23 ottobre 2020
Premessa:
Se volete comprendere meglio il senso di questo post, potete consultare anche quello precedente cliccando QUI
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Sono le 18'40 di mercoledì 21 ottobre.
Oggi per me è stata una giornata piuttosto impegnativa. Mi sono svegliata alle 5.30 (fuori era ancora notte fonda) per andare "all'Hotel 5 stelle scadenti" di Treviso per fare i miei soliti controlli.Sono rientrata alle 17'00 piuttosto provata e stanca ma con la consapevolezza che..."traunpaiod'orecominciailmioprimocorsodistoriadell'arte!!!" (questa frase va letta tutta attaccata con euforia urlante! Mi raccomando!).
Eh si amici, nonostante sembra che mi sia passato sopra un treno o un buldozzer o rullo compressore, l'adrenalina di cominciare finalmente questa nuova esperienza, mi fa dimenticare tutta la fatica e l'ansia del giorno appena trascorso.
Editor mi messaggia:
-"Allora? Sei pronta?"
-"certo... o meglio devo ancora accendere il pc... truccarmi, pettinarmi.... sai, non si sa mai chi ci sarà aldilà dello schermo e..."
-"E cosa aspetti! Sono le 18'40... Ti hanno pure chiesto di collegarti con 10 minuti di anticipo! E tu..."
-"Oh capperi è così tardi? Quindi. niente tacchi? E poi? Io devo ancora mangiare... Dici che sia sconveniente mangiare in diretta?..."
Anche se non lo vedo, so che a Editor stanno fumando le orecchie. E forse anche il cervello... Rido tra me e me... Perchè so che in queste situazioni fa delle facce così ridicole che farebbe ridere anche la persona più triste del mondo... Ma la sua risposta arriva in un nano secondo:
-"NO... non puoi mangiare durante il corso! Ma dov'è la tua serietà e compostezza!"
Mi sto sbellicando dalle risate, adoro prenderlo in giro e adoro immaginare le smorfie ed i grugniti che fa!
-"Ma senti, potrei disattivare il video e l'audio... così potrei..."
-"NO! NO E NO!!!"
-"Ok, ok, quindi cenerò alle 21... Oh cavoli, come faccio a resistere... Neanche un Cracker?"
-"Smettila! Invece di stare lì a cinciscare col telefono potevi svegliarti prima... Vabbeh, buon corso... Ah, a proposito, hai acceso il pc?"
-"Oh... capperi... no... cioè, non ancora... ma lo sto facend..."
-"Testa di vitello!" e scompare...
ahahah, sembra più agitato di me!
Ok, accendo il pc e soprattutto la "saponetta" della Wifi, che ultimamente mi fa qualche scherzetto, e via! Mentre schiaccio il pulsantino "On" sussurro: "Vedi di comportarti bene stasera, intesi? Saponettina di m..."
Tutto è pronto. Nel frattempo ho trangugiato uno snack salato e i finocchi gratinati della mamma... La bistecca dovrà aspettare.
Peccato...
Mi collego al link che l'Associazione Urbs-Picta mi ha inviato e accettano subito la mia partecipazione.
Wow che bello! Comincio a vedere gli altri partecipanti. Ovviamente quelli online. Ma io, io non mi vedo!!! E perché? Come cavoli si fa? Ok, comincio a smanettare con i tasti ma ho paura di "inchiodare il pc"... Ok, stiamo calmi! L'audio c'è. E pure il video. Quindi anche se non mi vedono è lo stesso. Spero... Però mi piacerebbe che sentissero la mia voce almeno... Ah ma hanno chiesto i microfoni spenti. Ok, e se mi "scappa" di fare una domanda? Ah si, hanno detto di usare la chat... Ok, provo la chat e... funziona! Ok allora posso stare tranquilla!
Che emozione! Si comincia.
La dottoressa Bianchera fa i suoi convenevoli e poi parte a raffica facendo un riassunto "carrellata" (si può dire bah) del corso precedente, che ahimé non ho seguito perché un anno fa non ero ancora a conoscenza della sua esistenza. Parla quindi dagli impressionisti fino ad arrivare agli anni 60.
Per i primi 5 minuti non ci capisco una mazza. Ops, scusate... non comprendo bene i contenuti... Ok, respiro. È solo questione di riprendere un po' la mano con le lezioni, con la concentrazione e con l'applicazione. Mi devo applicare. Si mi devo applicare, forse una tazza di te potrebbe aiutarmi... No, no, mi devo applicare fino alle 21'00 "ramadan"!
Finalmente entro nel pezzo o meglio in sintonia con la relatrice e i nuvoloni neri che mi offuscavano la mente si dissolvono e ora mi sento perfettamente una "giovane studentessa"... perché questo sono! Checché se ne dica... E tu, Editor, zitto... non dire nulla! Dicevo una "giovane studentessa" alle prese con un compito "stracoinvolgente" e "strastimolante" che so che dipanerà in parte i miei mille dubbi sull'argomento.
Almeno io ne sono convinta!
Editor non ti angosciare, lo sai benissimo che nonostante il corso, ti farò ancora il mio miliardo e mezzo di domandine, quindi beviti una camomilla e rilassati. Avrai ancora la possibilità di elargire il tuo sapere!
Aspetta ecco, ecco, ci siamo. Dopo aver fatto un breve excursus su le correnti artistiche da fine 800 agli anni 60, finalmente entriamo nel vivo del discorso la "minimal art", corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli USA.
La Minimal Art è caratterizzata da forme semplici, derivate generalmente dalla geometria elementare, da strutture modulari e seriali e dall'uso di materiali della moderna tecnologia industriale.
Per gli artisti minimal l’oggetto artistico non è una merce e non ha una funzione decorativa ecco perché in alcuni casi, le dimensioni delle opere sono molto grandi, tali da rendere impossibile il loro inserimento in spazi residenziali o abitativi.
Per i minimalisti ciò che conta è soprattutto il processo creativo, come l'opera è stata concepita. Gli artisti più rappresentativi della minimal art sono Frank Stella, Carle Andre, Dan Flavin, Donald Judd, Robert Morris e Sol Lewitt.
Bene forse ci sto capendo qualcosa, "minimal art" vuol dire che "l'opera è ridotta all'osso"! No? Editor dai era per semplificare il discorso... Lo sai che non sono una storica dell'arte, è inutile che ti fai venire tanto affanno... su, su, calmati un pochino!.
Ok, voi avete capito, vero? Ottimo!
Sul più bello, quando la Dottoressa comincia a parlare di Arte Concettuale, la mia Wifi ha deciso di darmi buca. Eh no! Non ora "per dinci bacco", non proprio ora... Provo a staccare la spina a spegnerla e poi a riaccenderla ma credo che sia proprio in vena di farmi arrabbiare... Ok respiro di nuovo e collego il pc alla rete del telefono... grazie pesticciola mia che mi hai insegnato come si fa! E quando mi riconnette al corso la mia "saponetta" si rimette in moto! Ovvio no? Sgrunt!
Fortunatamente riesco a riorganizzare il discorso. Allora, l'Arte Concettuale rifiuta la pittura. E' importante l'idea.
L'arte è un fatto mentale e deve essere il più possibile immateriale. Quindi elimina quasi completamente l'oggetto perché l'idea, il pensiero sta al centro della creazione artistica. L'artista deve essere una sorta di "intellettuale" deve avere qualcosa da dire, da trasmettere, vuole scoprire l'essenza delle cose.
Ecco qui sono in alto mare. Ma cosa dico? In mezzo ad una burrasca con onde altissime, potrei annegare da un momento all'altro ma una piratessa come me non si arrende. Mai! Quindi, tiro fuori i miei "super poteri di concentrazione", sviluppati ad ascoltare il "vecchio burbero"... sapete a chi mi riferisco... e via!
Scorrono le diapositive di diverse opere e forse qualcosa in più comprendo... ma ammetto che non è per niente semplice questa Arte Concettuale, forse ho bisogno di tempo per interiorizzare. Gli artisti importanti sono Joseph Kossuth, Giulio Paolini, Bruce Nauman, Boetti e Nam June Paik. Ma si! Dai alcuni di questi, tra l'altro mi piacciono tanto e di altri come Boetti ho visto un sacco di opere!
Sono già le 21'00 e la lezione finisce. Sono soddisfatta. Gli argomenti non sono stati semplici ma mi hanno "intrippato" un sacco facendomi dimenticare la mia bistecca... a proposito, "dove sei finita? Ah, eccoti! sei lì che mi stai aspettando..."
Beh, che dire? Questo corso online mi piace. Si, mi piace davvero molto e spero che possa aiutarmi veramente a chiarirmi le idee... "Ovviamente senza nulla togliere a te mio caro Editor... Tu ne sai sempre una pagina in più! Tranquillo..." Così sta buono e posso mangiare la mia bistecca in pace....
P.S. e voi ci avete capito qualcosa in più di me?
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