giovedì 20 agosto 2020

In visita al Mart parte 1

 

mercoledì 19 agosto 2020

 

La scorsa notte ho dormito poco..

Caldo? ...Nooo

Incubi? ... Nemmeno

Agitazione? ... In un certo senso si! Anzi, sicuramente si!

Ieri sera ho proposto a Edo e Fabio (erano presenti anche i miei genitori) una gita in quel di Rovereto. Destinazione: Mart.

Ricordate? avevo programmato di andarci prima della chiusura totale... e poi... vabbeh, lasciamo perdere...

Comunque, avreste dovuto sentire la valanga di: "ma sarai mica matta, e il covid, e la folla, e il traffico e i bagni, si pure quelli!" ...e chi più ne ha più ne metta!

Ma da Piratessa quale sono, non mi sono fatta scalfire da niente, decidendo di adottare lo sguardo da "cerbiatto investito" (non che abbia mai avuto l'occasione di vederne uno, ma quando voglio ottenere qualcosa con il mio Editor... si, è lui che ha coniato il termine, vi assicuro, funziona!). In risposta ho avuto un: "vediamo domani mattina".

Ottimo risultato direi! Attendo la conferma, il "no" lo escludo a priori, con trepidazione e quando alle 8:30 arriva il fatidico "OK, andiamo", credetemi non sto più nella pelle: "Mart arrivoooooo!!!"


Oh santa polenta! Non ci posso credere! Comincio a saltellare come una matta, corro verso il mio armadio in cerca della "mise" perfetta per una giornata così importante. Non sto più nella pelle e nel giro di pochi minuti ho già tirato fuori mezzo guardaroba... Voglio essere perfetta! Dopo mesi e mesi di attesa non posso che essere perfetta! Mi trucco (parola grossa per il mio standard ...ma c'è chi se ne accorge immediatamente!). Mi faccio una bella treccia di lato, metto un mono orecchino... mi guardo allo specchio e... mi rendo conto che sto letteralmente esplodendo di gioia, e soprattutto mi piaccio un sacco!

Videochiamata in arrivo: è il mio Editor. Rispondo urlando di gioia: "Lo sai dove vado? Lo sai dove vado?( nel caso non avesse afferrato...) Vado al Mart! Si hai sentito bene! Finalmente vedrò tutte quelle meravigliose opere che fino ad oggi ho visto solo online! Ma ci pensi? Ma ci credi? Oh santi numi! Sono agitatissima...." e continuo imperterrita col mio sproloquio di frasi insensate miste a frenesia, isterismo ed eccitazione.

Editor è strafelice. Per una volta lo vedo veramente emozionato e preso dalla grande notizia. È felice anche perché finalmente ricomincerò a fare le mie belle figurette e lui gode di tutte queste mie "simpatiche imperfezioni"...Si perché così lui si auto convince di essere la perfezione assoluta... ma lasciamolo cuocere nel suo brodo, sempre per via dell'età... è un "diversamente giovane" come dice lui...

In auto la prima cosa che faccio per immortalare questo evento è un super selfie con i miei pirati, (il primo di tanti... sapete la giornata è lunga) che mi fanno ridere per tutto il viaggio. Devo dire la verità sono unici!

Quando arriviamo il mio cuore sta battendo fortissimo e tutto mi sembra surreale. La magnifica struttura che ospita il museo, le opere luminose di  Lodola che ci accolgono all'entrata, mi fanno quasi commuovere perché dentro di me dico "Ce l'ho fatta! Sono qui!". 

Tremo per un attimo quando mi misurano la febbre, ma tutto fila liscio. Vado raggiante alla cassa e con il sorriso stampato letteralmente sul viso acquisto i pass con tanto di audioguida ovviamente... ( i miei compagni di avventura la rifiutano... sapete, sono ancora un po' acerbi, LORO!).

Con il pass in mano mi dirigo verso la gradinata che porta al primo piano e mentre avviso i "pirati" che i miei tempi di visita saranno sicuramente diversi dai loro vengo folgorata dall'installazione di Penone. 

Ho scritto su di lui, ho visto foto in diversi musei delle sue opere e ora mi ritrovo davanti per la prima volta a "spazio di luce" una scultura bronzea che si arrampica proprio sul giro scale, che riproduce la sagoma di una pianta in cerca di luce. Sussulto e non riesco a smettere di dire che è unica. Meravigliosamente unica e irripetibile. 

 

Raggiungo il primo piano. Quello dedicato all'arte moderna, quella dei primi del '900.

Comincio a scorrere le opere in cerca di qualcosa che mi sbaragli e questo avviene praticamente all'istante: il ritratto della madre del Boccioni! 


Mi attira come una calamita! I miei occhi insieme alle mie emozioni si perdono in un tortuoso giro di montagne russe... Vi rendete conto ho qui, davanti a me, a pochi centimetri del mio naso un'opera che ho visto mille volte pubblicata su riviste, libri e quant'altro. Oh capperi. E qui scatta il selfie di rito! 

Ok, mantengo la calma. Siamo solo all'inizio. 

Uffi ma come si fa a mantenere la calma se nella sala adiacente trovo Carrà con "Le figlie di Loth"

 

Un lavoro del 1919, che ho sempre trovato affascinante sia per la semplicità delle figure che per la chiarezza delle tinte. 

Nel percorso poi mi trovo di fronte De Chirico, Severini, Arturo Martini, Campigli, Sironi, Funi, Oppi, Casorati, De Pisis, Marussig... Oh cavoli sto impazzendo! Si letteralmente impazzendo dalla gioia. Sono tutti artisti che ho approfondito in questi mesi di clausura e ora mi fa strano trovarmeli qui davanti. 

Vi ho già detto che ho il sorriso stampato sul volto a mo' di paralisi? 

Nell' ultima sala mi ritrovo davanti a opere importantissime di Balla, Severini e Depero.  C'è una sua opera che mi affascina un sacco "movimento d'uccello", perché? Perchè rende l'idea del movimento circolare del battito d'ali ...Cosa si inventavano all'epoca... GENIALI! 


Esco da questo primo piano estasiata... Edo dice che rappresento "la felicità fatta a persona". Credo abbia ragione!

Prendo fiato su una bellissima panca e ri-organizzo le idee, riprendo le forze ed eccomi pronta all'imminente successivo spettacolo.

Racconto con esagerata enfasi tutto ciò che ho provato a Edo e Fabio... Mi sento molto ridicola perché non riesco a togliermi il sorriso... ma me ne frego! 

E la cosa bella sapete qual è? si vede anche attraverso la mascherina!

To be continued.....

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