marzo 2020
In questo periodo sto leggendo un sacco di libri.
Il soggetto principale è ovviamente l'arte!
Ci sono libri scritti talmente bene che ti fanno sentire come se ti trovassi direttamente dentro al museo, alla mostra o meglio ancora dentro la scena del momento creativo dell'artista. O ancora, dentro al periodo storico e sociale in cui viene prodotta l'opera!
Esistono anche libri che ti raccontano talmente chiaramente i particolari dell'opera che leggendo hai l'impressione di essere parte stessa di essa.
Così coinvolgenti che ti senti trasportato dal flusso creativo che rischi di perdere per qualche istante il contatto con la realtà.
Un lavoro che faccio sempre quando leggo è tenere a portata di mano internet, in modo da poter vedere online e in tempo reale l'opera (tela, scultura, installazione, performance che sia) in questione.
Quello che mi succede spesso, è questo: leggo molto attentamente l'articolo, ma mentre leggo si fa avanti la curiosità. Cerco di resistere con tutte le mie forze e di finire di leggere tutte le informazioni riguardanti l'artista o l'opera in questione ma, nella mia testa comincia a formarsi l'idea di ciò che sto leggendo...
Ehi ci siete? Vi siete persi? ...tranquilli io sono qui, non devo andare da nessun'altra parte!
Ok. Il momento in cui vado a vedere le foto sulla rete è unico, particolare, trattengo quasi il respiro per la concentrazione e per il livello di interesse, curiosità raggiunti.
Nell'attimo in cui mi si apre la foto o la notizia che ho cercato, posso avere più reazioni:
- a volte mi si stampa sul viso un sorriso a 36 denti. Ciò accade se l'idea che mi ero fatta è uguale o quasi a ciò che ho letto;
- a volte resto basita perché ciò che vedo non corrisponde affatto a ciò che aveva preso forma nel mio cervello, ma è diecimila volte meglio... effetto "WOW"!
- altre volte mi rendo conto che, posso leggere e rileggere, leggere col vocabolario davanti, cercare di tradurre paroloni complicati adatti solo a chi con l'arte ci fa colazione, pranzo, merenda e pure cena.
Posso leggere addirittura al contrario ma se non guardo la foto non avrei mai la possibilità di comprendere!
Quest'ultima esperienza mi è successa fatalità, con un libro.
Acquistato nel bookshop di un museo, intitolato: "Non ci capisco niente, l'arte contemporanea, istruzioni per l'uso" di Francesco Poli edito per Electa.
Ora solo il titolo mi aveva attirato e, visto e considerato, che non volevo saperne di libri "mattoni", serbavo in me la speranza che fosse uno di quei manuali che ti spiegano in 5 minuti e soprattutto, in modo semplice e chiaro l'Arte Contemporanea.
Ma le sorprese sono sempre dietro l'angolo... avete mai provato a montare da soli un mobile Ikea? Ecco forse è arrivato il momento di comprarvene uno e provare!!!
Potreste arrivare quasi alla fine e capire, solo allora, che avete sbagliato il verso... (questo è successo a me, con i miei coinquilini, quando ero ancora una giovane matricola universitaria!)
L'unica consolazione è (ora come allora) riderci sopra e ricominciare tutto da capo.
Questo per dire che il libro in questione ha un linguaggio un po' troppo complesso e articolato per chi come me, di arte ancora non se ne intende abbastanza.
L'unica cosa degna di nota è che per ogni artista c'è esplicitata una serie di curiosità. E come tutte le curiosità attirano l'attenzione del neofita. Curiosità "d'artista" che li rendono agli occhi di chi legge singolari, strani e stravaganti!
Insomma, se dovessi consigliare questo libro ad uno che muove i primi passi, ovviamente in punta di pantofole, nel mondo dell'arte, desisterei.
Sarebbe renderlo ancora più confuso.
Questo non significa affatto che sia un cattivo libro anzi... ma forse è più adatto a chi di arte ne mastica già qualcosa!
Sono convinta che tra qualche anno lo apprezzerò moltissimo!
P.s. se comprerete mai un libro d'arte, prima di acquistarlo sfogliatelo e provate a comprendere qualche frase. Se ci capite qualcosa, compratelo!!!
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