Oggi sono felice.
Si, sono felice perché oggi ho imparato una parola nuova.
Ok, ok, è vero ogni santo giorno sto imparando una parola nuova. E non solo... Ed il merito è dell'Arte, dei libri che leggo e... di Editor.
"Si ok, non ti gasare troppo... potresti esplodere..." (conoscendolo ora si darà un sacco di arie... tsk)
Ma questa mi piace. È particolare. Ha il suo fascino.
Poi se vi spiego come è successo non può che piacere anche a voi, visto che ho riso mezz'ora e allo stesso tempo, sarei sprofondata pur di nascondermi sotto l'altissima coltre della mia ignoranza!
Sta mattina mi ha telefonato Editor brontolando come un matto.
Avreste dovuto vedere quanto era accigliato. O meglio infuriato! Starnazzava come un'anatra anche se il colore era più simile ad un rosso scarlatto... quello di un peperone... rosso di rabbia!
"...Se io ti correggo una parola... è inutile che vai a ricorreggere perché pensi che ho sbagliato a scrivere la parola stessa. Nel dubbio, almeno prenditi la briga di chiedere. Oppure vai su Google, su Wikipedia o dove diavolo vuoi tu e cliccaci sopra! Vedrai che il tuo dubbio forse si dipana! Testa di vitello che non sei altro...." ecc ecc. ecc. Non riporto tutta la manfrina perché sarebbe alquanto noiosa!
La cosa buffa è che vederlo in quello stato, mi fa ridere a crepapelle.
Devo arrivare al dunque? Ok, si, si ora ci arrivo... è che non smetto di "Sbogolarmi" dalle risate... povero se lo sapesse (Cosa dite? Che di sicuro lo saprà quando correggerà quasta bozza? Vabbeh, se ne farà una ragione...) resterebbe ferito nell'orgoglio.
La parola in questione comunque è: "Esperanto".
Ok, ora alzi la mano chi ne conosce il significato. Tutti? MA COME?!? Uff... ma com'è possibile?
Ok, sono certa che qualcuno sta mentendo spudoratamente!
Ora vi spiego: in un mio post di qualche giorno fa, ho trovato l'aggiunta di questa parola. Io, essendo ignorante (io lo ammetto... e qualcuno che ha alzato la mano prima no...) e convinta che avesse voluto scrivere "esasperato" l'ho corretta... Il resto lo sapete già.
Quindi oltre alla predicozza, ho dovuto pure sorbirmi, con piacere (lo ammetto quando c'è qualcosa di nuovo da imparare sono tutta orecchie), una lezione della personalissima enciclopedia che c'è nella sua testa... E' più forte di lui... e vai di monologo... che ora, per punizione, elargirò pure a voi!
Siete entusiasti vero? Non aspettavate altro eh? Ammettetelo!
"L'esperanto è una lingua artificiale, sviluppata tra il 1872 e il 1887 dall'oculista polacco di origini ebraiche Ludwik Lejzer Zamenhof. Scopo della lingua è di far dialogare i diversi popoli cercando di creare tra di essi comprensione e pace con una seconda lingua semplice, ma espressiva, appartenente all'umanità e non a un popolo...Le regole della grammatica dell'esperanto sono state scelte da quelle di varie lingue studiate da Zamenhof, affinché fossero semplici da imparare e nel contempo potessero dare a questa lingua la stessa espressività di una lingua etnica. Anche i vocaboli derivano da idiomi preesistenti, alcuni (specie quelli introdotti di recente) da lingue non indoeuropee come il giapponese, ma in gran parte da latino, lingue romanze (in particolare italiano e francese), lingue germaniche (tedesco e inglese) e lingue slave (russo e polacco).Vari studi hanno dimostrato che si tratta di una lingua semplice da imparare anche da autodidatti e in età adulta, per via delle forme regolari, mentre altri dimostrano come dei ragazzi che hanno studiato l'esperanto apprendano più facilmente un'altra lingua straniera".
Ecco oggi mi andava di condividere con voi questa mia nuova scoperta... se ho stuzzicato la vostra curiosità e volete saperne di più indagate in rete, vi si aprirà un mondo.
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