Oggi sono stra, stra, stra felice! Non potete immaginare cosa mi è successo!
Ok, ok, partiamo dall'inizio...
Allora, vi ricordate i famosi post riguardanti la "Venere degli Stracci" di Michelangelo Pistoletto?
Vi ricordate che mi avevano contattato per pubblicare il mio pezzo sui loro social? Ci siete?
(per i "non ricordanti", cliccate qui)
Ok.
Successivamente mi hanno ricontattato per chiedermi se era possibile farmi un'intervista...
Ma avete capito? Un' intervista? A me? Alla sottoscritta? A Valeria Zanuso?!?
Immaginatevi quando l'ho saputo. Non potevo crederci. Non stavo più nella pelle!
Sono corsa da Zoe saltellando per darle la super, mega, notizia (al che si è messa a saltellare pure lei)!
Poi ho chiamato il mio Editor.
Gli detto: "Editor, non ci crederai mai. Mi hanno chiesto un'intervista! Farò un'intervista, capisci?!? Vogliono sapere di me!!!
Oh cavoli, e che gli dico io? Non sono una storica dell'arte! E se non so rispondere? E se balbetto? E se mi fanno domande particolari? E se mi interroga in storia dell'arte? E se, e se, e se..."
"STOP! FERMATI! Hai confermato? Hai detto si, ne saresti felice?" mi blocca lui,
"Si, si, l'ho fatto! Certe occasioni bisogna prenderle al volo, lo so!"
e lui, con fare, questa volta rassicurante: "Ok! Hai voluto la bicicletta ora pedala!!!
Ma vedrai sarai bravissima!"
Io con qualche dubbio replico: "Ma cosa dici? Farò una colossale figura di... sai quelle che faccio spesso io?"
E: "Tranquilla. Sarai all'altezza non ti preoccupare"
IO: "Ok, sarò me stessa, anche perché mi riesce benissimo!!!"
E: "Certo, e chi vorresti essere? Vedrai, ci sarà da ridere..."
E attacca!
Grazie Editor! Un punto fermo al quale porgere le proprie preoccupazioni, una spalla su cui... vabbeh, lasciamo perdere!!!
Passano i giorni e l'entusiasmo si smorza un pochino.
Non ho più notizie, eppure mi avevano detto che mi avrebbero contattato via mail e...
Nulla. Forse hanno cambiato idea.
Bah, o forse hanno tempi lunghi. O forse la mail è finita nella spam (traduzione per mia mamma: posta indesiderata!). Anzi, scusate, ma mi assento un attimo... Meglio dare una controllatina... sono più di dieci minuti che non controllo...
O cavoli! E' così, nulla!!!
Fortunatamente nella mail c'era scritto che" mi contatteranno nei prossimi giorni... "Ahhhhhh... Panico! No, gioia infinita! No, panico... AIUTOOO... HELP MEEEE!!!
Ok, qui non mi contatta nessuno!
Che abbiano perso il mio numero?
Che abbia problemi di linea?
Ok forse si sono dimenticati o peggio, hanno riflettuto e pensato che intervistare una che di arte ne sa poco e niente, forse non ne vale la pena...
Fortunatamente c'è Editor che tira su il morale: "Dai, non ti preoccupare e mangiati una bella carbonara! Io faccio sempre così!"
E i risultati si vedono... 100kg? o qualcosa di più? Vabbeh, forse non ha tutti i torti e quindi... carbonara sia!
Non ci crederete ma un buon piatto può fare miracoli!
Grande Editor. Grazie!
Il giorno dopo 5 maggio 2020.
Sono tutta concentrata a scrivere un meraviglioso post per voi e ad un certo punto sul telefono mi appare un messaggio di posta che dice: "Buongiorno Valeria, sono Luca da Cittadellarte - Fondazione Pistoletto. Il giornalista. Ieri ho provato a contattarla... (Oh cavoli, ma allora quel numero sconosciuto al quale non ho risposto, non era la solita propaganda telefonica!!!) È disponibile prima delle 10'00?"
PRIMA DELLE 10'00?!? Arghhhhhh... Aiuto! Io sono ancora in pigiamaaaaa!!!
Ok, ok, manteniamo la calma.
Sarà una telefonata, quindi potrei essere anche con i bigodini in testa e...
e se fosse una video chiamata? Panico!
Oh Santa Polenta!!!
Forse è il caso di svegliare Zoe. Ah no, è meglio rispondere al messaggio... O forse è meglio che mi vesto e mi lavo almeno il viso così poi... Oh... cosa faccio?
Per cominciare riordiniamo le idee:
1) sveglio Zoe;
2) mi lavo velocissimamente;
3) rispondo al messaggio;
4) mi vesto al volo e... mi guardo allo specchio... mio Dio, ho del dentifricio spalmato sulla guancia... Drinnnn Drinnnn... Il telefono suona, vibra, si muove... sembra animato!
Corro a rispondere dicendo tra me e me "fa che sia una telefonata normale... fa che sia una telefonata normale... ti prego!"
Guardo il telefono e tiro un sospiro di sollievo!
Evvai "Grazie per aver guardato in giù!" è normale!
Rispondo allegra e vi dirò anche un pochino imbarazzata... (ma solo un pochino...)
Per fortuna che non può vedere il rosso sulle mie guance.
Dopo le presentazioni di rito, Luca il giornalista, mi mette subito a mio agio chiedendomi se possiamo darci del tu. Ovviamente rispondo che si, sarebbe perfetto anche se dopo 3 minuti mi ripete la stessa cosa e capisco che gli ho dato del lei per tutti i 3 minuti di conversazione successivi alla sua richiesta.
Il giornalista prima di cominciare mi fa i complimenti per il blog e per come scrivo bene. E qui potrei già volare e toccare il cielo con un dito.
L'ha detto un giornalista! Avete capito?
Poi mi chiede di presentarmi e così intanto raccontando quello che faccio, si scioglie il ghiaccio e mi rilasso un pochino, diventando la "vera me".
A pensarci bene, questo non so se sia più un bene o più un male... per via della mia innata spontaneità, intendo!
La seconda cosa che mi chiede è di raccontare come è nato il post sulla Venere degli Stracci, di raccontare com'è andata e mi chiede di Zoe come mi vede cosa pensa di me. Questo mi fa pensare alla mia piccola cucciola e a come mi vedrà con i suoi occhioni dolci da bambina. Panico! Si mi torna il panico... ma vado avanti.
La conversazione continua per ben 45 minuti nei quali parliamo di quando e come è nata la passione dell'arte, (qui non mi dilungo perché leggendo i miei post ormai lo sapete già... vero?), parliamo di quanto l'arte stia prendendo un posto particolarmente importante nella mia vita e di come vorrei trasmettere questo mio entusiasmo in modo semplice e divertente per poter far sì che chiunque possa innamorarsi di questo mondo meraviglioso!
Mentre parlo a volte rido tra me e me per ciò che dico.
E penso a chissà quale strana idea si starà facendo di me, il povero Luca.
Vorrei dire le cose bene come quando le scrivo ma mi accorgo che l'imbarazzo dell'intervista fa un pochino la sua parte.
Il tempo per me sembra essersi fermato. Sono talmente felice, entusiasta, elettrizza, che fatico ancora a credere che mi stiano intervistando...
Posso affermare di essere proprio orgogliosa di me.
In questo momento sto toccando davvero il cielo con una mano!
L' intervista dopo ben 45 minuti (l'ho già detto? vabbeh), giunge alla fine. Prima di salutare Luca gli domando: "Senti Luca, ora tu sei un giornalista quindi sono sicura che saprai benissimo rimettere un po' di ordine a ciò che ho detto e... magari a fargli un bel ricamo vero? " Lui ride, ora non sono sicura se per la disperazione o perché è divertito... Rimarrò per sempre con questo dubbio... Secondo voi?
Lo ringrazio tanto, metto giù il telefono e dall'emozione giro per la stanza avanti e indietro, cercando di ripensare alle possibili baggianate che ho detto.
Ok, meglio sorvolare! Si meglio. Decisamente!
Vado da Zoe che mi mitraglia di domande, è super entusiasta... e ad un certo punto si ferma e mi domanda: "Ma allora sei famosa?" Rido, la sua ingenuità mi fa una tenerezza infinita!
Finalmente faccio colazione e per metterla insieme ci metto mezz'ora.
Ho l'adrenalina ancora in corpo e credo si spegnerà, se tutto andrà bene questa notte.
Telefono al mio Editor e gli racconto cosa è successo e lui, udite, udite... non ci crederete mi dice:
"Brava! Brava! Bravissima! Sono orgoglioso di te!"
Chissà se rimarrà dello stesso parere anche quando leggerà l'articolo!!!
Poi continua: "A proposito, hai condiviso vero il post di oggi con le testate giornalistiche, visto che parli di loro, sai quello che ti ho raccomandato di fare ieri sera ancora..."
Oh, oh! Lo guardo. Mi guarda.
Lo riguardo e mi riguarda... In attesa di una risposta affermativa che io non posso dargli, perché mi sono completamente dimenticata!
Mi trovo senza parole per due secondi. Poi recupero dicendo: "Ma dai ero presa dall'intervista, ero agitata, ora lo faccio subito..."
Dall'altra parte si sentono le solite imprecazioni... sapete una cosa? a volte è proprio noioso e pesante! Ecco l'ho detto...
Ma lui continua: "Sei proprio una bella testina di vitello. Ma secondo te, come ci sei arrivata a questa esperienza di oggi? Raccontando quello che scrivi solo al tuo condominio?"
Effettivamente non ha tutti i torti ma io sono così un po' fra le nuvole che ci volete fare! E poi non vivo in un condominio!
Verso le 13 30 mi arriva un messaggio: "Ciao Valeria, ti ho girato l'anteprima dell'articolo via mail!" Mi blocco. Ritorna il panico!
Non ci crederete ma non ho il coraggio di aprirlo, sono super curiosa ma allo stesso tempo terrorizzata da quello che ne sarà uscito.
Più mi convinco di aprire la mail e più mi tiro indietro.
Messaggio a Mr. Gallery, l'Editor, che ovviamente mi dice:
"allora che c'è scritto?"
IO: "non lo so"
E: "come non lo sai? Non lo hai ancora letto?"
IO: "no, ho come un blocco..."
E: "sbrigati, su... dai, allora?"
IO: "No guarda, proprio non ci riesco!"
E: "vengo lì e ti do... ti do... una testata! Vedrai che poi ci riesci!"
Ok, credo mi abbia convinto (voi che avreste fatto... uhm che caratteraccio, però!)
Mi faccio coraggio, e via, lo leggo tutto d'un fiato.
È bello, fortunatamente non c'è scritto tutto ciò che ci siamo detti, ci sarebbero volute pagine e pagine, ma è proprio ben fatto! Riporta tutte le cose essenziali che ci siamo detti.
Ora, col senno di poi e tutta la tranquillità, penso che avrei potuto dire altre cose e magari ancora più interessanti ma quelle, le confiderò "solo" a voi, miei cari lettori.
Sono felice. Sono sorpresa. Sono consapevole dell'opportunità che mi è stata data oggi e di questo ringrazio.
Sono orgogliosa di me.
Ottimo lavoro Vale! Come? "Chi si loda si imbroda" e chissenefrega! tanto metto tutto in lavatrice!
Se penso a com'ero 2 anni fa e ad i passi da gigante che ho fatto!
No, cosa avete capito? Non nel sapere usare la lavatrice... nel girovagare in punta di pantofole nel mondo dell'arte!
P.S. e voi siete mai stati intervistati? e se si cosa avete provato?
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