mercoledì 13 maggio 2020

Avventura in una Farmacia davvero speciale!



febbraio 2019

È una giornata freddissima di febbraio. C'è il sole ma l'aria è gelida.
Sono appena scesa dal treno. E' dalla gita della terza superiore che non torno a Firenze!
I ricordi di quella gita si affollano nella mia testa: ...amicizie, primi amori, testa adolescenziale, prime ciocche di capelli colorate... Ok, ok, qui mi fermo, che è meglio!
Mentre sto fantasticando con i ricordi, mi chiama Mr. Gallery, colui che mi accompagnerà in questa scorribanda fiorentina, dicendo che è bloccato nel traffico (Ok, lo so, sicuramente si è addormentato).
Io, in risposta dico: "ok, ma qui sembra di essere al polo nord! che faccio?" Compresa la mia stizza ed il mio disappunto, mi convince ad andare a vedere la Farmacia di Santa Maria Novella.

"Pure in farmacia devo andare? Ma cosa ti serve?" gli dico sempre più scocciata.
Con una risata, risponde: "Nulla, vacci e basta!" Tu -tu- tu... HA RIATTACCATO!!!

Forse a Mr. Gallery, dovrei insegnare o almeno suggerire, come si chiude una conversazione telefonica!

Vabbeh, avvio il navigatore e con la fortuna che ho oggi, si è preso un giorno di ferie!

Ok, recupero una cartina della città e chiedo informazioni. Dovrei esserci ma non vedo nessuna Croce Verde che lampeggia...

Forse in Toscana, la croce delle farmacie è di un altro colore.
Ma qui di croci, neanche l'ombra... Fermo un passante. Ora la fortuna mi assiste: è italiano, cosa poco scontata a Firenze.
Alla mia domanda, risponde gentilmente: "Eccola signorina è proprio lì!"
Col signorina mi ha già conquistato!
Per me i fiorentini ora sono balzati in vetta alla "top ten" della gentilezza!

Seguo il suo sguardo e vedo un portone antico che non assomiglia a quella di una farmacia, ma più a quello di un ingresso di un palazzo nobiliare.
Decido di fidarmi. Sorrido, ringrazio e mi avvio.

Faccio per entrare e resto interdetta.
Si completamente interdetta, perché oltre a trovare un valletto ad aprirmi la porta mi ritrovo in un luogo meraviglioso.
Mi guardo attorno convinta di aver sbagliato e di essere entrata in un Hotel a 5 stelle Superior.

In realtà chi mi accoglie mi dice "Benvenuta nell'Antica Farmacia officinale di Santa Maria!".
Il mio sorriso ora abbaglia da quanto è grande e dentro di me rido per non aver capito prima di cosa si poteva trattare!
L'ambiente è caldo e accogliente, sembra di essere dentro ad un libro antico. Tutto è antico qui, dai mobili, agli affreschi, alle lozioni, e forse anche quelle che nella mia fantasia sembrano pozioni magiche.
Ci sono ritratti e mensole appesi alle pareti ed in ogni mensola, un vaso di porcellana finemente decorato. I lampadari, le volte, qui tutto ti rimanda ad un tempo antico.
Leggo che già nel 1381 i Domenicani di Santa Maria Novella vendevano l'acqua di rose come disinfettante, usato soprattutto nei periodi di epidemie.
I frati coltivavano le piante medicamentose (i semplici, da cui deriva il nome del giardino dei Semplici) in un orto attiguo, distillavano erbe e fiori, preparavano essenze, elisir, pomate, balsami.

Oggi è ritenuta la farmacia storica più antica di tutta Europa, attiva senza soluzione di continuità da oltre 4 secoli, nonché uno degli esercizi commerciali d'Italia più antichi in assoluto.
Vago per le sale avvolta dal profumo intenso di erbe officinali, fiori, essenze.
Le commesse  propongono ogni tipo di acqua profumata, crema o rimedio antico, ci sono schede descrittive di tutti i prodotti in 5 lingue diverse!
È pieno di turisti stranieri che acquistano ogni sorta di elisir... chissà, troverò mai l'elisir di eterna giovinezza?
Sfacciatamente lo chiedo e la commessa forse più per gentilezza che altro, mi risponde sorridendo che  per una donna bella e giovane come me, per ora una crema a base di petali di rosa può bastare!

Risposta esatta! Forse non sono l'unica pazza che fa questa domanda!

Ad un certo punto entro in una saletta e resto meravigliata. Sono circondata da affreschi, non riesco a muovermi perché mi sembra di esserci dentro.
E' un sogno, E' tutto così irreale, bellissimo...
Vengo risvegliata dallo squillo del telefono... è Mr. Gallery: "Pronto! Allora? Hai comprato la Tachipirina?" e ride... Uffi! Ci sono cascata anche questa volta.

P.S. Mai fidarsi delle apparenze... meglio sempre scoprire ciò che c'è dietro!







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