lunedì 9 marzo 2020

Capodanno con Giacometti Cap. 2



1 gennaio 2020

È il primo giorno dell'anno.
Ho avuto la straordinaria idea di venire a Verona a vedere la mostra su Giacometti (vedi post Capodanno con Giacometti Cap. 1).

Subito ho una bella sorpresa. Si perché visto che leggo sempre molto bene i titoli delle mostre (sono un disastro lo ammetto) mi rendo conto solo ora che con Giacometti sono esposte anche opere di altri artisti famosissimi!

Effettivamente riprendo in mano la brochure e questa volta leggendo attentamente, mi accorgo che c'è scritto:"Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinskij capolavori della Fondazione Maeght".
Giusto un piccolo particolare che mi era sfuggito! Ma la sorpresa più strabiliante è che vi è una sala con una collezione  che racchiude opere di Leger, Braque, Derain, oltre a altre opere di Mirò e Chagall.

Ora non crediate che io conosca già tutti questi artisti. Come accade quasi costantemente negli ultimi 2 anni, molti per me sono delle new entry!
Ma quanti caspita di artisti esistono al mondo?!


Entro nella prima sala  e a sorpresa vengo attirata subito da un'opera di Fernand Leger intitolata "composizione su fondo verde".
L'audioguida mi dice che in quest'opera dovrei vedere un uomo a cavallo.
Ora io non ho mai avuto problemi di vista, anzi, potrei quasi vedere anche oltre (ricordatevi che ho i superpoteri da mamma!) ma qui, di cavalli e cavalieri non vedo neanche l'ombra!
Mi piazzo davanti alla tela e più la osservo più il mio cervello va in confusione e non vede nulla.
Qui si apre una sfida... e vi avviso non amo essere sconfitta.
Decido di mollare la presa un attimo per vedere se distraendomi il mio cervello si rimette in moto.

Osservo un' altra opera di Leger a mio parere fantastica "elementi su fondo blu".
A me sembra di vedere due persone con in mezzo un albero che si abbracciano e ciò mi piace perché adoro gli abbracci e gli alberi sono il simbolo della vita... Questa per lo meno, è la mia interpretazione e sarò presuntuosa, ma a me piace così!!!
Ritorno all'opera di prima, riascolto per l'ennesima volta l'audio guida. Sembra che i miei neuroni si siano incaponiti e non vogliano collaborare. Ok, Keep Calm!

Mi dirigo verso "sole giallo" del 1958 di Chagall... finalmente un'opera di questo autore che mi piace (lo ammetto, forse perché ancora lo conosco poco ma Chagall non è nella mia Top 10) con bei colori ed immagini chiare, 2 amanti, un violino, un uccello sdraiato, un sole... giallo appunto!
Ma la mia mente torna là, a quel Leger, e allora quasi irritata torno davanti all'opera ma nulla.
Mi arrendo (solo momentaneamente), la fotografo, e la mando al mio amico Mr Gallery, chiedendo delucidazioni: quasi scioccato mi risponde "ma come diamine fai a non vederlo?il cavallo è bianco con la criniera nera e l'uomo è rosso..." Santa Polenta! Ora lo vedo!!!
Il mio cervello ha ripreso la sua attività. Forse era entrato in modalità off line. Ringrazio e saluto Mr Gallery che più di una volta mi ha salvato in situazioni simili!
Esco dal Palazzo fiera di me stessa per essermi concessa questo regalo di inizio anno...

Dentro di me non vedo l'ora di fare vedere le foto a Zoe, soprattutto, la foto dell'opera incriminata.
Quando lo faccio ci resto malissimo. Alla domanda "Dimmi cucciola, cosa vedi in questa immagine?" Lei prontamente risponde "Che domanda sciocca, mamma, è ovvio: un uomo a cavallo!!!"

P.S. andare a vedere una mostra il primo dell'anno è un buon proposito per cominciare bene!

P.S. Quando si guarda un'opera bisognerebbe resettare il nostro cervello e essere liberi da tanti preconcetti che influenzano la nostra libertà di pensare.

P.S. la mostra è visibile fino al prossimo 5 aprile... andate a vederla! Prima però, in tempi di Coronavirus informatevi se aperta... Visitate il sito della mostra cliccando qui...




2 commenti: