tag:blogger.com,1999:blog-5019595454480542573.post696775244493041310..comments2024-03-13T00:17:58.499+01:00Comments on Quattro passi nell'arte in punta di pantofole... di Valeria Zanuso: Giuseppe Capogrossi... Pettine o forchetta?Quattro passi nell'arte in punta di pantofolehttp://www.blogger.com/profile/06208038326231096968noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5019595454480542573.post-3765400253458791882023-02-10T20:24:21.644+01:002023-02-10T20:24:21.644+01:00CAPOGROSSI E IL SUO «MODULO»…
Giuseppe Capogrossi,...CAPOGROSSI E IL SUO «MODULO»…<br />Giuseppe Capogrossi, innamoratosi negli anni ’50, dopo il graduale abbandono della figurazione, di una forma-segno simile a un antico carattere cinese, usa quella forma dalla struttura costante ripetendola quasi all’infinito, per costruire lo spazio del quadro, sulle sue superfici, trovandole ogni volta un nuovo garbo, un ritmo diverso, come un fregio moderno e attualissimo nella sua se-gretezza. È lui stesso a chiarire all’intervistatore, in un raro filmato delle Teche RAI del 1959, questa tecnica pittorica il cui uso non è solo sperimentale ma anche esistenziale: «Mi è difficile parlare dei miei quadri. Molti mi chiedono di spiegare il loro significato. A me sembra che non occorra. Se danno un'emozione, qualunque essa sia, già è bene. E a molti la danno… Secondo quanto è stato scritto, c’è chi vi ha visto una forca, un artiglio, un tridente; però per me non è af-fatto questo. Per me è un modulo, il mio mezzo di espressione». Palma Bucarelli, nell’Introduzione al catalogo della GNAM del 1975, spiega così, in modo originale, la rappresentazione simbolica della sua interiore organizzazione spaziale: «Lo schema segnico… che diventerà tipico e ritornerà come il timbro di una nota musicale in tutta la pittura e la grafica dell’artista, può avere implica-zioni inconsce: mi sentirei di qualificarlo come il segno dell’esistenza, un mandala. Come nell’arte indiana, infatti, esso è un segno liberatorio che, mentre compendia nella propria figura lo spazio e il tempo, libera l’esistenza dai limiti dello spazio e del tempo».<br /><br />giusgras52@gmail.com Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5019595454480542573.post-88405888528447758062023-02-10T20:22:37.658+01:002023-02-10T20:22:37.658+01:00Brava, bel post, te lo dice uno che ha un'oper...Brava, bel post, te lo dice uno che ha un'opera di Capogrossi... Io mi permetto di mettere qui una mia breve riflessione in merito. Sono Giuseppe Grasso di Roma<br />Anonymousnoreply@blogger.com