sabato 18 aprile 2020

Go-Down o Spiral Jetty?



marzo 2020

Quando ero piccola mi divertivo tantissimo a giocare a Go-Down.
Un gioco fatto di piccolissimi mattoncini di diversi colori da mettere in equilibrio uno dietro l'altro, creando fantastici disegni, percorsi e spirali che una volta terminati, dopo ore e ore di duro lavoro (bisognava stare attenti a come si respirava per non rischiare di far crollare tutto), con un tocco delle dita si faceva cadere il primo mattoncino e a seguire poi cadevano tutti gli altri come in una danza perfetta.
Ok, la fatica era stata tanta e lo spettacolo breve ma l'emozione e l'adrenalina che si provava in tutto questo, ripagava di tutte le fatiche.

Vi starete chiedendo dove capperi voglio arrivare quest'oggi... semplice alla Land Art.

Ora quando ho cominciato ad interessarmi all'arte pensavo, anzi ero stra convinta, che per arte si intendessero i dipinti, gli affreschi, le sculture e poco altro... PUNTO!
La mia mente non era preparata a tante "notizie bomba"... a tanti scoop del tipo esiste l'arte concettuale, la performing art , gli happening, la scultura sociale, la video art e via dicendo fino alla Land Art.
Non pensavo minimamente che per ARTE CONTEMPORANEA si intendessero mille tipi di espressioni differenti che per un neofito come me, non hanno nulla a che vedere con l'arte!!!

Ecco il mio cervello sta già fumando. Gli ingranaggi non sanno più se andare avanti o indietro. E il pulsante rosso con scritto TILT è pronto per essere premuto...

STOP!

Fermi tutti. Prendiamo una cosa alla volta.

Ora se sostenessi un'affermazione del genere farei fare un colpo al mio Editor (tranquillo Editor è tutto sotto controllo) che tanto si è prodigato per farmi conoscere e far crescere la consapevolezza in me che Arte è un termine ampio e profondo e che va oltre la semplice pittura...

Riuscite ancora a seguirmi? Dai, su... Un passo alla volta!

Oggi su FB mi si è aperto un video di un giovane artista inglese che mi ha fatto ricordare subito il gioco di cui vi parlavo e ovviamente visto che ora qualsiasi cosa che vedo mi ricorda qualcosa dell'arte, ho cominciato a rovistare nella mia mente e, soprattutto nei miei libri, alla ricerca degli artisti che fanno parte della Land Art.

Dopo varie ricerche nei posti sbagliati e nei nomi di artisti che non c'entravano nulla, e da qui si capisce quanto ancora sia una "burbetta" in questo mondo, ho trovato chi cercavo.
La prima opera di rilievo della Land Art è di un certo Robert Smithson.
E' l'autore di "Spiral Jetty". Un' opera del 1970 che rappresenta una spirale del diametro di 460 metri che si arrotola come un serpente di pietra sul grande lago salato a circa 2 ore e mezza di auto da Salt Lake City.

Per realizzarla sono stati usati sabbia, fango,  pietre, cristalli di sale, insomma, tutti materiali trovati sul posto.
Niente è stato lasciato alla casualità o all'approssimazione. Tutto è stato calcolato nei minimi dettagli.
C'è Infatti un equilibrio, un'eleganza e degli effetti cromatici decisamente pittorici.
Pensate che l'artista usa a suo favore anche le alghe e i batteri del Lago che fanno acquisire all'installazione una colorazione sul rosa.

Avete mai fatto sulla spiaggia quelle decorazioni con conchiglie e sassolini colorati tanto per giocare con i vostri bambini o per tenervi occupati pur di far qualcosa? (Bah, io a dire il vero, in spiaggia sto ben sdraiata a prendere il sole, a dormire o a leggere... però, sicuramente fra di voi, ci sarà qualcuno che... vabbeh, lasciate perdere...).

Ecco quando vedete quest'opera di Smithson sembra di rivedere quei giochi di conchiglie! Che li abbiate fatti oppure no!

C'è però una sostanziale differenza. Smithson sa di aver creato qualcosa di eterno o almeno di duraturo, il fatto che la spirale sia stata sommersa dalle acque per qualche anno e sia poi riapparsa nel 2010, rende il lavoro ancora più suggestivo nel suo essere ormai parte integrante della storia e della morfologia dei luoghi in cui si trova. Questa spirale scompare e riappare,  segue infatti i flussi delle maree. I vostri giochi con le conchiglie durano fino a quando il bagnino non rastrellerà la spiaggia...

La cosa meravigliosa di quest'opera è l'impatto che ha se vista dall'alto, da un aereo o se vista da chi arriva a piedi sulla riva del lago.

Quando sono andata su Google a cercare le foto sono rimasta veramente molto colpita è un'opera incredibile, meravigliosa, sembra quasi magica e ricorda molto le linee di Nazca che si trovano in Perù. Sono soddisfatta della mia ricerca e forse la prossima volta che mi ritroverò in una spiaggia proverò pure io a ricreare in formato ridotto la spirale di Smithson.

P.S. quando siete in viaggio in aereo guardate giù, non si sa mai che troviate qualche opera di Land Art!

- LA FRASE DEL GIORNO -

"siamo tutti esploratori pronti per nuove partenze" 
Giorgio de Chirico

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