giovedì 2 aprile 2020

Tutta colpa di Mr. Gallery



Luglio 2018

Sono arrivata da poche ore in uno splendido villaggio nel sud della Sardegna.
Villaggio che si affaccia sulla magnifica spiaggia di Costa Rei.

Finalmente una meritata vacanza!
Mi sto dirigendo al ristorante quando mio fratello, già li da una settimana, annuncia a tutta la famiglia che questa sera a cena con noi ci sarà un ospite d'eccezione: il suo caro amico gallerista.
Io mi blocco e dentro di me comincio a brontolare: "Oh Santa polenta ma con tutti gli animatori giovani e carini che ci sono, doveva proprio invitare il gallerista noioso e diversamente giovane?"
E sono sicura tra l'altro, renderà la mia, tanto attesa, prima cena in Sardegna in compagnia di tutta la famiglia, di una noia mortale.
Per non parlare poi che di arte (vi confesso che dai i tempi della scuola ad allora, l'unica cosa d'arte che mi avesse coinvolto, era stata la mostra di Botero. Vedi il post in questione cliccando qui) non so un piffero e sicuramente, con la fortuna che ho, mi chiederà di questo e di quello, facendomi fare una bella figuretta.
Cosa ovviamente che NON SOPPORTO, visto che la cosa mi viene bene, spesso e volentieri!
O, peggio ancora, sarò costretta per tutta la sera ad annuire, fingendo interesse e soprattutto di sapere tutto e mandare giù sbadigli a profusione!!!

QUESTA È  UNA CATASTROFE!!!
Ci vorrebbe un piano B o una via di fuga... "Uffi, vorrei avere il dono del teletrasporto e tornare a casa!" No, vabbeh, non esageriamo! Non sono io a dover rinunciare alla mia vacanza, ma lui a cercare di stare al suo posto e non rompere le scatole con i suoi discorsi noiosi.

Proprio in quel momento arriva Mr Gallery.
Ci sono le presentazioni e si capisce al volo il mio poco entusiasmo, addirittura vado a sedermi il più lontano possibile per evitare qualsiasi cosa che possa ricordare, anche solo lontanamente, una interrogazione in storia dell'Arte.
Ma come succede a volte, più fuggiamo le cose e più loro ci rincorrono.

Il Fato ha voluto che Mr Gallery sia nato con una capacità oratoria alquanto particolare... paragonabile quasi a quella di un incantatore di serpenti. Oltre ad essere, nonostante l'età, un uomo di un certo fascino.

La cena ha inizio, si ride, si scherza, si mangia e si beve. Io, che pur essendo veneta DOC, sono l'eccezione che conferma la regola, sull'argomento bere sono praticamente a zero.
Nel senso che come tutti sanno, con uno, due bicchieri al massimo, l'euforia è già alle stelle!

Arriva il momento tanto temuto... Mr. Gallery inizia a parlare d'arte.
Non so come ci sia arrivato, ma ad un certo punto il suo intervento è approdato a parlare di un artista inglese, tale Damien Hirst, che ha avuto la brillante idea di farsi recapitare a casa uno squalo grandissimo e di metterlo dentro una teca completamente piena formaldeide con le fauci aperte ect. ect. ect. (15 minuti di monologo...).
L'installazione di questo signore è stata poi venduta all'asta per ben 12 milioni di dollari!!

Mentre l'alcool fa i suoi primi effetti e mi mostra ora Mr. Gallery sotto un'altra luce, afferma: "Una delle tante cose che conferisce un così alto valore a un'opera d'arte è la sua rarità, la certezza che sia unica nel suo genere e non potrà mai essere riprodotta, è la prima e la sola!" Il fatto messo giù così magari parrebbe sembrare sciatto, poco interessante, ma credetemi raccontato da Mr Gallery è diventato uno dei racconti d'Arte più interessanti e strabilianti che abbia mai sentito.

Non ci crederete, ma qualcosa nella mia testolina ha cominciato a girare, e qui l'alcool non c'entra.
Non so come, ad un certo punto è arrivato a parlare di un secondo artista, un certo Felix Gonzalez-Torres, che ha creato "untitled" (portrait off Ross in L.A. 1991) cioè, una montagna di caramelle che pesava quanto il suo fidanzato che stava morendo di Hiv, e che i visitatori potevano mangiare liberamente, tanto la sera, a chiusura del museo, il peso delle caramelle veniva riportato a quello iniziale.  
"Il consumo e l'esaurimento delle caramelle sono una metafora del processo di morte ect. ect,".
E' vero che non è proprio l'argomento da prima sera di vacanza, ma ammetto che in tutta la mia vita, non avevo mai ascoltato storie così assurde, strampalate, ma affascinanti allo stesso tempo. Devo essere sincera, quello che mi si è smosso dentro è ciò che mi ha portato oggi ad essere qui, a scrivere di arte: la passione.
Bravo Mr. Gallery, in me non hai trovato una cliente ma una nuova appassionata!

P.S. Damien Hirst e Felix Gonzalez-Torres, nei mesi successivi ho scoperto chi sono e ora, ne comprendo pienamente l'importanza portata da loro al mondo dell'arte.

P.S. La prossima volta che sentite la parola Arte, provate a non scappare, fermatevi. Magari sarete fortunati come me!


- LA FRASE DEL GIORNO -

"Nelle pitture di Caravaggio ci sono effetti di luce. L'interuttore ancora non so dov'è" 
 
Bruno MUNARI

2 commenti:

  1. Valeria ti faccio veramente i miei complimenti per come scrivi e l' entusiasmo che trasmetti nel leggere i tuoi post. Ci sono persone che, anche se sanno tanto,non hanno la capacità di trasmettere il loro sapere. Poi ci sono persone che hanno la fortuna, come mr Gallery, di incuriosire ed appassionare le persone che lo ascoltano, riuscendo a trasmettere il loro sapere. È un dono che hanno poche persone. Tutto ciò che è arte, sia essa pittura, musica, scultura etc etc, sono doni che la natura dona a poche persone. Beati coloro che hanno la fortuna di scoprire di averli e poterli coltivare. Ti mando un salutone affettuoso,Daniele papà di Francesca ed Alessandro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Daniele per ciò che hai scritto!E' proprio vero il dono di saper trasmettere il sapere non è da tutti, bisogna solo augurarsi che chi ce l'ha riesca a catturare l'attenzione delle persone aprendo così le loro menti per viaggi fantastici!ciaoooo!

      Elimina