febbraio 2019
È una giornata freddissima di febbraio. C'è il sole ma l'aria è gelida.
Sono appena scesa dal treno. E' dalla gita della terza superiore che non torno a Firenze!
I ricordi di quella gita si affollano nella mia testa: ...amicizie, primi amori, testa adolescenziale, prime ciocche di capelli colorate... Ok, ok, qui mi fermo, che è meglio!
Mentre sto fantasticando con i ricordi, mi chiama Mr. Gallery, colui che mi accompagnerà in questa scorribanda fiorentina, dicendo che è bloccato nel traffico (Ok, lo so, sicuramente si è addormentato).
Io, in risposta dico: "ok, ma qui sembra di essere al polo nord! che faccio?" Compresa la mia stizza ed il mio disappunto, mi convince ad andare a vedere la Farmacia di Santa Maria Novella.
"Pure in farmacia devo andare? Ma cosa ti serve?" gli dico sempre più scocciata.
Con una risata, risponde: "Nulla, vacci e basta!" Tu -tu- tu... HA RIATTACCATO!!!
Forse a Mr. Gallery, dovrei insegnare o almeno suggerire, come si chiude una conversazione telefonica!
Vabbeh, avvio il navigatore e con la fortuna che ho oggi, si è preso un giorno di ferie!
Ok, recupero una cartina della città e chiedo informazioni. Dovrei esserci ma non vedo nessuna Croce Verde che lampeggia...
Forse in Toscana, la croce delle farmacie è di un altro colore.
Ma qui di croci, neanche l'ombra... Fermo un passante. Ora la fortuna mi assiste: è italiano, cosa poco scontata a Firenze.
Alla mia domanda, risponde gentilmente: "Eccola signorina è proprio lì!"
Col signorina mi ha già conquistato!
Per me i fiorentini ora sono balzati in vetta alla "top ten" della gentilezza!
Seguo il suo sguardo e vedo un portone antico che non assomiglia a quella di una farmacia, ma più a quello di un ingresso di un palazzo nobiliare.
Decido di fidarmi. Sorrido, ringrazio e mi avvio.
Faccio per entrare e resto interdetta.
Si completamente interdetta, perché oltre a trovare un valletto ad aprirmi la porta mi ritrovo in un luogo meraviglioso.
Mi guardo attorno convinta di aver sbagliato e di essere entrata in un Hotel a 5 stelle Superior.

Il mio sorriso ora abbaglia da quanto è grande e dentro di me rido per non aver capito prima di cosa si poteva trattare!
L'ambiente è caldo e accogliente, sembra di essere dentro ad un libro antico. Tutto è antico qui, dai mobili, agli affreschi, alle lozioni, e forse anche quelle che nella mia fantasia sembrano pozioni magiche.
Ci sono ritratti e mensole appesi alle pareti ed in ogni mensola, un vaso di porcellana finemente decorato. I lampadari, le volte, qui tutto ti rimanda ad un tempo antico.
Leggo che già nel 1381 i Domenicani di Santa Maria Novella vendevano l'acqua di rose come disinfettante, usato soprattutto nei periodi di epidemie.
I frati coltivavano le piante medicamentose (i semplici, da cui deriva il nome del giardino dei Semplici) in un orto attiguo, distillavano erbe e fiori, preparavano essenze, elisir, pomate, balsami.

Vago per le sale avvolta dal profumo intenso di erbe officinali, fiori, essenze.
Le commesse propongono ogni tipo di acqua profumata, crema o rimedio antico, ci sono schede descrittive di tutti i prodotti in 5 lingue diverse!
È pieno di turisti stranieri che acquistano ogni sorta di elisir... chissà, troverò mai l'elisir di eterna giovinezza?
Sfacciatamente lo chiedo e la commessa forse più per gentilezza che altro, mi risponde sorridendo che per una donna bella e giovane come me, per ora una crema a base di petali di rosa può bastare!
Risposta esatta! Forse non sono l'unica pazza che fa questa domanda!
Ad un certo punto entro in una saletta e resto meravigliata. Sono circondata da affreschi, non riesco a muovermi perché mi sembra di esserci dentro.
E' un sogno, E' tutto così irreale, bellissimo...
Vengo risvegliata dallo squillo del telefono... è Mr. Gallery: "Pronto! Allora? Hai comprato la Tachipirina?" e ride... Uffi! Ci sono cascata anche questa volta.
P.S. Mai fidarsi delle apparenze... meglio sempre scoprire ciò che c'è dietro!
Luogo fantastico!
RispondiEliminaEffettivamente è un luogo magico...assolutamente da vedere!!!
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