febbraio 2020
È una mattina di febbraio, c'è il sole e la temperatura è perfetta per uscire in giardino con i bambini.
Sono felice perché si sente aria di primavera.
Accompagno i miei piccoli pulcini a cambiare le scarpe e a mettere le giacche e i capottini.
Solo questo tipo di operazione mi impegnerà per almeno un bel quarto d'ora, soprattutto per il fatto che avendo loro circa 2 anni, sono in quella fase che vogliono fare tutto da soli... e non ci riescono!
Immaginatevi il caos...
Immaginatevi me, già naturalmente tendente al caos...
Sommateli ed il risultato che ne uscirà, sarà strepitoso!
Dopo 20 minuti buoni fatti di inseguimenti, consigli e soprattutto a cercare di capire che le scarpe di uno, in realtà erano dell'altro e se le sono scambiate, di canzoni cantate a metà e filastrocche "inventate al momento" degne di un Rapper in trance creativa "free style mode" per tenerli buoni, finalmente vedo l'alba e riesco ad uscire in giardino.
Ce l'ho fatta!
Ce l'abbiamo fatta!
Rido tra me e me, perché la scena vista da fuori deve essere stata molto divertente!
So benissimo che tra un'oretta si ripeterà tutto, ma al contrario (aggiungendo anche fame e stanchezza!).
Decido di godermi comunque il momento.
Ad un tratto sulla soglia vedo Lucia, la mia coordinatrice, che mi guarda mi chiama e sventola in aria un foglio... mi avvicino e lei parte a raffica dicendo: "ti ho iscritto ad un corso, lo devi fare, è giusto per te, sono sicura che ti piacerà e magari ti potrà essere utile x il lavoro!" mi lascia il foglio e se ne va! Guardo, leggo e il mio sorriso di stampa sul viso sono stata iscritta ad un corso di "Arte terapia"
!!!
7 marzo 2020
Sono appena arrivata a "La casa dei bambini", il luogo dove si svolgerà il corso.
Sono emozionata. Non so bene cosa aspettarmi, ma una sensazione dentro di me, dice di fidarmi.
Vengo salutata dalla "counselor" con un gran sorriso e già questo mi fa sentire accolta.
Saluto tutte le partecipanti sorridendo a mia volta e tutte ricambiano solari.
Direi che è proprio un buon inizio!
La psicologa che tiene il corso, la Dott.sa Mimma Della Cagnoletta, fondatrice della prima scuola italiana di Art Therapy, ci spiega il programma della giornata. Da ciò che dice capisco che lavorerò con diversi materiali: tempera, farina, sale, cerette, lapis, rafia, carta, colla ecc.
In men che non si dica io, che parlo tanto di artisti e opere d'arte, divento un'artista in prima persona.
La cosa crea non poco scompiglio! Essendo abituata ad ammirare Arte con la A maiuscola, mi sento quasi in difetto... Ma il tutto è superato in un nano secondo... E che cavoli! Ho l'opportunità di godere di un momento unico forse irripetibile: la creazione di un manufatto artistico (non mi azzardo a chiamarla opera d'arte). Quindi mi ci butto a capofitto!
Mi viene dato un grande foglio di carta. Ad occhi chiusi lo esploro con le mani. Dopo pochi minuti viene aggiunta della farina bianca... Al tatto ora, il foglio sembra vibrare, emanare energia e ciò fa nascere in me una sensazione di fermento, di estro creativo che non si arresterà se non alla fine della esecuzione della mia prima (ed ultima !) "Opera d'Arte".
Questo lavoro rapisce letteralmente ogni mio senso, sono libera di esprimere me stessa. Ed il fatto di farlo ad occhi chiusi, senza quindi essere influenzata dai lavori realizzati dagli altri partecipanti, rende tutto più particolare, misterioso, suggestivo.
Pensate che, anche nel momento in cui posso lavorare ad occhi aperti, cerco di evitare di guardare le opere di chi mi sta vicino per non essere influenzata!
Risultato? Un capolavoro a cui ho dato anche un titolo: "Esplosione". Lo so, anzi dovrei saperlo che non dovrei dare un significato ma, in questo caso mi è chiesto e quindi, nonostante l'operato sia oggettivamente tremendo, ecco cosa ho voluto rappresentare: "conoscere bene e valorizzare se stessi ed i propri desideri ci permette di andare oltre i limiti imposti dalla società e dai suoi stereotipi!".
La psicologa decide di dedicare questo mio messaggio a tutto il gruppo e ciò mi fa sentire onorata!
Osservare tutte le opere create in questo corso da tutti i partecipanti, mi ha fatto capire come lavorando con lo stesso materiale ogni persona riesca ad esprimere qualcosa di unico e particolare.
Di come, unendo questi lavori, si possa trovare un filo conduttore che li accomuna.
Incredibile. Il corso si svolge in un clima sereno e divertente, anche perché tutte ci siamo messe in gioco con onestà e semplicità affidandoci al gruppo.
Dopo 8 ore di corso sono uscita più entusiasta ed eccitata di quando sono arrivata.
La cosa che più mi è piaciuta è stata l'opportunità che ho avuto ad utilizzare tecniche e materiali impiegati normalmente da Artisti che adoro: come l'action painting di Pollock e i materiali naturali di Anselm Kiefer... ok ho viaggiato con la fantasia!
Ma è vero, mi sono ritrovata a dipingere come loro, con loro, ...con un risultato leggermente diverso... ma questo è solo un piccolo insignificante particolare!
P.s. Una volta ogni tanto dovremmo metterci in gioco e giocare con l'Arte. Farci trasportare dal flusso creativo che in fondo, ognuno di noi ha!
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