venerdì 31 luglio 2020

Bacon a colazione...



                                                                                                                                31 luglio 2020

So già in partenza che l'inizio di questo post scombussolerà non poco l'esistenza,
grazie a me già alquanto frizzante, visto i recenti trascorsi, del mio adoratissimo, nonché simpaticissimo ed illustrissimo (forse indorare la pillola mi aiuterà), Editor.

ANTEFATTO
Questa mattina quando sono entrata su fb, la prima immagine che mi è apparsa è stato un buon piatto di "English breakfast" con uova, pancetta e polenta abbrustolita.
Ora, per chi non mi conoscesse, io faccio fieramente parte di quella fetta, giusto per restare in tema, di persone che la mattina si deliziano con colazioni pantagrueliche a base di ingredienti salati...
Ok, il bacon, per motivi di salute, per ora è in standby, ma il resto no... e che capperi!
Quindi immaginate la piroetta allegra del mio stomaco che ha cominciato a reclamare la mitica colazione.
FINE ANTEFATTO

Ora vi starete chiedendo, cosa c'entra tutto questo e perché mai il mio Editor dovrebbe accusarne... Visto, tra l'altro, la sua fama di grande consumatore di pranzi luculliani (e lo si capisce benissimo anche solamente guardandolo: un bel quintalotto che cammina! ops...ho parlato troppo?)
Il fatto è questo:
un paio d'ore dopo aver visto quell'immagine, proprio lui, Mr.Gallery, mi invia su istagram un link che parla indovinate un po'? Si parla di Francis Bacon!!!

Artista di fama internazionale di cui ricordo l'esistenza solo collegandolo alla sacra pancetta...
il famigerato bacon, appunto!

Tu... tu... tu... tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu...

Editor ci sei?
Tutto a posto?
Ehm... Scusate un attimo, forse c'è qualche problema di linea.
Ah no, che sbadata! Non è la linea... ma il suo elettrocardiogramma...
Uffi però! Mr.Gallery, sei il solito melodrammatico, esagerato, commediante!

Pensate che non posso nemmeno  rivelare per conflitto di interessi... suppongo, o un qualche conto in sospeso... chissà... ma io ho il sospetto che sia solo gelosia, chi è l'autore del link interessantissimo che mi ha girato. Pena: la cancellazione istantanea dalla lista dalle sue super amicizie...

E pensare che ero convinta che il mio essere un po' "Scaramacai" mi rendesse inattacabile!

Ora però, vi racconto cosa ho scoperto in questo video di Carl... ops! scusate, devo stare zitta mantenere la riservatezza... non posso dire che parlerò di Carlo Vanoni e non chiedetemi il link... basta cercarlo su google...

Il signor Pancet, ops scusate di nuovo, il sig. Bacon è di origine irlandese e nel suo primo impiego era un arredatore, vendeva mobili.
Comincerà a dipingere da autodidatta dopo aver visto un'opera di Picasso.
Nel 1934 riesce ad esporre i suoi lavori a Londra ma la mostra non ha successo e quindi lui che fa? Distrugge tutte le sue opere e si da all'alcool e ovviamente ad altri vizi! Vizio che le rimarrà per tutta la vita.

Le sue opere d'ora in poi rappresenteranno la drammaticità dell'esistenza umana, l'uomo che grida, l'uomo che sta dentro una gabbia...


Più ascolto questa storia più mi rendo conto di quanto effettivamente lui, attraverso una delle uniche opere che so riconoscere come sua "Ritratto di  Innocenzo X"... esprime con forza e profondità tutta questa sua visione difficile, cruda, dura e per nulla spensierata della vita umana.
Ok è da ricordare che siamo nel periodo subito dopo la seconda guerra mondiale... di conseguenza in un momento storico decisamente non facile...

Ascolto assorta la sua descrizione e mi felicito per il fatto che il signor Van...
Shhh, silenzio, stai zitta boccuccia mia... non si può dire... Comunque, mi chiarisce per l'ennesima volta una cosa: che oramai mi vergogno quasi a chiedere al mio Editor.
Sarò più chiara... Nella speranza che entri nella mia testa una volta per tutte.

Negli anni 50 la pittura figurativa, ad esempio quella di Bacon, viene quasi sostituita dalla pittura informale. Che attenzione non è da confondere con quella "astratta" perché priva di forme geometriche... ORA E' CHIARO A TUTTI, VERO?
Si dai, e per semplificare di più le cose vi dico anche che, in Italia si chiama pittura informale ma in America, espressionismo astratto.
Esempi possono essere Pollock, Vedova, Harthung, oh Santa polenta!
Tutti artisti che mi piacciono un sacco...
Quindi da ciò posso dedurre di essere un'appassionata di arte informale...
WOW! Che emozione! Ora finalmente lo so. L'ho capito!!!

Insomma, molto probabilmente nessuno se la sentiva più di dipingere la figura umana visto le nefandezze successe con la guerra.



Ma Bacon invece, decide di farlo.
Di prendere come soggetto il Papa prendendo spunto dal ritratto di Innocenzo X di Velasquez, artista spagnolo del 1600, perché figura buona e di stravolgerlo ingabbiandolo e facendolo urlare proprio per tutto ciò che è accaduto.

Il mio primo ricordo/incontro con Francis Bacon, va allo scimpanzé (o scimmia ?) che ho visto al Guggenheim di Venezia...
Ne rimasi affascinata senza saperne bene il motivo. Anche perché allora non ci capivo proprio nulla di arte, eppure mi era bastato sentire il trasporto e la magia con cui lo descriveva Mr. Gallery per farmelo piacere immediatamente...

Curiosità: custodisco ancora gelosamente sul mio comodino il libretto informativo delle opere e spesso torno a dargli un'occhiatina...

Il suo studio, quello di Bacon... insomma anche voi! Se non riuscite a seguirmi però!
Dicevo, il suo studio, nonostante le opere negli anni 80 fossero già vendute a prezzi altissimi (e qui si parla di miliardi!),  era uno sgabuzzino disordinatissimo. Dove qui, nel completo caos lavorava e passava la giornata.

Imparo un'altra nuova cosa: che la sua non è una pittura illustrativa.
Perché se fosse tale, si rivelerebbe immediatamente. Semplicemente guardandola. Mentre la sua, è forma di pittura "non illustrativa": passa prima per la sensazione e solo dopo lentamente riporta alla realtà.
Usando questa forma di pittura ci fa arrivare ad una realtà altra, più profonda.

Mi ritrovo super impegnata a racimolare tutte queste informazioni nella speranza che qualcuna di esse sedimenti dentro quella parte di me che si sta acculturando inesorabilmente (vero Editor? Ci credi anche tu in questo crescente acculturamento in me? VERO?!?)

Silenzio...

Vabbeh, io ne sono convinta e questo è sufficiente!

E comunque sono soddisfatta!
Oggi mi sono sentita di nuovo sul pezzo, mi sono emozionata nel ricordare ciò che ho vissuto e soprattutto al pensare a come sto lavorando: su di me per migliorarmi e per poter vivere (e non dico "rivivere" perché dopo questa mia avventura sarò cresciuta, cambiata, migliorata e tutto sarà da vivere come nuovo, in maniera speciale ed in modo unico...) in pieno queste e più grandi emozioni al più presto...

Ho interiorizzato concetti nuovi ho allargato i miei orizzonti e soprattutto ho animato un po' la giornata del mio carissimo Editor che senza le mie chicche di saggezza si annoierebbe moltissimo...
Tranquillo Editor io sono sempre attiva! O almeno ci provo!

P.S. E voi cosa amate mangiare a colazione?

2 commenti: