giovedì 23 aprile 2020

Peggy Guggenheim, una vita per l'arte... Istruzioni per l'uso di una forte personalità!



27 marzo 2020

Finito!
Sono emozionata, felice e allo stesso tempo esausta... ce l'ho fatta!
Vi assicuro che quando l'ho preso tra le mani e l'ho sfogliato non ne ero così sicura!
Sono orgogliosa di me perché ora il quadro che ho in testa è molto, molto diverso. Più chiaro!

Ma torniamo un attimo indietro, così vi chiarisco le idee!

Un paio di settimane fa mi telefona il mio Editor (o Mr. Gallery se preferite), per fare il punto della situazione. Fra le altre cose mi chiede quando penso di scrivere qualcosa su tutti i libri che ho, che parlano di arte e quant'altro... per essere più precisi comincia con: "hai letto il libro di Vanoni?"
ed io prontamente, perché mi aspettavo prima o poi un "interrogatorio" di questo tipo, rispondo: "diciamo che sono quasi a metà..." (omettendo che sono più a metà della metà che... vabbeh, inezie!). "Quello di Thompson? lo hai finito?" imperterrito continua ed io... "Beh, a dire il vero sono a un po' più della metà... (forse in questo caso ho superato la metà di una pagina... forse...)" ma, non soddisfatto dalle mie risposte, "Ah, probabilmente perché eri impegnata a finire la lettura su Peggy?" Ok, mi schiarisco la voce e...  "Ah si, di quello ho letto i primi 2 capitoli... (ah meglio non dire che ho cominciato anche Rothko!)..." Silenzio... Ho l'impressione che stia per esplodere una bomba... -5,... -4,.... -3,.... - 2... "Ma sei proprio una testa di vitello!!! Ma come si fa ad incominciare diciottomila libri contemporaneamente??? E' normale che poi vai in TILT!!!"

In questo momento immagino i colori che potrebbe avere assunto il suo viso: rosso intenso con sfumature tendenti al grigio fumo.... o forse nero con aggiunta di fumo... Questa immagine mi fa molto ridere e mi scappa un risolino... BIG MISTAKE!!
"ARGH!!! ti viene anche da ridere adesso!!!" con parecchi sensi di colpa, cerco di correre ai ripari " ma no Editor era un colpo di tosse (mento clamorosamente!) Il fatto è..."
e senza farmi finire... "sentiamo sentiamo la super baggianata delle 9. 27!!!".
Oramai piegata in due dalle risate, ma che resti tra noi, rispondo: "Il fatto è che sono talmente curiosa che vorrei leggerli tutti nello stesso momento!"
"Si ok, e poi ti ritrovi con un sacco di libri lasciati a metà perché ovviamente non sai più con chi procedere..."
Bingo! È proprio così... caspita ma come fa?!? questa cosa mi fa uscire proprio dai gangheri!!!
"Editor?... Editor?... ci sei ancora?"
"Certo dove vuoi che sia! Sto cercando di respirare e di non mangiare il telefono!"
Ed io per sdrammatizzare: "uhm... hai così tanta fame? Bhe forse un panino con burro e acciughe sarebbe decisamente meglio (Santa polenta! dimentico per un attimo che è anche a dieta forzata , secondo Big Mistake!)...ok ok stavo scherzando! Prometto che ne scelgo uno e lo porto a termine in breve tempo!" e lui con voce ferma e decisa: "Peggy Guggenheim... entro 3 giorni... non di più!"
E... riattacca.

Cavoli, guai seri.

Dovete sapere che "Peggy Guggenheim, una vita per l'arte" è  un libro di ben 400 pagine scritte talmente in piccolo che è come se fosse di 800 pagine!
Ma questo commento non diciamolo a Mr. Gallery, altrimenti potrebbe dirmi "sei come i bambini che scelgono i libri in base al numero di pagine e di immagini?".

Mi fiondo nella lettura, augurandomi che Zoe,  riesca ad arrangiarsi con i compiti...
Leggo in ogni momento: quando cucino, quando stiro, quando passo con l'aspirapolvere, quando suono il pianoforte, quando lavo il pavimento, quando mi asciugo i capelli e anche quando sono in... ok un po' di privacy per favore... sorvoliamo!



Torniamo al libro.

La protagonista di questa biografia è Peggy Guggenheim, la famosissima collezionista di arte del '900. Lei, quella della Guggenheim Collection di Venezia. Luogo che io adoro.

Suo nonno Salomon, fondò il Guggenheim Museum di New York. La sua famiglia era ed è considerata una delle famiglie più ricche al mondo. Ma come spesso accade anche nei ceti alti la sfiga colpisce... pensate che suo padre fu una delle vittime del Titanic.
Peggy comunque cresce e studia a NY.
Si sposa per la prima volta con Laurence Vail (pittore, scrittore stravagante e squattrinato, con cui ha due figli Simbdad e Pegeen) ed insieme a lui parte per visitare l'Europa, l'Egitto, Gerusalemme ecc.
Si innamora di Venezia.

Si stabilisce in Francia dove frequenta i salotti Bohémien... e qui con il suo vissuto capisco bene cosa significa questa parola: uno stile di vita al limite con la continua e assidua frequentazione di artisti, scrittori che vivono liberi, fuori dagli schemi classici imposti dalla società, con libertà extraconiugali, uso e abuso di alcool e non solo, feste ect. ect.

È una donna forte (il patrimonio economico finanziario alle spalle influisce ed aiuta non poco, ma comunque dimostra subito di avere gli attributi) che segue decisamente il suo istinto, e cerca di fare quello che vuole.
Quello che mi sbalordisce di più è l'ambiente che frequenta, nel senso che per amici, amanti e conoscenti ha avuto solo artisti, scrittori e poeti importanti... cioè la sua cerchia di amici e relazioni era fatta da personcine del calibro di Duchamp, Man Ray, Brancusi, Brauner...

a Parigi
Apre la sua prima galleria a Londra "Guggenheim Jeune" dove comincia ad esporre opere di artisti non convenzionali, prevalentemente astratti come Kandinskij, Tanguy, Calder, Jean Arp...

Tra le tante relazioni che ha, c'è anche quella con Beckett, si proprio lui, lo scrittore!
Lei stessa afferma che "trovo noiose le donne, preferisco la compagnia di omosessuali e uomini".

Gira la Francia e compra tantissime opere di DalíLeger, Giacometti, Man Ray, Klee, Picabia, e Max Ernst.
Quest'ultimo diventerà suo marito una volta tornata in America.

Curiosità: prima di partire per l'America, durante la seconda guerra mondiale (obbligata a tornare negli USA perché vittima delle leggi razziali), chiede al Louvre se può custodire le sue opere e la risposta è  un secco "No" perché sono troppo astratte e moderne! Incredibile!

a New York
Tornata in patria scopre Pollock e apre la galleria "Art of this  Century" che riscuote immediatamente un bel successo. E' una donna che lavora sodo, che si da molto da fare per realizzare il suo sogno: aprire un museo. Alla fine ci riuscirà! In italia, a Venezia.

Curiosità: ama collezionare anche orecchini e se li farà fare da Tanguy ma anche da Calder!

a Venezia
Per quanto riguarda l'educazione dei figli, saranno seguiti da baby-sitter e gireranno il mondo insieme a lei.
Negli anni 60 si trasferisce definitivamente a Venezia dove compra Palazzo Venier dei Leoni che utilizzerà sia come abitazione che (per 3 pomeriggi a settimana) come galleria d'Arte. Ma anche come "salotto informale" dell'arte.
Qui frequenta il ristorante Angelo che espone alle pareti i lavori di artisti ancora sconosciuti ai più.
Definito "ritrovo di artisti e rugbisti", qui conosce, e lancia, Vedova, Tancredi, Parmeggiani, Santomaso, Crippa...

Il libro è ricco di aneddoti, alcuni anche molto divertenti, di informazioni, di nomi, di luoghi, di scrittori,  di editori, di feste organizzate per qualsiasi motivo, di eventi importanti come ad esempio la Biennale di Venezia ed il tutto è descritto talmente bene che a volte sembra di essere lì con lei.

Mi colpisce la sua capacità di fare affari, di organizzare mostre per gli amici artisti in cambio di qualche opera d'arte. Nel corso della sua vita riesce così a collezionare tantissime opere, ora presenti in gran parte a Venezia.

Curiosità: nella sua villa ospita Truman Capote, autore di colazione da Tiffany e Giacometti con la moglie che qui farà la sua luna di miele.

Devo dire che è un personaggio singolare, disinibito, che ha vissuto a pieno la sua vita, che ha avuto  relazioni amorose tormentate, difficili, correndo a volte, il rischio di essere svalorizzata ma non per questo ha mai rinunciato a nulla.

Finisco il libro e come quando lo leggevo sono esterrefatta da tutto quello che ha fatto e vissuto questa donna.

Ma veramente si può vivere una vita così? Si, si può! Ovviamente con il suo budget, le sue capacità e le sue relazioni!

Quando tornerò a vedere la sua collezione, a Venezia, la guarderò ora con occhi diversi. Perché conoscerò (se me la ricorderò) la storia di ogni artista o quadro appeso... e guarderò quelle stanze in modo diverso, immaginando di vederla lì pronta a partire con la sua gondola privata per andare a chissà quale ricevimento.

Rimpiango di non averlo letto prima, ma come dico sempre in questi casi, forse non era il momento giusto!

Sono soddisfatta ho finito non solo di leggere una storia avventurosa, fantastica, ma anche di scrivere il pezzo e non vedo l'ora di inviarlo al mio Editor... mentre sto per cliccare invia, guardo l'ora, sono le 8 30 del mattino... ed è severamente vietato disturbarlo prima delle 9... ma l'entusiasmo prende il sopravvento e... Big mistake!!!

P.S. secondo voi cosa sarà successo? Beh, se leggerete il pezzo allora vuol dire che non si è arrabbiato così tanto...

P.S. vi consiglio vivamente di leggere questa entusiasmante biografia ne sarete catturati ve lo assicuro!

- LA FRASE DEL GIORNO -

"la donna che non riesce a rendere affascinanti i suoi errori è solo una femmina" 
 
Oscar WILDE

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