febbraio 2020
Vi è mai successo di stare in casa, influenzati, per una settimana intera (con un sole splendente fuori) e arrivare al settimo giorno e dire: "avessi anche 40 di febbre, oggi scappo da casa!" E poi farlo?
È proprio quello che ho fatto domenica!! Ok febbre non ne avevo, sarò sincera però, vi assicuro che avevo una stanchezza infinita addosso, ma ero disposta a far finta di niente pur di uscire.
domenica 10 febbraio ore 9'30
Mood di oggi: sopportare ad oltranza!
Chiamo la mia amica Chiara (quella della biennale, ricordate il post Biennale di Venezia? la mia Disneyland... cap. 1) per chiederle se è disposta a fare una gita a Vicenza e andare a vedere un paio di mostre.
Ovviamente entusiasta accetta anche perché è felice di essere partner di queste mie scorribande pro blog!
Ho deciso di andare in auto e qui l'avventura diventa ancora più avventurosa, visto le mie doti automobilistiche e che nessuna delle 2 conosce bene questa città. E ad occhio e croce anche il navigatore deve avere lo stesso problema, visto che riusciamo a sbagliare strada anche con lui!!
Maledetto e ormai vecchio TomTom!
Dopo vari girotondi nelle rotatorie, arriviamo a destinazione super entusiaste di avercela fatta.
Ci guardiamo elettrizzate e col sorriso stampato sul viso ci avviamo alla ricerca della Basilica Palladiana, sede di "Ritratto di Donna il sogno degli anni venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi".
Arrivate alla meta, restiamo senza parole nel vedere questa sede a dir poco meravigliosa!
Entrando ci sentiamo privilegiate ad avere avuto questa bella intuizione (complice il fatto che qui, tutti sono molto gentili, partendo dagli usceri che al nostro passaggio ci aprono le porte... d'aldronde come poteva essere differente?... scivolata di spicciola vanità femminile...).
Armate di audio guida e telefono per scattare le foto alle opere che più faranno "scattare" in me l'irrefrenabile impulso di riportarle poi su queste pagine, iniziamo la nostra visita.
Ed indovinate un po' chi ti trovo nella prima sala? Ma si è proprio lei Giuditta II di Gustav Klimt che già in passato era stata motivo di grande emozione per la sottoscritta (qui scatta il primo selfie...vedi post il Gustav Klimt e una lacrima sul viso)!
La sorpresa aumenta quando mi accorgo che ci sono opere di artisti illustri come Picasso, Sironi, Casorati, Campigli, Funi, Mafai. Con una selezione di dipinti che parlano di "Donne fatate, smarrite in un orizzonte di fiori o fluttuanti in mari argentati, perdute nell'abbraccio del proprio amato, si mutano in presenze magnetiche e diventano idoli di bellezza".
Trovo il tutto di una bellezza disarmante, anche se le mie emozioni hanno un picco verso l'alto quando mi soffermo davanti a opere come: figura di profilo femminile, di Ubaldo Oppi; le spose dei marinai, di Massimo Campigli; la preghiera, di Felice Casorati; le Amazzoni, sempre di Oppi; concerto, ancora di Casorati e nudo allo specchio, di Mario Sironi.
Nel corso della visita, fotografo ciò che più voglio conservare nel mio cuore e condividere con voi. Sfidando le facce incredule di alcuni visitatori mi metto anche in posa per sembrare il prolungamento di un'opera!
Usciamo dalla sala esaltate. Con il cuore gonfio di gioia e per avere ancora una volta dato retta al mio istinto che mia ha portato ad uscire di casa. Se non lo avessi fatto non avrei avuto l'opportunità di "cibarmi" con queste bellezze...
Dirigendoci verso la nostra seconda meta parliamo fitto, fitto come due ragazzine che hanno appena visto il loro film preferito.
Le cose strabilianti sono due: io della stanchezza influenzale non ho il benchè minimo ricordo e ho scoperto di essermi innamorata di Ublado Oppi (Bologna 1889 - Vicenza 1942) che... ora arriva la bomba..., fino a qualche ora fa, non sapevo neanche che fosse esistito!
P.s. se non ti senti in forma conosco una medicina che fa portenti: l'Arte!!
le Amazzoni (attenzione, mi riferisco al quadro... ) di Ubaldo Oppi |
figura di profilo femminile, di Ubaldo Oppi |
nudo allo specchio, di Mario Sironi |
le spose dei marinai, di Massimo Campigli |
la preghiera, di Felice Casorati |
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