domenica 12 aprile 2020

CAMPIGLI... Massimo Campigli

Domenica 12 aprile 2020
SS PASQUA

Beh, innanzi tutto... volevo augurare a tutti Voi, una Buona Pasqua a "regola d'Arte" 


con un'opera intitolata "uovo in scatola" di uno degli artisti che mi intriga di più... 
Piero Manzoni
e poi... 
invitarvi a continuare a seguirmi... Buona lettura!




14 marzo 2020

Sabato sera.
Sono sul divano con Zoe. Lei sta guardando alla tv Confu Panda ed io... io che non amo quel tipo di cartone (fosse stato la Bella e la Bestia, mi sarei fiondata davanti allo schermo, sfoderando il mio estro musicale a cantare l'intera colonna sonora a squarciagola...) sono davanti al mio portatile intenta a scegliere un docu/film di qualche artista famoso sul programma Art Night di Rai Play (ricordate il post... vabbeh provate a cliccare qui...).

Qui di nomi ce ne sono una valanga e non so davvero chi scegliere.
Cerco qualcosa di conosciuto ma vorrei, allo stesso tempo, qualcosa di nuovo.
Il mio sguardo cade su Campigli.... uhmm, Massimo Campigli mi ricorda qualcosa ma non riesco a ricordare cosa. Poi vedo anche un docu/film su Leoncillo che sono sicura di aver visto a Venezia a Palazzo Franchetti, ma anche a Palazzo Maffei a Verona...
poi attira la mia attenzione anche... ok, sono troppo indecisa. Messaggio al mio Editor e chiedo consiglio. Risposta?: "chiudi gli occhi e punta il dito a caso!" (Come dire: "ma devi proprio stressare la vita anche di sabato sera?" Bah, che caratteraccio... in fondo era solo un consiglio!!!).
Decido di seguire il mio istinto e lui mi sussurra "Campigliii...".
Ok ci sto speriamo che non cali la palpebra.


 Il critico d'arte racconta che Campigli (pseudonimo di Max Ihlenfeldt - Berlino, 4 luglio 1895 – Saint-Tropez, 31 maggio 1971) è uno dei più significativi artisti del 900 italiano, insieme a De Pisis, De Chirico, Morandi, le sue tele si riconoscono per le sue donne "a clessidra", ornate spesso di gioielli.
Comincio a pensare... ancora niente... nebbia... eppure... mah, vado avanti.

E' stato giornalista del Corriere della Sera. Inviato a Parigi negli anni 20. Lì matura la sua tecnica artistica, è un uomo curioso, di grande spessore culturale e amante dell'arte.
Quando si avvicina alla tela non ha l'idea di cosa andrà a dipingere. All'inizio sulla tela bianca "un po' sporca", come dice lui fa delle diagonali e poi forme a otto un po' astratte e da lì ci ricava una testa uno scollo, un corpo. Una Donna!
Ecco ora mi viene in mente qualcosa... ma non so... sono indecisa... mah, vado avanti.

Vengo a conoscere che la donna è il soggetto perfetto, preferito e costante delle sue opere.
La donna è un "monotema" con delle varianti: la donna che cuce; la donna che gioca con una scacchiera; la donna che osserva; la donna che osserva il mare... STOP! Fermi tutti!
Alla parola "mare" mi viene alla mente un dipinto che mi ha fatto letteralmente aggrovigliare le budella.
L'ho visto a Gennaio alla mostra su Ubaldo Oppi... (vedi post Mi sono innamorata di un uomo di 131 anni... Ubaldo Oppi). Corro alla galleria immagini del telefono per cercarlo... scorro il miliardo di foto che ho (forse dovrei fare qualcosa...) e BINGO!

Esulto a voce talmente alta che faccio fare un salto a Zoe che prontamente si gira, mi guarda malissimo e dice: "Ma mamma, ma ti pare il modo??". mi scuso e cerco di spiegarle, ma mi dice subito "shhhh sto guardando un cartone!!!"
Ok, torno al mio pc e al mio telefono, ci sono. Ecco dove avevo già visto un'opera di Massimo Campigli.
Il dipinto in questione è "le spose dei marinai"del 1934.


Mi ricordo che quando l'ho visto ho proprio pensato: "ecco un'opera che mi porterei volentieri a casa" e sono rimasta lì davanti, in adorazione, con un misto fra commozione ed entusiasmo per un bel po'.
Sono donne di classe, raffinate, dipinte con colori tenui.
Hanno letteralmente rapito la mia vista. Avrei voluto in quell'istante essere dentro alla tela, essere una di loro. Un sogno.

Le sue opere fanno parte di un mondo fantastico, di ricordi d'infanzia, e il soggetto femminile c'è sempre perché trasmette comprensione, consolazione e accoglie le difficoltà dell'artista nel rapportarsi col mondo esterno.
Senza parlare poi con il rapporto che instaura con il passato. Con l'antichità, l'archeologia.
Le sue donne, sembrano donne etrusche, Matrone romane...

Curiosità: il primo giorno che dipinge canterella, il secondo sta in silenzio, il terzo sono guai...
è il quadro che decide dove vuole andare. Per fare un'opera può impiegare qualche giorno, mesi o addirittura anni. Nel senso che l'opera può essere modificata anche a distanza di tanto tempo.

Fa parte degli indipendentisti con De Pisis, De Chirico, Alberto Savinio, Gino Severini, Mario Tozzi, insomma i cosiddetti "Les Italiens de Paris".
E' un pittore iconico, isolato dalle tendenze contemporanee.
È una persona che vive tra Roma, Parigi e Saint Tropez, è riservato schivo, ha pochi legami e vive in un suo mondo fantastico, escludendo tutto ciò che è brutto o doloroso.

Che dire, finisco di guardare il documentario e sono contenta, soddisfatta e soprattutto meravigliata dal fatto che il mio istinto mi abbia invitato a passare una serata in compagnia di Massimo Campigli, che ammetto, non sapevo nemmeno chi fosse... o quasi!

P.S. sentite è inutile fare tanti progetti, mettiamoci calmi e facciamoci consigliare dal nostro istinto... a volte, anzi quasi sempre, funziona!

- LA FRASE DEL GIORNO -

"Non c'è nulla da dire: c'è solo da vivere"

Piero Manzoni

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