lunedì 4 gennaio 2021

Tempo!

Oggi mi sono imbattuta in quest'opera di Salvador Dalí "La persistenza della memoria".

Mi ha colpito. 



Non tanto perché mi piace. Dalí non rientra tra i miei pupilli. Anche se ovviamente ne riconosco la grandezza ed il merito. 

Ciò non toglie che tutte le opere del mondo, nel bene e nel male, una seppur minima reazione o riflessione la possono creare, anche l'indifferenza e lo sdegno lo possono essere. Quindi anche quest'opera può!

Ma non è questo che mi interessa oggi.

Osservare questi orologi "flosci" o "mollicci" non so come definirli ...Editor non fare quella faccia su, se hai una dritta su come definirli sono tutta orecchie, lo sai benissimo che non sono un'addetta ai lavori quindi posso permettermi ancora di dire qualche strafalcione! Dai, scherzavo! Lo so che di chiamano "MOLLI"...

Dicevo osservare questi orologi mi fa riflettere sull'idea di "un tempo" che si è fermato o meglio rallentato. 

Quello che dovremmo fare, per godere a pieno di ciò che inesorabilmente ci sta scivolando via dalle mani proprio per la mancanza di tempo, è fuggire dalle barriere del tempo, uscire dalla gabbia e smettere di  correre e rincorrere, smettere di vedere il tempo come un tiranno. 

L'errore che si fa è quello di scandirlo in secondi, minuti, ore... cercando quindi di organizzare e pianificare la nostra vita quotidiana ma non vivendo, e non concentrandoci purtroppo, sul tempo presente che è il più importante.

Invece di vivere i secondi, le ore, i giorni, dovremmo concentrarci di più sul vivere gli attimi. Con tutte le sensazioni e le emozioni che ne fanno parte.

"Salvador Dalì ha voluto rappresentare quella che è una vera e propria preoccupazione, non solo sua ma di tutti noi e cioè il terrore del tempo che fugge. Per vivere a pieno il proprio tempo, bisogna avere un buon rapporto con se stessi e cercare di concentrasi sul presente perché esso è l’unica cosa su cui l’uomo può esercitare la propria volontà, agendo e godendo dell’attimo".

In questo momento della mia vita, io ho anche troppo tempo a disposizione. E secondo me nemmeno questo va bene... perché mi porta a riflettere troppo e questo a volte può essere positivo. Altre no!

Come in tutte le cose ci vuole la giusta misura.

Quindi, che dire? Cercherò di concentrarmi nel famosissimo "Qui e Ora" ...sempre se ci riesco. E voi?


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