Dopo aver bevuto la cioccolata calda con Mr. Gallery che, come ben ricordate mi ha fatto una super sorpresa... (se ve la siete persa cliccate QUI!) ci siamo diretti verso il mio Van che era ricoperto da una montagna di neve.
Ora lo so che non bisogna viaggiare di notte ma oramai mi conoscete e... con l'aiuto di Editor liberiamo la mia adorata "casetta su ruote" che è anche super attrezzata per ogni condizione atmosferica. Più o meno!
Editor che è molto attento e superscrupoloso, vuole assicurarsi che tutto "funzioni a dovere" e quindi passa in rassegna ogni minuscolo marchingegno e... Fiuu... è tutto ok!!!
Lo saluto ma prima attacca con la sua predicozza... da cui si deduce che è di vecchio stampo... anzi, senza stampo...: "Mi raccomando stai andando in Olanda e più precisamente ad Amsterdam e..."
"Si, si non è entusiasmante...? La città de "I pattini d'argento", il libro di Mary Mapes Dodge, la città dei canali ghiacciati in inverno e dei fiori in primavera... ah, che meraviglia sarà piena di neve e..."
"Ok, tutto molto bello... ma io intendevo che devi stare su con le antenne... Lo sai che è una città..."
In quel momento sentiamo una musica proveniente dalla strada... Oh, che bello! C'è la parata di San Nicola... così azzittisce il vecchio... ehmm l'amato Editor...
Devo partire altrimenti resterò qui bloccata fino a domani!
"Editor su, su, è ora che scendi (lo butto praticamente fuori dalla porta, così mi risparmio il seguito della pappardella) devo partire. Altrimenti chi ci arriva da Rembrandt!"
Si, si, avete capito bene la mia prossima meta è il Riiksmuseum ad Amsterdam per vedere la sua magnifica "Ronda di notte".
Povero Mr. Gallery, non gli ho neppure dato il tempo di finire di parlare... Beh, forse meglio così! Gli dimostrerò che si può fidare di me... Amsterdam arrivoooooo!
Ciao, ciao Bruxelles!
Viaggio per 4 ore filate super concentrata andando pianino, pianino, perché le strade sono alquanto ghiacciate e... Visto? sono o non sono responsabile? Che tempra, che scorza! Sono proprio fiera di me!
Alla fine arrivo ad Amsterdam ed essendo tardissimo decido di posteggiare il mio Van alle porte della città in una piazzola attrezzata. Dopo essermi fatta una bella tazza di latte e cacao con "biscuits aux chocolat" crollo come una pera cotta sul mio lettone dormendo fisso e di gusto, fino al mattino dopo.
Mi sveglio con la bocca spalancata e una leggera bava alla bocca che scende... (Ok lo spettacolo non è di certo dei migliori, ma sono umana, e poi chi mi vede? sono sola dentro il Van) perchè c'è il mio telefono che squilla da un po'... è una video chiamata...
Rispondo con voce impastata e assonnata: "Prooooontooo"
"Testa di vitello che non sei altro non eravamo d'accordo che mi avresti mandato un sms al tuo arrivo? Oh capperi! Forse è meglio che ti asciughi la bava..."
Oh santi numi! Metto a fuoco lo schermo del telefono... c'è davvero un filo di bava!!!!
Cerco di riassestarmi un attimo ma i capelli non vogliono collaborare e lo stampo del cuscino fa la sua parte.
"Ok, ok, non penso che quando tu ti svegli al mattino sia già tutto in ghingheri..." rispondo bonfonchiando...
"Certo, ma tu da donna di classe... e femmina di charme quale che sei... mi aspettavo di vederti al risveglio già bella truccata e vestita di tutto punto!" E ride a crepapelle... grrr...
Questo English humour di mattina presto poi... Secondo me vuole vendicarsi per il fatto che ieri sera l'ho praticamente scaraventato fuori senza ascoltarlo? Ma io sono superiore. Non mi faccio abbindolare da questi giochetti e... e... sto al gioco! A dire il vero la scena è simpatica, e mi diverte. Ridiamo e scherziamo e sul più bello quando voglio farmi una bella tazzona di caffè caldo bollente mi accorgo che l'ho finito. Ottimo farò colazione al bar!
Mi vesto per bene visto che fuori sta nevicando ancora.
Cammino per le stradine della città e resto incantata nel vedere i canali che tanto mi hanno affascinato leggendo uno dei miei libri preferiti di bambina.
Mi avventuro dentro ad una piccola pasticceria o almeno credo che lo sia... c'è gente di tutti i tipi dal colletto bianco pronto per l'ufficio al ragazzo con i rasta e il cane a mo' di "Punk'a'Bestia"...
Non capisco bene la lingua, guardo attentamente il menù per cercare un caffè o un the che mi svegli fuori ma... ma... mi sembra da quel poco che posso capire che qui sia tutto a base di erba... Avete capito?... Erba nel senso di... Marijuana! Si proprio lei! Non quella del presepe... l'altra!
Arriva la cameriera e non sapendo cosa fare farfuglio qualcosa in finto spagnolo del tipo: "Ola me soi ricordatas che hoi dimienticado el taccuinos... (Ok, si lo so, potevo dirlo in italiano ma mi è venuto così... da sempre ho l'improvvisazione teatrale nel sangue...) e sono sgattaiolata fuori dal localino.
Entro in una via piena di negozietti tutti illuminati a festa... e qui lo sapete che ho un debole.
La mia attenzione è attratta da un bellissimo capo di lingerie su un manichino che... Oh Santa Polenta! Il manichino mi strizza l'occhio! Faccio un salto indietro accorgendomi che in realtà è una bellissima ragazza che forse offre lavoretti... Vabbè avete capito! E una schiera di ragazzotti dietro di me sta fischiando e commentando con frasi non proprio da catechesi!
Forse è il caso che mi attivi per raggiungere il museo velocemente. E' meglio.
Forse era questo che voleva dirmi Mr. Gallery? Povero... Ed io malfidente che gli ho pure tappato la bocca... Ok, dai non proprio... però...
Dopo varie peripezie mi ritrovo davanti al Rijksmueum... ma questo è... un Castello! Altroché!
È a dir poco fantasmagorico! Vedere per credere!
Sono sicura che qui dentro mi perderò... Molto volentieri.
Il Rijksmuseum Amsterdam (Museo Statale di Amsterdam), è un museo che possiede la più grande collezione di dipinti del Secolo d'oro olandese 1584-1702 e una considerevole collezione di arte asiatica.
L'edificio iniziato nel 1876 è una combinazione di elementi gotici e rinascimentali.
Cerco tra le sale l' opera di cui mi ha tanto parlato Mr. Gallery, dovete sapere infatti che è
considerata uno dei maggiori capolavori perché ricca di particolari, del maestro olandese, per via delle dimensioni grandissime, della vivida esecuzione dei dettagli e dell'eccezionale uso della luce.
Il dipinto raffigura il capitano Frans Banning Cocq, insieme con il suo luogotenente Willem van Ruytenburgh, nel momento in cui impartisce l'ordine di iniziare la marcia, verso un non specificato luogo d'azione o di ritrovo.
I personaggi sono circondati dagli archibugieri, gli antichi fucilieri... (l'archibugio si può definire una delle prime armi da fuoco).
Il quadro gli viene commissionato perché la città deve essere pronta per ospitare Maria De Medici e così, per rendere il suo arrivo, indimenticabile, vengono commissionate ben 6 tele agli artisti più importanti di Amsterdam.
Rembrandt fa parte di questa piccola squadra. La sua presenza è abbastanza scontata, dato che dal 1639 ha già una solida fama alle spalle.
A bussare alla porta del suo studio è Frans Banning Cocq: di professione è un dottore, ma riveste anche l’importante ruolo di capitano di un piccolo gruppo di archibugieri, i “Kloveniers”.
Quando arriva da Rembrandt, Cocq ha già ben chiaro in mente quale deve essere la priorità dell’opera: lui, da buon capitano, deve essere al centro e deve risaltare rispetto agli altri protagonisti nel lavoro.
Il piccolo gruppo militare è composto da 14 persone e nel momento in cui Rembrandt li immortala, i soldati stanno cominciando a muoversi dopo l’ordine di avanzare dato dal capitano. Il capitano con la sua mano alzata in direzione dello spettatore sembra quasi uscire dalla tela.
Editor mi racconta anche che oltre ad essere un pittore di grande talento, Rembrandt è bravissimo anche a contrattare. Per questa tela ha ricevuto ben 1600 fiorini; ciascuno dei protagonisti ha sborsato 100 fiorini per la realizzazione dell’opera. I personaggi presenti nella scena sanno che si tratta di un’occasione irripetibile: questa tela sarebbe stata ammirata nei secoli successivi e molti avrebbero parlato del loro gruppo, facendoli passare alla storia.
Rembrandt, conoscendo bene le idee dei vari personaggi, decide di valorizzare il proprio lavoro, e così si fa pagare una cifra abbastanza notevole.
Eccola! Finalmente la trovo!
Subito vado un po' in confusione... Caspita non me l'aspettavo così... così... ricca! I particolari sono tanti e la tela è veramente grande, imponente.
Memore della lezione di Mr. Gallery mi metto lì davanti con il naso all'insù. È tanta "roba". Quindi respiro e mi dico "Ok, calma. Un passo alla volta"... Voglio godermi ogni centimetro, ogni minimo particolare, ogni immagine e suo significato, ogni pennellata, ogni colpo di luce, ogni... È un lavoro magnifico! Talmente tanto raffinato che... Santa Polenta, è stupefacente e ancora più meraviglioso è che io sia qui in questo luogo dove la cultura, la storia e l'arte la fanno da padrona prendendosi il permesso di invadere il mio essere. Sono in estasi! Altro che marijuana!
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