divisa dai figli ed il 20 per cento andrà allo stato Francese in opere che potrà così finalmente aprire un museo a suo nome: il Musée National Picasso Paris.

I suoi dipinti, le sue sculture sono, come sostiene lui stesso: "un giornale intimo, bisogna girare lentamente le pagine per comprenderne il mistero... siamo ciò che conserviamo" e lui ha conservato tutto, ma veramente tutto nelle sue dimore!

Alla fine del film sono sopraffatta dalla miriade di informazioni ricevute.
E soprattutto dallo stile di vita che ha tenuto... non deve essere stato semplice essere una delle sue amanti e l'unica che forse, lo ha capito davvero, è stata Francoise Gilot, che di sua iniziativa lo ha lasciato.
Le altre sono state vittime e prede di un "minotauro insaziabile".

Se rivedessi ora la mostra di Palazzo Reale, apprezzerei molto di più ciò che ho visto e mi perderei ore per riconosce i volti, i gesti, gli stili e le dinamiche delle sue opere.

Ora ricordo anche un'altra cosa: la gita scolastica in Spagna della quinta superiore.
In quell'occasione ci hanno portati a visitare uno o più musei. Ricordo alcune sue opere, ricordo le sue colombe... ma che volete, a quell'età ed in quella occasione, erano altri gli interessi e altre le mie priorità...!!!

P.S. Se ne avete voglia, vi consiglio di guardarvi questo speciale docu/film così quando riapriranno i musei di tutto il mondo (e mi auguro che ciò avvenga presto perchè significherebbe essere fuori da questo incubo Coronavirus) potrete arrivare preparati davanti alle sue opere! Buona visione!


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